Biella. Alla giunta Corradino non piace nemmeno la “Folle Notte” del Piazzo, meglio gli “Explosion”?

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Dopo il Capodanno, piazza Cisterna rischia di restare orfana anche della “Folle Notte”. NightLife Project è la struttura organizzativa che, fin dal 2015 e ininterrottamente fino ad oggi, ha prestato gratuitamente il proprio operato affinché Biella potesse avere un evento carnevalesco qualitativamente e artisticamente in linea con quanto avviene nelle altre città italiane, forte non solo dell’esperienza maturata in tante manifestazioni nazionali ma anche, e soprattutto, per il know-how acquisito servendo con successo lo Storico Carnevale di Ivrea.

«Abbiamo inviato, come prevede il regolamento, una PEC il 23 dicembre scorso all’indirizzo del sindaco, degli assessori competenti e del comandante della Polizia Municipale, nella quale si richiedeva l’occupazione di piazza Cisterna per quella che sarebbe la quinta edizione della “Folle Notte” ma la risposta è arrivata solo ieri a firma del comandante Migliorini il quale ci informa che “L’Amministrazione Comunale non ha ancora individuato a chi affidare l’eventuale organizzazione dell’evento”», spiega Filippo Regis, presidente di NightLife Project.

La risposta del comandante Migliorini sarebbe arrivata poche ore dopo uno scambio di messaggi tra la dirigenza dell’Associazione NightLife Project e l’assessore alla Cultura e Manifestazioni Massimiliano Gaggino con cui a quest’ultimo veniva chiesto se corrispondesse a verità la “soffiata” secondo la quale il Comune sta organizzando un altro evento musicale per la sera prima rispetto a quella richiesta per la “Folle Notte”.

«Ci risulta – continua Regis – che gli “Explosion” siano stati contattati da Eddy Romano (organizzatore del Reload Sound Festival, ndr) per un’esibizione proprio in piazza Cisterna venerdì 21 e che, se confermato, renderebbe logisticamente impossibile la sostituzione di palchi e attrezzature in tempo per il sopralluogo della commissione di vigilanza il giorno successivo, così come la presentazione dei progetti e dell’impatto acustico nei tempi corretti, tenuto conto della quantomeno “tardiva” risposta del Comune, giunta a soli 5 giorni dal termine utile di presentazione, ovvero 30 giorni prima dell’evento».

A questo punto, la soluzione potrebbe essere quella di utilizzare le stesse attrezzature per entrambe le serate. E allora Regis rilancia: «Vogliamo fare una proposta a Corradino, Gaggino, Moscarola e allo stesso Eddy Romano. Ciò che rende economicamente insostenibile un evento è la presentazione dei progetti e il noleggio di palchi e strutture. Quindi, che che Fonderia Musicale lasci montato il medesimo palco e il medesimo service Audio/Luci di sua proprietà e i bagni chimici anche nella serata del 22 tenendo validi i progetti e l’impatto acustico della serata per gli “Explosion”. Istituiamo un prezzo simbolico di accesso alla piazza di 2 euro da devolvere interamente all’A.N.F.F.A.S di Biella per risarcirla dell’ignobile furto di 4.000 euro subito il novembre scorso. Sono certo che il pubblico biellese risponderà oltre ogni aspettativa, e questa potrebbe essere una chiarissima occasione di sinergia capace di andare oltre la bassa “tifoseria politica”, oltre che un bel momento di collaborazione fra strutture organizzative del territorio».

«Certo e’ che, in difetto, la luce che investirebbe questa quantomeno strana vicenda sarebbe quella risibile di chi cerca di appropriarsi pedestremente (e male) del lavoro altrui… Un po’ come se noi, domani, decidessimo di fare una settimana prima, al Parco Aquiloni, un tarocco del “Reload”: saremmo poco credibili ma, soprattutto, abbastanza ridicoli», conclude Regis.

 

 

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