Biella. Fondo da 509mila euro, la minoranza dem accusa il sindaco Corradino: “Propaganda sulla pelle dei cittadini”

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Non sono andate giù ai consiglieri comunali del Partito Democratico Biellese le dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco Corradino riguardo allo stanziamento (approvato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale in videoconferenza di lunedì scorso 30 novembre) di 509mila euro “per le famiglie” biellesi.

Come spesso accade, le dichiarazioni del primo cittadino e della sua giunta sono surrettizie. Come dire?, manca sempre un pezzo. Ecco quindi che per fare un po’ di chiarezza, se non altro per la corretta informazione di cittadini biellesi, i dem mettono uniscono tutti i puntini, e la narrazione che ne deriva, ovviamente, cambia.

Ad ogni buon conto, apprezzabile la decisione di intervenire, finalmente, ma…

“In merito alle recenti dichiarazioni a mezzo stampa del Sindaco – scrivono in un comunicato stampa i consiglieri del PD -, vogliamo sottolineare come la Giunta Corradino stia facendo propaganda sulla pelle dei cittadini biellesi intestandosi meriti che non ha nel reperire nuovi fondi per aiutare le famiglie e le imprese della città. Infatti il Sindaco nel comunicare di aver stanziato 509mila euro per le famiglie biellesi, omette di chiarire che si tratta di risorse che non arrivano dal Comune, bensì da trasferimenti diretti del Governo, che per la pandemia ha destinato a favore del Comune di Biella oltre 2 milioni euro”.

“Pur apprezzando la scelta di fare interventi a favore dei cittadini – continuano i dem -, rimaniamo dell’avviso che uno sforzo maggiore potesse essere fatto e soprattutto prima, motivo per cui ci siamo astenuti in Consiglio comunale. Sono mesi che il Sindaco parla di 200mila euro, il fondo stanziato per interventi a favore delle imprese, che provengono dalla rinegoziazione dei mutui del MEF, sempre grazie ad una Legge dello Stato che permette di farlo, peraltro non ancora spesi (tranne che per le spese natalizie) come invece è successo in altre città”.

Anche questa volta, Corradino & C. pur accusando la minoranza del PD di essere “sempre contro” per motivi di ideologia politica, hanno bocciato una mozione presentata dal gruppo consiliare composto da Valeria Varnero, Marta Bruschi, Mohamed Es Saket, Manuela Mazza e Paolo Rizzo.

“Come gruppo consiliare – sottolineano i consiglieri – abbiamo proposto una mozione partendo dai bisogni primari di esercenti e cittadini per stimolare l’Amministrazione a dare un contributo adeguato: pari ad 1/3 della tariffa dei rifiuti per i commercianti e artigiani costretti alla chiusura e 200 euro a famiglia con ISEE al di sotto dei 20 mila euro, la proposta, però, è stata bocciata (voto favorevole di PD e 5 stelle). Le risorse per questo maggior contributo potevano venire da una ricerca accurata nei capitoli del bilancio da cui si sarebbe potuto risparmiare”.

Al di là degli annunci, il problema fondamentale resta legato al come questi soldi verranno utilizzati, e ancor di più al quando, con la pandemia che morde e tante famiglie che fanno fatica a tirare il mese. Secondo la minoranza dem, infatti, il rischio più grande è che se spesi male, questi quattrini rischiano di trasformarsi in “pochi spiccioli” pro capite.

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