Biella. Distretto Urbano del Commercio, presentato nuovo bando per le imprese: sul piatto 100mila euro per negozianti e ambulanti

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Nella sala consiliare di Palazzo Oropa si è tenuta ieri mattina, giovedì 11 aprile, una conferenza stampa in cui l’assessore al Commercio e Sviluppo Economico Barbara Greggio ha presentato il progetto “Vetrine Vive” con il nuovo bando relativo alla “Concessione di contributi alle micro e piccole imprese esercenti attività di vendita al dettaglio di beni, anche in forma ambulante e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in sede fissa”.

«Per sostenere il Distretto Urbano del Commercio abbiamo individuato una serie di azioni che nel complesso computano 252.500 euro messi a disposizione per le attività del commercio e degli artigiani – spiega l’assessore Greggio -. In particolare presentiamo la prima azione, il cui importo totale di 188mila euro viene suddiviso: 88mila euro sono destinati al bando “Vetrine Vive”, partendo da via Italia, la via rappresentativa del centro storico e nostro biglietto da visita, e poi in maniera capillare, ci diffonderemo a macchia d’olio in tutte le vie del DUC. La seconda parte dell’investimento riguarda l’esteriorità, nome dato dalla Regione Piemonte, e avrà un budget di 100mila euro, da via Serralunga all’area di piazza Falcone (da Nord a Sud); mentre da Est a Ovest andremo da via Carso a via Rosselli. Tutte le attività rientranti nel bando potranno investire, prestando particolare attenzione al fatto che l’ammissione a finanziamento, con relativo impegno di spesa, verrà disposta con determinazione del Responsabile dell’ufficio competente per le istanze a seguito del completamento dell’istruttoria con esito favorevole, secondo l’ordine cronologico di presentazione al protocollo comunale e sino ad esaurimento delle somme messe a disposizione del bilancio comunale, fatte salve eventuali integrazioni o rinunce o recupero di fondi già assegnati».

Possono accedere ai contributi previsti dal bando le imprese presenti all’interno del perimetro del DUC di Biella, in possesso di alcuni requisiti minimi obbligatori, tra cui rientrare nel novero delle micro o piccole imprese, così come definite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005 ed aventi i requisiti morali, professionali, strutturali e autorizzativi dettati dalla legge; essere iscritte al Registro delle Imprese; essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non essere in liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei propri confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda); osservare le norme sull’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa (nei confronti di INPS, Inail e altre eventuali casse di previdenza).

Se si tratta di imprese del commercio in sede fissa occorre avere la sede operativa all’interno della perimetrazione del Distretto del Commercio di Biella; qualora si tratti di imprese del commercio su area pubblica: essere titolari di autorizzazione di tipo A rilasciata dal Comune di Biella per l’esercizio dell’attività nei mercati cittadini.

Per accedere al contributo le imprese dovranno presentare un progetto che preveda alcune tipologie di spesa in conto capitale.

Sono previsti interventi volti all’ammodernamento e al miglioramento degli esterni delle attività commerciali, quali: vetrine (compresi manichini e supporti in esse contenuti, pannelli, schermi, impianti di videosorveglianza, illuminazione, eccetera); insegne, tinteggiatura facciate, sostituzione tende, serrande, porte, vetri, illuminazione esterna; dehor (comprese coperture, ombrelloni, tavoli, sedie, fioriere, impianti di raffreddamento e di riscaldamento, eccetera).

Sono previste inoltre la sostituzione di tende ed insegne dei banchi dei mercati cittadini; il sostegno di nuove attività o apertura di nuove unità locali (acquisto di macchinari, attrezzature, apparecchi) e tutti quegli interventi volti all’implementazione digitale delle singole imprese che apportino un’innovazione nello svolgimento del lavoro (computer e tablet destinati esclusivamente allo svolgimento dell’impresa, registratori di cassa che gestiscano gli ordini e dialoghino con il magazzino, app e software rivolti alla clientela, di proprietà e a utilità pluriennale).

«Dobbiamo pensare che questo contributo non potrà comprendere tutta la città ma sarà rivolto a quanti in questo momento sono nelle condizioni personali ed economiche di affrontare un investimento che riguardi l’esteriorità – afferma il presidente di Confesercenti del Biellese Angelo Sacco -. L’intervento si affianca all’altro (di 88mila euro) che concerne i negozi sfitti. I problemi magari non li potremo risolvere tutti, ma di certo li affrontiamo, con due iniziative importanti, in modo da rendere il centro città ulteriormente appetibile: una via Italia viva, che ha dei problemi, ma che sono quelli che hanno tutti i titolari di attività commerciali».

«In passato ho visto un progetto simile fallire – dice il presidente di Ascom Mario Novaretti -. Però a quell’iniziativa mancava lo “spirito” che invece vedo ben radicato ora, con tutta la comunità ben disposta verso lo stesso obiettivo, con una volontà comune. Dobbiamo combattere perché il centro di Biella e quello che il DUC rappresenta, porti vantaggi per tutti i commercianti».

In rappresentanza di Confartigianato è intervenuta la funzionaria Tiziana Negro: «Con questo bando non possiamo pensare di cambiare la realtà della nostra città, però possiamo provarci. Se facciamo bene le cose il cammino sarà lungo, articolato, ma potrà dare grandi risultati. Come associazioni, in sinergia col Comune, possiamo cercare di reperire delle risorse economiche importanti, ma alla base di tutto abbiamo bisogno della collaborazione del territorio».

«Come manager del Distretto di Biella e Cossato rappresento il trait d’union tra tutte le esperienze degli altri 77 Distretti piemontesi – argomenta Paola Fini -. Il confronto con le altre città è di grande aiuto per capire quali sono le best practices, quali elementi portare all’interno della nostra esperienza perché più funzionali, con un supporto di formazione e progettazione notevole. Insomma, possiamo beneficiare delle pratiche degli altri Distretti: ne è così nato un bando semplice, con tempi di erogazione che ricadono sul territorio in maniera molto veloce».

L’importo del contributo erogato non potrà essere superiore all’80% della spesa documentata, per un ammontare massimo pari a 5mila euro per istanze presentate da operatori del commercio in sede fissa e della somministrazione di alimenti e bevande; 2mila euro per istanze presentate da operatori del commercio su area pubblica. Le istanze presentate nei termini e secondo le modalità indicate al precedente articolo verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione al protocollo comunale.

Il budget assegnato all’iniziativa è pari a complessivi 100mila euro così suddivisi: 70mila destinati a contributi per il commercio in sede fissa e la somministrazione di alimenti e bevande; i rimanenti 30mila destinati a contributi per il commercio su area pubblica.

I termini per la presentazione delle istanze di ammissione a contributo sono i seguenti:

a. apertura del bando: data di pubblicazione del presente bando (venerdì 12 aprile);
b. chiusura del bando: 30 novembre 2024.

Le istanze, redatte su apposito modello (scaricabile sul sito del Comune), dovranno essere presentate in modalità telematica alla seguente casella di posta certificata (PEC) del Comune di Biella: protocollo@cert.comune.biella.it

Comunicato stampa Città di Biella

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