Biella. Il punto più basso di questa campagna elettorale: “Votate Corradino per difendere i bambini”

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No, non ci siamo proprio. Così non vale. E basta anche con questo continuo far finta di niente, girarsi dall’altra parte, un po’ per commiserazione un po’ per non dare importanza a certi personaggi e a certe affermazioni.

Come se in fondo tutti noi, a metà tra lo stigma e la supina accettazione di una realtà che ci fa schifo, fossimo costretti a ripetere nella mente, come un mantra, “tanto vale tutto”.

No, non ci siamo proprio, non vale tutto, porca miseria.

Questa non è più campagna elettorale. Questa è semplicemente una vergogna. La sporcizia di un’affermazione che ha dell’incommentabile, anzi, che si commenta da sola, è racchiusa in un avverbio contenuto in un comunicato stampa pubblicato da una testata locale: “solo”.

Dove quel solo, è un monito e una condanna allo stesso tempo: “Votate Corradino per difendere i bambini”, titola il giornale online. La paternità di questo virgolettato è ascrivibile ad un certo Cristiano Tosetti. Non lo conosciamo, per fortuna, vin da aggiungere.

“Da apolitici non possiamo fare altro che confidare nel buon senso di tutti i biellesi che hanno a cuore l’innocenza, la prima infanzia e il futuro. Questa difesa, essenziale, sarà possibile metterla in atto solo con l’amministrazione Corradino”, continua il Tosetti.

Ecco, frasi di questo tenore sono inaccettabili. Punto.

Non solo perché si usano i bambini come dardi incendiari per colpire l’avversario (meglio, gli avversari, perché sono due, in realtà: Cavicchioli, esplicitamente chiamato in causa, e Gentile, l’altro candidato alla carica di sindaco) politici, ma perché da gente che dice di venire dal mondo del volontariato, di non prendere soldi, diffamare, denigrare, offendere con una simile bassezza è spregevole.

L’agone per il ballottaggio non può e non deve scadere fino a tanto. C’è in ballo una città con i suoi abitanti, che devono sentirsi liberi di votare per chi meglio credono. Il loro pensiero non deve nemmeno rischiare di essere inquinato da un Cristiano Tosetti qualsiasi.

Sarebbe davvero bello, e corretto anche, che Claudio Corradino, da persona onesta e corretta quale crediamo che sia, prendesse decisamente le distanze da quelle affermazioni, ché secondo noi, almeno indirettamente, ledono anche la sua di onorabilità, anche la sua di dignità.

Perché, altrimenti, l’unica risposta sensata a tanta sporcizia dovrebbe essere il più assoluto nichilismo.

Allora aggiungiamo una negazione a quel dannato mantra, e iniziamo a pensare, ma con convinzione, però, che no, maledizione, NON vale tutto.

 

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