#ADBiella. L’intelligenza artificiale (AI) piace ai biellesi: un centinaio i partecipanti all’edizione 2023 di “Sempre + Digital Commerce”

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Da quando esiste, l’appuntamento con “Sempre + Digital Commerce” di Agenda Digitale Biella (azione #biellaimpresa) rappresenta un momento importante per il nostro territorio. Si tratta, in effetti, di un evento giunto ormai alla sua quarta edizione che permette ad imprese, professionisti, studenti e comuni cittadini di apprendere informazioni e di ricevere suggestioni su temi caldi senza essere costretti a spostarsi nelle grandi città.

L’edizione 2023, partendo sempre da una declinazione di tipo “commerciale”, era incentrata sull’AI, acronimo che indica l’intelligenza artificiale. Argomento molto attuale, talvolta divisivo.

Ad ospitare il convegno di quest’anno, che si è svolto venerdì scorso primo dicembre, sono stati i locali di “Biella Città Arcipelago”, all’interno di Cittdellarte-Fondazione Pistoletto.

Come d’abitudine, oltre al pubblico presente in sala, c’era una nutrita schiera di partecipanti da remoto, per un totale di quasi cento iscritti.

Iniziamo dalle suggestioni. Sì, perché secondo alcuni dei relatori, grazie all’intelligenza artificiale, stiamo per vivere un nuovo Rinascimento, un periodo storico che avrà implicazioni positive a livello globale, ma che richiede anche una buona dose di conoscenza e soprattutto di consapevolezza.

Parlando di AI, Machine Learning, ChatGPT, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, Reti Neurali e quant’altro, ciò che si è colto in maniera palpabile dai diversi interventi è un generale ottimismo nei confronti di un cambiamento, anche culturale, che sta per “investirci” come un immenso tsunami di opportunità.

Ovviamente, per vedere il bicchiere pieno (non solo mezzo pieno!), è necessario pensare all’intelligenza artificiale come ad una tecnologia al servizio dell’uomo, che per così dire lo rimette al centro dell’attenzione, icasticamente possiamo pensare al celeberrimo “Uomo di Vitruvio”, di Leonardo da Vinci.

Sempre in quest’ottica, AI dovrà quindi essere al servizio del bene comune, garantire benessere e libertà. Inoltre, non dovranno essere sviluppati sistemi che mettano a rischio i diritti fondamentali dell’uomo; la persona deve restare autonoma e in grado di supervisionare il sistema stesso.

Ad ogni snodo del progresso, fin dalla prima rivoluzione industriale (ma forse anche prima…), gli argomenti sui cui hanno sempre fatto leva i detrattori e gli scettici sono stati quelli che poggiano sui rischi: il primo dei quali è che un giorno, peraltro nemmeno troppo lontano, le macchine possano arrivare a sostituirsi completamente all’uomo.

Soprattutto in ambito lavorativo, dove intere categorie professionali potrebbero essere cancellate dagli algoritmi.

Questa, però, non è l’opinione più gettonata tra i relatori di #SPDC2023, che al contrario sono assolutamente convinti di quanto impattante possa essere l’AI nell’aprire nuove strade in grado di far emergere nuove figure professionali.

Certo, alla base di tutto, c’è un problema di natura etico-filosofica: sarà dirimente capire fino a che punto potrà arrivare l’intelligenza artificiale nel sostituirsi all’uomo, visto che ci sono già esempi, pratici e concreti, di campi in cui non è più possibile distinguere tra prodotti realizzati da AI e quelli “figli” dell’ingegno umano.

A costruire le casematte che dovranno imbrigliare l’intelligenza artificiale, piantando i paletti al posto giusto e nel momento più opportuno, ci devono chiaramente pensare le Istituzioni, sia quelle nazionali che, a maggior ragione, quelle sovranazionali.

La Comunità Europea, infatti, già dal 2019 sta lavorando ad un Codice Etico e nel 2021 ha elaborato una proposta di legge, ancora in discussione.

Un altro importante dubbio da sciogliere, e questo ci fa essere un filo meno ottimisti, è legato alla platea che potrà realmente usufruire di questo strumento dalle potenzialità quasi infinite: sarà aperto a tutti, alla portata di tutti, o ne beneficerà soltanto qualcuno?

Quanti resteranno indietro? Tanti, pochi o solo qualcuno? Si pensi, ad esempio, alle implicazione che AI avrà sulla cosiddetta telemedicina e più in generale sulla scienza legata alla salute. Quanti potranno realmente beneficiare di queste grandi innovazioni tecnologiche?

Evidentemente, i nodi da sciogliere non sono, in realtà, di portata residuale.

Il dibattito su AI è molto aperto e dinamico, non c’è nulla di scontato, e con #SPDC2023 il Biellese ha dimostrato di “essere sul pezzo”, fornendo un contributo importante alla discussione generale e lanciando il classico sasso nello stagno a livello locale. Ora starà ad altri “raccogliere la sfida” e mantenere alta l’attenzione.

«Formarsi e restare aggiornati è sempre più fondamentale per ogni professionalità – ha commentato alla fine del convegno Antonella Pella (foto qui accanto), responsabile delle risorse umane in bonprix, che oltre ad averlo moderato fa parte dell’organizzazione di #SPDC2023 -. È importante integrare le nuove competenze, perché l’AI può offrirci “superpoteri” in ogni campo, se sappiamo come interagire. Siamo di fronte ad una rivoluzione, a molte novità nel settore e-commerce, a nuove realtà abilitate dal digitale, che faciliteranno nuove modalità di acquisto, lavoro e apprendimento. Vedere come funziona il prototipo innamoratiGPT sul turismo nel Biellese è la prova che sta a noi avvicinarci, l’AI ormai è una realtà. Ringraziamo gli esperti relatori, che hanno portato innumerevoli spunti di apprendimento e riflessione».

L’edizione 2023 di Sempre + Digital Commerce si è chiusa con un bel momento di convivialità grazie al ricco aperitivo preparato dagli studenti dell’IIS “Gae Aulenti” di Biella.

A tracciare un bilancio conclusivo di #SPDC 2023 è Fulvia Zago, presidente di Agenda Digitale Biella: «Anche se il mio campo d’interesse non riguarda direttamente il marketing, ho seguito con grande interesse l’intera giornata organizzata. Durante l’evento, si è approfondito il tema dell’AI esplorando come questa pervasiva rivoluzione stia cambiando il panorama attuale e cercando al contempo di rendere l’intelligenza artificiale più amica e accessibile. Abbiamo avuto il privilegio di ascoltare relatori di alto livello che ci hanno guidato attraverso un viaggio di scoperta, esplorando ed anticipando applicazioni stupefacenti e addirittura immaginifiche. Interessantissimo l’approfondimento del concetto di Super Intelligenza, derivante dall’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale. Il messaggio chiave è stato quello di accogliere l’AI come alleata, superando le paure comuni associate a ogni innovazione. Dobbiamo abbracciare con mente aperta e fantasia la prospettiva che l’AI possa semplificare notevolmente il nostro lavoro, liberandoci dalle attività noiose e ripetitive. La gestione consapevole di questa transizione storica è fondamentale e la fertilità del suo divenire risiede nella co-evoluzione e nella contaminazione reciproca tra l’intelligenza umana e quella artificiale. L’evento ha offerto l’opportunità di esplorare insieme le potenzialità di un futuro in cui umani e macchine collaborano sinergicamente. Durante le discussioni, si sono affrontate le sfide etiche e si sono individuate le opportunità legate a questa rivoluzione tecnologica senza precedenti. Infine è stato presentato il prototipo  #innamoratiGPT realizzato da Luca Pradovera, un’AI progettata per l’accoglienza turistica biellese, addestrata da studenti e cittadini biellesi. Un esperimento di grande portata, invito tutti a collaudarlo!»

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