Biella. Consigliera di Parità della Provincia: il Tavolo “Città per le donne” mette in rete tutte le iniziative legate all’8 marzo

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L’8 marzo ricorre la Giornata Internazionale delle Donne. Il Tavolo “Città per le donne” della consigliera di Parità della Provincia di Biella mette insieme e promuove le iniziative di enti e associazioni del territorio che verranno realizzate nel Biellese nel corso del mese di marzo.

«Il mese di marzo – commenta Ilaria Sala, consigliera di Parità della Provincia di Biella – diventa ancora una volta l’occasione per affrontare le tante tematiche relative al mondo femminile, per ricordare le conquiste sociali, politiche e di emancipazione che le donne hanno ottenuto nel corso della storia, ma anche per denunciare le violenze e discriminazioni che le donne ancora oggi vivono».

Le iniziative sono varie ed originali e vanno dall’affissione di manifesti per le strade della città, ad eventi multimediali su Facebook; dalla proiezione di un documentario sulla vita di Lidia Menapace, ad una colazione eco-femminista; inoltre sono in calendario mostre e l’inaugurazione di una nuova panchina rossa in Piazza del Monte, a Biella.

Tra le iniziative, prosegue la vendita del libro “Panchine Rosse. Stop alla violenza”, a cura del Tavolo Panchine Rosse del Comune di Biella, il cui ricavato sarà devoluto alla Casa Rifugio. Di rilievo sarà il webinar sulla piattaforma Zoom dal titolo “Orientarsi: uno sguardo verso il futuro”, realizzato grazie al progetto Obiettivo Bi Equal Job, che ha come tema quello di aiutare le ragazze e i ragazzi a scegliere il proprio obiettivo professionale senza farsi influenzare da rappresentazioni sociali errate e da stereotipi di genere.

“Sono nata quando tante cose erano già state conquistate” recita la frase di Nina Berberova sul volantino.

Purtroppo, ancora oggi le donne devono “difendere” i diritti acquisti e lottare per ottenere un’uguaglianza sostanziale e non solo formale. Di fronte a un tema fondamentale e significativo come quello dei diritti di ogni essere umano, l’uguaglianza dovrebbe essere assicurata.

«Invece – conclude Ilaria Sala – ancora oggi il gender gap, il divario di genere e la conseguente sperequazione sociale e professionale, sono un dato di fatto. La condizione femminile in Italia e nel mondo è sicuramente migliorata nel corso dei secoli, ma la strada verso la parità di genere è ancora molto lunga e in salita».

c.s.

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