ASLBI e Università di Torino. Prosegue il percorso di clinicizzazione dell’ospedale: dopo la Pediatria è la volta di Otorinolaringoiatria

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Il legame tra Università e ASL di Biella è frutto di un percorso che si è sviluppato nel corso degli anni. Obiettivo condiviso tra le istituzione del territorio è sempre stato il rafforzamento della rete regionale nella quale il presidio biellese opera, in un’ottica di attrattività e di sviluppo professionale e scientifico.

L’incontro, organizzato venerdì 14 aprile presso la sala convegni dell’ospedale di Biella, era finalizzato ad aggiornare la comunità biellese, rendicontando quanto portato avanti in questi anni da ASLBI e Università degli Studi di Torino, con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio, Fondazione e Fondo Tempia e Unione Industriale Biellese.

Il progetto di Clinicizzazione Universitaria dell’Ospedale di Biella era stato condiviso fin dall’inizio con i sindaci del territorio e con importanti realtà locali provenienti dal settore economico e industriale, dal volontariato e dalla solidarietà sociale.

Nel 2016, con un documento presentato alla Conferenza dei Sindaci e approvato all’unanimità si era poi pervenuti alla sigla del Protocollo di Cooperazione tra l’ASL BI, l’Università degli Studi di Torino e l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

Nel luglio del 2019 è quindi avvenuta la firma dell’accordo alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e dell’assessore regionale all’Istruzione Lavoro, Formazione e Università, Elena Chiorino, nel 2016 sindaco di Ponderano, che con il documento presentato e approvato all’unanimità nel 2016 alla Conferenza dei Sindaci, aveva dato inizio all’iter del progetto.

Nel marzo del 2021, a seguito della stipula di un’apposita convenzione con il Fondo Edo Tempia, era stato così avviato il processo per la realizzazione della Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU) di Pediatria, formalizzatasinel dicembre dello stesso anno, con l’assegnazione dell’incarico a al Prof. Paolo Manzoni.

Il prossimo passo sarà la copertura della posizione di professore associato della SCDU Otorinolaringoiatria, la cui procedura di assegnazione è attualmente giunta ormai alle fasi finali.

Per quanto riguarda l’Oncologia, l’iter per la trasformazione in Struttura Complessa a Direzione Universitaria proseguirà nei prossimi mesi.

L’investimento economico complessivo per le tre strutture (Pediatria, Oncologia e Otorinolaringoiatria) è di 4.050.000 euro in 15 anni, di cui due terzi saranno sostenuti dal Fondo e Fondazione Tempia (2.700.000 euro per Pediatria e Oncologia) e un terzo da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (1.350.000 euro per l’Otorinolaringoiatria). La parte variabile degli stipendi sarà a carico dell’ASLBI e l’Unione Industriale Biellese sosterrà le spese amministrative del progetto.

«La collaborazione tra l’Ospedale di Biella e l’Università di Torino continua a portare ottimi risultati sia dal punto di vista medico-scientifico che sul fronte dell’attrattività in termini di mobilità attiva – ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione Lavoro, Formazione e Università, Elena Chiorino -. Il progetto di clinicizzazione universitaria consente di valorizzare quelle potenzialità che l’Ospedale già possiede, in particolare grazie a chi si occupa quotidianamente della nostra salute. A questo proposito è importante ringraziare il tessuto socio economico e produttivo del territorio e i sindaci che, fin dall’approvazione all’unanimità del Protocollo di Cooperazione, hanno dimostrato di avere a cuore il nosocomio cittadino. Il percorso e gli investimenti intrapresi non sono un punto di arrivo ma uno dei tasselli, insieme ad altre progettualità che verranno, in grado di far crescere e sostenere l’Ospedale nel prossimo futuro».

«La collaborazione tra Università di Torino e l’Ospedale di Biella, percorso condiviso e sostenuto dal territorio, dimostra ancora una volta come la sinergia tra Enti e Istituzioni sia volano di crescita e attrattività – ha affermato il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna -. La presenza Universitaria nel moderno e funzionale presidio sanitario biellese assicura da un lato un effetto di forte attrazione della popolazione studentesca, dall’altro potenzia l’attività medico-scientifica dell’Ospedale. Un primo passo che si configura come punto di partenza per la progettualità del prossimo futuro».

«È un importante progetto strategico e lungimirante in cui abbiamo creduto fin dal primo giorno – ha sottolineato la Presidente della Fondazione Tempia, Viola Erdini -. Crediamo che attraverso questo percorso di clinicizzazione universitaria, l’ospedale di Biella possa diventare un polo di attrazione per i professionisti sanitari, sia per la ricerca sia per la formazione, un valore aggiunto che non potrà che rendere migliori le cure per chiunque si rivolga alla sanità pubblica. Inoltre è particolarmente importante per la nostra realtà, che da più di quarant’anni è al fianco dei malati di cancro, il prossimo passo, ossia quello della clinicizzazione universitaria della struttura di oncologia».

«Il sostegno all’Ospedale di Biella rappresenta il singolo impegno strategico più rilevante nella storia della Fondazione con l’acquisto di attrezzature mediche per un valore di 20 milioni di euro. A questo si affiancano poi le costanti azioni successive che recentemente hanno portato all’acquisizione di un Ecocardiografo di alta gamma per l’attività diagnostica cardiologica, il finanziamento al progetto di digital pathology e il potenziamento del Laboratorio di oncologia molecolare in collaborazione con il Fondo Tempia – ha commentato il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris –. Ma senza il capitale umano le attrezzature non possono esprimere appieno le proprie potenzialità e un ospedale senza medici non ha futuro. Per questo oggi riteniamo strategico investire sul capitale umano di qualità e il progetto di clinicizzazione dell’ospedale di Biella ha questo obiettivo. La Fondazione sosterrà dunque con un contributo complessivo di oltre 1,3 milioni di euro in 15 anni la clinicizzazione del reparto di Otorinolaringoiatria che potrà essere attivata dall’Università in tempi brevi. La Fondazione crede fortemente nelle potenzialità di sviluppo del nostro territorio e ha una vision molto chiara delle direttrici sulle quali operare per portare il Biellese ad attrarre nuova residenzialità: l’ospedale in questo quadro è fondamentale. Un investimento in salute dunque per i cittadini di oggi e i cittadini di domani».

«La clinicizzazione universitaria dell’Ospedale di Biella è un progetto molto importante per tutto il territorio e che abbiamo scelto di sostenere a beneficio dello sviluppo locale – ha considerato il Direttore dell’Unione Industriale Biellese, Pier Francesco Corcione -. Si tratta di un progetto di valore, non solo per la struttura sanitaria, ma anche per i vantaggi in termini di innovazione, ricerca e formazione. A ciò si sommano le nuove opportunità che potranno nascere dal confronto delle professionalità esistenti con il mondo universitario».

«Il Piano triennale di Rilancio dell’ASL di Biella, presentato a fine 2021, prevedeva l’attuazione di una strategia che focalizzava tra le principali leve di sviluppo quello delle competenze professionali, attraverso assunzioni, formazione, assegnazione di incarichi e sinergie con il mondo universitario – ha spiegato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò -. L’incontro di oggi con l’Università di Torino testimonia la prosecuzione di un percorso condiviso nel 2016 con il territorio e portato avanti in continuità grazie alla volontà di crederci e di finanziarlo da parte di Fondazione Cassa di Risparmio, Fondo e Fondazione Tempia e UIB. A distanza di alcuni anni dal suo avvio, si conferma la fondamentale importanza per la sanità, come per tutti gli enti e i settori produttivi del Biellese, di non isolarsi ma al contrario di rafforzare, sia a livello logistico che in termini di partnership, i collegamenti e la collaborazione con realtà regionali e nazionali».

c.s.

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