Biella. Al mercato di piazza Falcone troppa gente senza mascherina e zero controlli: scusate, ma il 26 aprile ci piacerebbe ripartire!

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Facendo quattro passi al mercato di piazza Falcone, ci siamo accorti di troppa gente senza mascherina. Stamattina alcuni non la indossavano proprio, altri facevano solo finta di indossarla. E dire che oggi è solo il 17 aprile, nemmeno il fatidico 26. Non che dal 26 qualcuno abbia già detto che si potrà già fare a meno dei dpi. Anzi.

Una bella giornata di sole non dovrebbe impedire in un luogo di possibili, anche se talvolta involontari, assembramenti di abbassare così sfacciatamente la guardia, sia davanti ai banconi che dietro. Perché poi ci si lamenta, e giustamente, se per colpa di alcuni ci rimettono tutti.

Nessuno dubita che i biellesi, esattamente come tutti gli italiani, siano stanchi, arrabbiati, sfibrati. Ma se continuiamo ad indossare la mascherina quando andiamo a fare la spesa nei supermercati cittadini, perché non possiamo farlo quando ci rechiamo per lo stesso motivo al mercato di piazza Falcone?

Ok, ci sembra di sentirli già quelli pronti a saltarci alla giugulare nella granitica convinzione che all’aperto sia praticamente impossibile il contagio (tanto più che, indossando correttamente la mascherina, per alcuni deficienti si rischia nientepopodimeno che la candida polmonare… Fake news già smentita più volte smentita dal mondo scientifico, ma tanto – si sa – siamo sotto dittatura sanitaria).

Pare strano, però, che a nessuno venga un dubbio: non è che anche all’aperto si rischia molto meno il contagio se si continua ad indossare correttamente i dpi? Non vi siete accorti che da quando indossate la mascherina per evitare il coronavirus non vi siete più presi nemmeno un raffreddore o una banale influenza stagionale?

E se così, non è forse, incidentalmente, che la cosa dipenda dal fatto che quest’inverno avete usato correttamente la mascherina? Se volete avvalervi della facoltà di non rispondere, fate pure. Ci basta il ragionevole dubbio.

In ogni caso, preme sottolinearlo, nessuno controllo da parte di Polizia Locale o forze dell’ordine. All’orizzonte non abbiamo avvistato mezzi vagamente riconducibili né alla prima né alle seconde. Ma d’altro canto non è nemmeno giusto che debbano sempre esserci i controllori perché i divieti vengano rispettati.

Un’altra cosa è certa: dai 27 gradi in su il Covid muore, quindi ormai non manca tantissimo al “libera tutti” (o quasi) estivo, ma fino a quando continueranno ad esserci meno di 20 gradi, di grazia, ce lo fate il piacere di non sbracare? È anche nel vostro interesse, anche se magari ci va un minimo di ragionamento per comprenderlo.

Grazie in anticipo!

Vorremmo arrivare al fatidico 26 aprile senza sentirci dire che no, meglio aspettare ancora una settimana, o due.

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