Biella. Da domani scuole chiuse, la protesta delle mamme corre su WhatsApp: oggi pomeriggio flash mob allo skate park

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Da domani Biella e il Piemonte tornano in zona rossa. Tra le altre restrizioni, anche quelle che riguardano il mondo della scuola. Sì, perché si torna alla Dad al 100%. In poche parole, studenti di nuovo tutti a casa, davanti ad un pc, un tablet o, per i meno fortunati, davanti al proprio smartphone. La stretta del governo, nel tentativo di controllare la curva dei contagi, comprende anche i piccolini dei Nidi e dell’Infanzia.

Ancora una volta, a un anno esatto dall’arrivo del virus nel nostro Paese, la scuola paga alla pandemia un prezzo altissimo. E a farne le spese non sono solo i ragazzi, che già da tempo lanciano agli adulti inequivocabili segnali di malessere e insofferenza, ma anche le famiglie.

Biella, lo skate park di Corso 53° Fanteria

Studenti e genitori si sentono traditi per l’ennesimo stop imposto dal governo, questa volta presieduto da Mario Draghi, e dal Cts. Sono le mamme le più agguerrite: non ci stanno, e organizzano la protesta utilizzando come volano la tecnologia che hanno a disposizione. Un messaggio su WhatApp raggiunge ormai proprio tutti, dopodiché sta a chi lo riceve decidere se aderire all’iniziativa o soprassedere.

Il titolo, “Appello a tutti i biellesi”, non lascia adito ai dubbi. Si tratta di una vera e propria “chiamata alle armi” contro quella che viene vissuta da chi ha lanciato il flash mob come un’ingiustizia nei confronti della nostra città, che “subisce restrizioni inutili e dannose, soprattutto per i bambini e gli adolescenti. Nonostante il numero di ricoveri e contagi della nostra provincia sia basso, la Regione ha deciso di attuare la DAD per medie e superiori, ma da lunedì chiuderanno le scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e materne! E per infierire ulteriormente sono stati chiusi anche i parchi gioco”.

“È giunto il momento di dire BASTA! Non vi sono evidenze che la scuola e i parchi gioco siano determinanti per la circolazione dei contagi, ma è invece evidente che il disagio e i disturbi dei nostri figli stanno crescendo in maniera esponenziale – scrivono ancora gli organizzatori -. Invitiamo quindi genitori, figli, nonni, parenti, amici a partecipare ad un ritrovo spontaneo per far sentire le nostre ragioni. Ci troveremo domenica 14 marzo verso le 17 presso lo skate park di Corso 53º Fanteria a Biella. Non mancate!”

Magari non sortirà nessun effetto pratico ma, di fatto, con l’appuntamento odierno, la protesta dei biellesi esce allo scoperto, e diventa momento di sfogo collettivo e reale, propiziato anche ad un passaparola virtuale.

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