Anziani fragili e non autosufficienti: presentati il Rapporto annuale 2023 e l’Approfondimento di “OsservaBiella”

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A Palazzo Gromo Losa sono stati illustrati al pubblico, partner e stakeholder, i documenti redatti nel 2023 da OsservaBiella. Si tratta di due importanti report: il 3° Rapporto annuale 2023 e l’Approfondimento “Anziani fragili e non autosufficienti nel Biellese. Sfide e opportunità tra tradizione e innovazione”, frutto di un ampio lavoro territoriale e liberamente disponibili online.

OsservaBiella – Osservatorio territoriale del Biellese è infatti un progetto nato nel 2020 su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per osservare e monitorare la realtà della provincia di Biella, per conoscere i principali bisogni della comunità e, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, attivare progettualità condivise e mirate, finalizzate alla crescita e allo sviluppo del Biellese.

Curato da “Percorsi di Secondo Welfare”, Laboratorio del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con gli uffici della Fondazione, l’Osservatorio si muove secondo due principi cardine: l’attenzione al protagonismo degli attori locali e la coerenza con l’Agenda 2030.

Grazie a un ampio e complesso lavoro di squadra tra 37 enti territoriali, pubblici e privati che partecipano alla raccolta dati in modo continuativo utilizzando circa 170 indicatori condivisi per descrivere il territorio biellese, ogni anno vengono realizzati un Rapporto annuale e un Approfondimento quali-quantitativo, documento di analisi di un tema ritenuto particolarmente urgente e rilevante.

Grande cura viene poi dedicata alla condivisone pubblica dei risultati attraverso articoli di approfondimento.

Questi documenti permettono poi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e agli enti partner del progetto di avviare tavoli di coprogettazione specifici sui principali bisogni territoriali emersi avviando progettualità dedicate.

«Proprio su questo fronte il lavoro di OsservaBiella è stato particolarmente efficace e generativo – commenta il Presidente Michele Colombo -, una leva per creare sinergie di prossimità e capacitanti. È importante ricordare però che prima della coprogettazione serve la coprogrammazione, che significa definire le grandi sfide territoriali e che le sfide non coincidono con i bisogni, ma con i cambiamenti che desideriamo. Il lavoro di predisposizione del documento pluriennale della Fondazione vuole andare in questa direzione, grazie all’analisi dei dati e alla messa a fuoco di obiettivi strategici comuni, in un processo di collaborazione plurale e di innovazione sociale».

«OsservaBiella è sempre un cantiere aperto e una banca dati dinamica , ma è anche stato e sarà uno strumento importante per le azioni di coprogettazione della Fondazione – commenta il Segretario Generale Andrea Quaregna -. Coprogettare significa attivare processi collaborativi in cui la dimensione relazionale genera valore per la comunità di riferimento, come ad esempio è avvenuto recentemente con il progetto “Want to BI” dedicato ai giovani le cui fragilità e vulnerabilità sono evidenziate con l’approfondimento di OsservaBiella».

«Il laboratorio Percorsi di secondo welfare anche quest’anno, per la terza annualità consecutiva, ha contribuito al progetto Osservabiella occupandosi del Rapporto annuale e dell’Approfondimento tematico. Durante l’anno sono stati svolti periodici incontri con gli stakeholder locali con l’obiettivo, da un lato, di selezionare gli indicatori territoriali utili alla stesura del rapporto annuale, il quale ha proseguito nel suo intento di aggiornamento dei dati volti a fornire una panoramica del contesto biellese e delle sfide che è chiamato ad affrontare. Dall’altro lato, gli attori locali sono stati chiamati a individuare un tema avvertito come urgente per il territorio. Dal confronto è emersa la proposta di dedicare l’approfondimento al tema composito e multidimensionale degli anziani fragili e non autosufficienti. A tre anni dalla nascita di Osservabiella entrambi i Rapporti testimoniano il crescente investimento degli attori locali verso la condivisione di dati e indicatori per arrivare ad una lettura condivisa dei bisogni territoriali e investire sulla coprogettazione delle risposte», dichiara la prof.ssa Franca Maino dell’Università degli Studi di Milano e Percorsi di Secondo Welfare.

Una rete straordinaria e un modello di lavoro innovativo, capace di partire dai dati per incidere sulla programmazione territoriale in modo puntuale e tempestivo e che ha tra i suoi punti di forza l’adesione agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030, in linea con il riconoscimento di Biella quale Città creativa Unesco e una programmazione condivisa per realizzare una crescita che sia sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.

L’Osservatorio inoltre contribuisce alla coesione territoriale offrendo occasioni costanti di incontro tra tutti gli stakeholder pubblici e privati, i quali si sono confrontati sulle tematiche affrontate e, in alcuni casi, hanno anche fornito dati utili per l’attività di ricerca, da affiancare alle informazioni fornite dagli istituti statistici e di ricerca europei, nazionali e regionali.

A testimonianza dell’interesse per il lavoro di OsservaBiella, la presentazione è stata condotta con il coinvolgimento di esperti del tema anziani operanti sul territorio: la mattinata è stata aperta da Michele Colombo, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella cui è seguito l’intervento di Sara Diritti referente del progetto OsservaBiella per la Fondazione.

Il 3° Rapporto annuale 2023 è stato presentato da Franca Maino e Valeria De Tommaso dell’Università degli Studi di Milano e Percorsi di Secondo Welfare mentre la presentazione dell’Approfondimento tematico 2023 “Anziani fragili e non autosufficienti nel Biellese: sfide e opportunità tra tradizione e innovazione” è stata curata da Anastasia Rita Guarna (Percorsi di Secondo Welfare).

Alla tavola rotonda “Gli anziani nel Biellese” hanno infine partecipato Franca Maino (Università degli Studi di Milano), Valeria Cappellato (Università degli Studi di Torino), Isabella Scaramuzzi (Città di Biella), Paola Garbella (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella/Fondazione Cerino Zegna).

Ha moderato la mattinata Marta Maglioli (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella).

c.s.

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