ASL Bi. Nel Biellese via libera all’indagine di sieroprevalenza al SARS-CoV-2 su 400 cittadini

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Anche Biella aderisce all’indagine di siero-prevalenza sul SARS-CoV-2 condotta dal Ministero della Salute e dall’ISTAT. A partire dal 27 maggio un campione di cittadini residenti nella provincia di Biella sarà chiamato a sottoporsi al prelievo di sangue che consente di comprendere se si è venuti in contatto con il Covid-19.

L’obiettivo è quello di valutare la frequenza nella popolazione generale di risposta anticorpale in seguito all’infezione, tenendo conto delle aree geografiche, del sesso e del settore di attività economica.

Sarà la Croce Rossa a contattare telefonicamente le persone coinvolte a partire da lunedì 25 maggio.

L’adesione è volontaria; in caso di assenso, gli operatori della Croce Rossa fisseranno ai cittadini un appuntamento presso una delle sedi individuate per l’effettuazione del prelievo e rivolgeranno loro un questionario predisposto dall’ISTAT.

Nel caso di soggetti fragili impossibilitati a spostarsi dal proprio domicilio, è previsto che gli operatori della CRI effettuino il prelievo – concordandolo con i soggetti intervistati – a domicilio.  Il nome della persona compresa nel campione verrà anche comunicato al Medico di Medicina Generale di riferimento.

L’Asl, tramite il Servizio Infermieristico Territoriale, effettuerà i prelievi di sangue e i campioni saranno processati presso il laboratorio dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, laboratorio identificato per tale studio.

Se il test sierologico risulterà positivo, la persona coinvolta sarà posta in isolamento domiciliare e il SISP provvederà a richiedere l’effettuazione del tampone per la ricerca dell’RNA virale.

c.s.

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