Biella. Consiglieri comunali PD bacchettano la giunta: “Disparità di trattamento contro associazione dei genitori di ragazzi disabili”

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“Concessione dei locali ex guardia medica via Cerrione 4 all’Associazione A.Gen.D.A.” è il titolo dell’ultima interrogazione depositata all’Ufficio protocollo di Palazzo Oropa dai consiglieri comunali del PD Biellese. Il riferimento è a due precedenti delibere di giunta e al Consiglio comunale del 7 marzo scorso, ma tutto parte da un’altra interrogazione del Gruppo dem che risale al mese di novembre 2021.

Il vecchio “quesito” era stato indirizzo all’Amministrazione comunale sollecitandola a concedere in comodato gratuito (o in affitto a prezzo calmierato) i due locali dell’ex guardia medica all’Associazione A.Gen.D.A. che ne aveva fatto apposita richiesta. Così come altre associazioni hanno fatto richiesta per altri locali, e sono state accontentante.

Già in quell’occasione, però, l’assessore ai Servizi Sociali, Isabella Scaramuzzi, aveva dichiarato di non poter concedere i locali a titolo gratuito, per motivi di cassa (ventilando addirittura la possibilità di incorrere nel danno erariale), ma di essere disposta a confermare la precedente pigione pagata dall’ASL Biella, ovvero 360 euro/mese. Non una proprio un follia, certo, ma nemmeno una cifra simbolica. Pochi spiccioli per un grande ente pubblico come l’Azienda sanitaria biellese, tanti soldi per un’associazione di volontariato creata da genitori di ragazzi disabili…

A questo si aggiunga anche che i suddetti locali necessitano di una “rinfrescata”, per così dire, con un preventivo di spesa superiore a 10mila euro. Quattrini che il Comune di Biella, sempre per bocca dell’assessore Scaramuzzi, ha dichiarato di non volersi accollare. Infine, c’à da sottolineare ancora che gli spazi di via Cerrione 4 sono sfitti da ben sei anni, con conseguente decadimento strutturale.

“Riteniamo – scrivono i consiglieri del PD – che sia prioritario sostenere le famiglie di ragazzi con disabilità e le associazioni che con generosità e dedizione si occupano di rendere più autonomi i ragazzi che hanno necessità particolari. Per questo motivo, senza nulla togliere alle altre associazioni menzionate (Associazione ferrovia Biella-Oropa e Associazione genitori Oremo, ndr), riteniamo che la mission sociale di A.Gen.D.A. sia di grande valore per la nostra città e per il tipo di società a cui il Partito Democratico tende, una società dove vengono salvaguardati i diritti di tutti, soprattutto di coloro che non hanno voce”.

È infatti doveroso ricordare come A.Gen.D.A, a suo tempo, abbia fatto domanda per disporre di una sede in cui svolgere riunioni e proporre le sue attività statutarie, soprattutto quelle che hanno l’obiettivo di sviluppare il processo di autonomia e autodeterminazione dei ragazzi con disabilità.

Attività guidate e strutturate da educatori professionali per sviluppare alcune competenze di vita quotidiana come preparare il tavolo, prendere l’autobus, ordinare un caffè al bar, socializzare e così via.

In definitiva, si chiede al sindaco Corradino, all’assessore Scaramuzzi e al collega di giunta Silvio Tosi, assessore al Bilancio, per quale motivo ci sia una disparità di trattamento tra sodalizi altrettanto meritevoli di attenzione da parte del Comune di Biella. Perché, nello specifico, ad alcune associazioni i locali vengono concessi a titolo gratuito e ad altre no.

Sarà interessante ascoltare la risposta che verrà fornita dai destinatari dell’interrogazione nel corso della prossima seduta consiliare.

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