“All’insegna della nostra tradizione…” Corradino espone il Presepe a Palazzo Oropa. Sotto, il “cervello” di Paolo Barichello s’interroga…

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Ci voleva un diversivo. Mentre il buon Re Claudio Corradino da Cossato è costretto a fare i conti con la magistratura inquirente, dalla sua claque, sempre sul pezzo, arrivano sfolgoranti baggianate in puro stile clownesco-propagandistico di stampo leghista.

Se negli ultimi tempi le cronache giornalistiche locali ci hanno raccontato di presunti guai giudiziari del primo cittadino (tutti noi, al di là di ogni appartenenza politica, speriamo che il sindaco possa fare piena luce su quanto gli viene contestato!), oggi raccontiamo di un post che, una volta di più, rende in modo plastico il substrato culturale (?) del “nuovo che avanza” in Consiglio comunale a Biella.

Un post meraviglioso, frutto di una fantasia da sceneggiatori di B-movie, sta già facendo il giro dei social fino a diventare virale nella ristretta e asfittica cerchia della provincia laniera, grazie a chi sul pezzo ci sta davvero, e tutto l’anno: La Biella che piaceVa.

“Contro chi vuole eliminare la nostra storia, minare i nostri valori, scardinare la sacralità del Natale, ecco brillare la luce della stella di Betlemme che, oggi come allora, ci guida”, scrive il consigliere comunale del Carroccio. Un post semplicemente delirante, ancorché apprezzabile – cosa assolutamente non scontata – per correttezza sintattica, grammaticale e finanche per la punteggiatura.

Qual è lo spunto per questo fantasmagorico pensiero, probabilmente frutto di elucubrazioni notturne o, più prosaicamente, di una cena troppo pesante e/o maldigerita? Ovviamente un altro post del monarca laniero. Sulla pagina Claudio Corradino Sindaco da ieri sera campeggia un post che recita: “All’insegna della nostra (nostra di chi? Della Lega o di Biella?) tradizione, da stasera è illuminato nel balcone dell’Ufficio di Palazzo Oropa il Presepe che ho voluto personalmente preparare nella giornata di oggi.

Notizia fondamentale. Una di quelle che la collettività aspetta 365 giorni all’anno, con il naso all’insù, nella spasmodica attesa di vedere la Natività “aggrappata” ad una ringhiera per suggerne come da fonte viva fede, speranza e carità.

Per carità…

Allora, se possiamo permetterci, il suggerimento è quello di usarlo per davvero, quel balcone di Palazzo Oropa. Da lì, infatti, è possibile ammirare in tutto il suo splendore, soprattutto col buio, visto che si illumina, non solo il Battistero (quello sì, realmente identitario), ma anche e soprattutto quello splendido CERVELLO realizzato da Paolo Barichello.

Un innesto di materia grigia, anche sotto forma di semplice musa ispiratrice, potrebbe NON nuocere gravemente alla salute di Re Claudio e della sua corte. Ché, come recita un altro post molto in voga sui social network, “l’apertura mentale non è una frattura del cranio”…

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