Sono in partenza i nuovi bandi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nei settori Arte e Cultura che andranno a rafforzare in modo coerente i progetti inseriti nel Dossier Unesco sostenendo il recupero e la valorizzazione di beni artistici sul territorio e incentivando l’offerta culturale complessiva del Biellese.
Il primo a partire sarà “Cultura+” che prevede due scadenze: la prima con apertura 2 dicembre 2019 e chiusura 15 febbraio 2020 e la seconda con apertura 4 maggio 2020 e chiusura 17 luglio 2020. Molteplici gli obiettivi del bando che si propone di promuovere azioni volte ad avvicinare all’arte e alla cultura nelle diverse forme tutte le fasce di età (con particolare riguardo a bambini, giovani, famiglie, anziani).
Il bando in particolare premierà le azioni volte ad avvicinare e promuovere attività culturali e artistiche anche in contesti differenti da quelli più comuni per facilitare l’accesso alla cultura e quei progetti che favoriranno il coinvolgimento delle nuove generazioni. Un occhio di riguardo sarà poi dedicato al plus dei progetti che si proporranno di promuovere l’offerta turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle bellezze artistiche, culturali e ambientali.
Infine il bando si propone di stimolare l’avvio di buone pratiche con altri enti e/o con fondazioni di altri territori e sostenere percorsi volti all’innovazione culturale e artistica.
In sintesi dunque il bando intende rafforzare l’offerta culturale del Biellese valorizzando eventi di qualità che incrementino il senso di partecipazione della cittadinanza alla vita culturale, favoriscano l’avvicinamento di fasce di pubblico diversificate e valorizzino il patrimonio culturale e paesaggistico del territorio.
Ma quali sono in concreto le azioni finanziabili?
«Ad esempio gli allestimenti di mostre ed esposizioni artistiche che non prevedano attività contestuale di compravendita di beni o di restauro di opere d’arte – spiega il vice segretario generale Andrea Quaregna – sosterremo eventi, rassegne, festival musicali, teatrali e coreutici e inoltre iniziative di stimolo e arricchimento culturale quali mostre sul patrimonio storico culturale e attività nel campo delle arti visive».
Ogni soggetto non potrà presentare più di un progetto e il contributo massimo richiedibile ed eventualmente erogabile per ognuno non potrà superare i 10mila euro.
Il secondo bando in partenza è “Arte+” che si aprirà il 16 dicembre 2019 e si chiuderà il 27 marzo 2020. Si tratta di un bando specifico per sostenere il restauro e il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico e architettonico, presenti sul territorio Biellese.
Sono oggetto del bando solo i beni sottoposti a tutela ai sensi del DLgs 22/01/2004 n.42 – “Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”, per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2018.
Il bando inoltre intende premiare i progetti che valorizzino la fruizione dei beni oggetto di intervento per attrarre pubblico e inserirli in specifici programmi di promozione turistica presenti sul territorio.
Ogni Ente potrà presentare un unico progetto e il contributo massimo richiedibile ed eventualmente erogabile per ognuno non potrà superare i 30mila euro.
«Storicamente il sostegno ai restauri di beni artistici biellesi rappresenta una delle voci più importanti dell’attività della Fondazione nel campo dell’Arte – spiega Quaregna –. Con il bando la Fondazione ha voluto incentivare progettualità più ampie e moderne che guardino al bene d’arte a tutto tondo e ne valorizzino un restauro finalizzato alla fruizione».
Esprime soddisfazione per l’avvio dei bandi il presidente della Fondazione Franco Ferraris: «Con questi due bandi la Fondazione interviene in modo organico e significativo a favore della Cultura e dell’Arte biellesi, si tratta di settori strategici per lo sviluppo della città che nei prossimi anni dovrà inserirsi appieno nel network creativo Unesco implementando il livello della propria progettualità e comunicazione in campo culturale e rendendosi sempre più attrattiva».
Come sempre la compilazione delle domande di partecipazione ai bandi avverrà tramite la piattaforma ROL accessibile dal sito della Fondazione (www.fondazionecrbiella.it) e gli uffici sono a disposizione per informazioni e domande sulla compilazione.
Sempre sul sito della Fondazione è possibile visionare i bandi integrali con i criteri relativi in particolare alle attività e ai soggetti ammissibili al contributo.
Al fine di facilitare gli utenti è inoltre stata attivata una specifica mail: contributi@fondazionecrbiella.it alla quale inviare domande specificando nell’oggetto il nome del bando a cui si fa riferimento.
c.s.