Biella. “A scuola d’impresa”, studenti di 4A del Liceo “Avogadro” in visita alla Fondazione Sella

0

Nella mattinata di mercoledì 24 gennaio gli studenti della classe 4A del corso scientifico del Liceo “Avogadro”, guidati dall’archivista Beatrice Brunetti, hanno visitato le sedi degli archivi della Fondazione Sella.

L’iniziativa si inseriva nell’ambito del percorso PCTO intitolato “A scuola d’impresa”, sviluppato in collaborazione con l’Università di Castellanza, il cui scopo è diffondere presso gli studenti delle scuole superiori la conoscenza del materiale d’archivio che documenta l’attività nel tempo dell’industria italiana.

Nel grande deposito in via Serralunga, sulla riva destra del Cervo, sono conservati dal 2016 i documenti cartacei di circa 60 soggetti tra ditte commerciali e singoli membri della famiglia Sella, ma anche quelli di altre industrie tessili biellesi e dell’Associazione Laniera Italiana, fondata a Biella nel 1877.

Il complesso del materiale occupa oggi addirittura 2,5 km lineari di scaffalature piene di faldoni, libri mastri e campionari di tessuti di non comune originalità, tali da catturare l’attenzione di tutti.

Successivamente, attraversato il ponte di Chiavazza, la classe ha avuto accesso alla struttura dell’ex Lanificio Maurizio Sella, che sorge sulla riva sinistra del Cervo nel sito dove si trovavano il filatoio con annesso albergo di virtù che Sella rilevò dal Santuario di Oropa, e l’antica cartiera dei Modella, da cui, nel sec. XVI, uscirono alcune rare edizioni a stampa.

Nel cortile su cui si affaccia la casa abitata nella seconda metà del sec. XIX da Quintino Sella, gli studenti hanno ricevuto il saluto di Angelica Sella, presidentessa della Fondazione, quindi è stato loro possibile visitare il fondo che conserva i documenti personali relativi a Quintino Sella, tra cui lettere sue e dei corrispondenti, come l’autografo con cui Camillo Benso Conte di Cavour chiedeva a Quintino di candidarsi per la prima volta al Parlamento e una lettera in cui Charles Darwin lo ringraziava per essere stato nominato socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, di cui Sella fu il primo presidente.

Altrettanto interessante l’archivio fotografico, dove il conservatore Andrea Pivotto ha spiegato alcune tecniche della fotografia delle origini e illustrato alcuni scatti in particolare di Vittorio Sella, figlio di Giuseppe Venanzio fratello di Quintino, che era stato il primo teorico dell’arte fotografica in Italia.

Gli studenti dell’Avogadro hanno potuto ammirare rare lastre di vetro che ritraggono il Biellese dell’ultimo quarto dell’Ottocento o documentano le grandi imprese alpinistiche sulle Alpi e in giro per il globo di cui i Sella furono pionieri.

Al termine della mattinata è stata anche aperta appositamente per la classe la mostra temporanea “Seta. Luoghi e archivi dell’arte serica”, che illustra la storia della lavorazione di questo particolare tipo di filato non solo a Biella, ma in tutta la penisola.

Dall’esperienza gli studenti saranno chiamati a realizzare un video che parteciperà a un concorso nazionale e sarà infine pubblicato sul sito della Fondazione, cui va per il momento un sentito ringraziamento per le opportunità offerte durante la visita.

c.s.

Condividi:

Commenti chiusi