In ambito oncologico conta non solo la salute, ma anche il benessere della donna, e nei casi di intervento al seno è fondamentale la preparazione prima e dopo l’operazione. Obiettivo: conservare e mantenere un’adeguata mobilità anche in seguito all’intervento, per proseguire nelle attività normalmente svolte fino a quel momento.
In quest’ottica, l’ASLBI ha realizzato un progetto multidisciplinare, promosso dalla Struttura Complessa Medicina Riabilitativa, per offrire alle donne e ai professionisti dell’Azienda sanitaria gli strumenti da mettere a disposizione delle pazienti nel percorso di trattamento e cure per prevenire difficoltà motorie e di edema del braccio che si possono presentare nel periodo post operatorio.
Il progetto è stato realizzato in sinergia con la Struttura Semplice Formazione e Sviluppo Risorse Umane, la Struttura Semplice Breast Unit e l’Ufficio Comunicazione e URP. Il materiale, tutorial e supporti informativi, è indirizzato non solo alle pazienti in cura all’Ospedale di Biella, ma può essere fruito anche dall’esterno in quanto i video sono già pubblicati sul canale YouTube Ospedale di Biella-ASLBI, nella playlist “Educazione terapeutica per la donna operata al seno”; l’opuscolo cartaceo sarà invece fornito alle donne che si sottopongono al pre-ricovero, ma sarà disponibile all’utenza anche su consiglio di specialisti e professionisti e comunque scaricabile a breve nella sezione “Reparti e servizi-Ospedale” del portale ASLBI, all’interno delle schede di Chirurgia Generale e Medicina Riabilitativa.
L’intervento chirurgico al seno è un evento che interessa molte donne e rappresenta un momento fondamentale nella cura dei tumori mammari. Per quanto la chirurgia abbia fatto molti progressi per rendere gli interventi poco invalidanti, è possibile comunque il verificarsi di sequele che possono essere contenute, ma soprattutto prevenute, con alcune indicazioni da seguire già nell’immediato post operazione.
Il progetto
I contenuti, che si strutturano in una serie di tre video accompagnati da un opuscolo, sono nati da un’idea di Lorena Acquadro, fisioterapista della Medicina Riabilitativa biellese e coordinatrice, con altre colleghe, del Gruppo di studio fisioterapico sulle patologie oncologiche e nello specifico sul tumore della mammella nell’ambito della Rete Oncologica Piemontese.
Si tratta di un opuscolo dal titolo “La fisioterapia come educazione terapeutica dopo l’intervento al seno” e di tre tutorial (i primi due da consultare secondo l’ordine prestabilito e nelle tempistiche indicate): il primo “Consigli ed esercizi per recuperare il movimento del braccio dopo un intervento al seno” il secondo “Esercizi per il potenziamento della forza muscolare dopo un intervento al seno” e il terzo “Il linfedema del braccio dopo un intervento al seno: conoscerlo, riconoscerlo e prevenirlo”.
La realizzazione è stata possibile tramite l’interazione di diversi professionisti dell’ASLBI, motivati dal comune obiettivo di fornire alle donne operate al seno una serie di consigli in modo semplice e facilmente fruibile sin dal pre-ricovero.
«In ambito riabilitativo abbiamo incontrato diverse donne operate, per cui si è reso sempre più evidente quanto sia importante iniziare da subito una corretta prevenzione delle possibili difficoltà post operatorie, possibile ed efficace se si adottano precocemente le precauzioni e le indicazioni contenute dai video e dall’opuscolo», commenta Lia Rusca, direttore della Medicina Riabilitativa.
«Le donne che hanno subìto un intervento chirurgico al seno sono in grado di riprendere in breve tempo una vita normale, prestando alcune attenzioni – afferma Massimiliano Bortolini, responsabile Breast Unit -. È importante iniziare precocemente gli esercizi volti ad alleviare la tensione muscolare, l’eventuale dolore o il gonfiore dei primi giorni post intervento, osservando alcuni consigli pratici. Gli strumenti messi a disposizione dall’équipe della Medicina Riabilitava non sono solo validi e utili, ma propriamente necessari, per permettere alle pazienti di iniziare velocemente questo tipo di percorso di prevenzione».
«Abbiamo operato in stretta sinergia mettendo in comune competenze diverse, cliniche ed educative – spiega Vincenzo Alastra, responsabile Formazione e Sviluppo Risorse Umane -. Abbiamo così potuto condurre una sperimentazione sicuramente d’avanguardia, che tornerà utile anche per altri progetti. Nell’ambito dell’educazione sanitaria il ricorso ai video tutorial è un’opzione metodologica ancora poco esplorata e questa esperienza ha permesso di mettere a punto pratiche educative che sicuramente potranno consentire di raggiungere risultati importanti e di essere davvero d’aiuto per le pazienti e i pazienti oncologici che si rivolgeranno alla nostra Azienda Sanitaria».
«Investire in comunicazione a supporto dell’attività clinica e a beneficio del paziente rientra tra gli obiettivi su cui l’Azienda sanitaria desidera dare particolare risalto – sottolinea la Direzione ASLBI -. In tal senso, i primi video tutorial sono stati realizzati a partire dal 2020, in tema di età pediatrica e neonatale, dopodiché la Medicina Riabilitativa aveva già visto finanziare un altro contenuto, legato alla plagiocefalia, sempre in ambito neonatale a beneficio delle mamme».
c.s.