Verrone. “Le verità sul vino” al Falseum, torna l’appuntamento enologico con le sue “degustazioni culturali”

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In vino veritas”, cioè l’ebbrezza rivela le cose nascoste, come diceva Orazio duemila anni fa. Ma l’appuntamento enologico organizzato da Falseum non ha l’intento di fare inebriare nessuno, né di costringere i visitatori a rivelare le loro verità.

Le affascinanti sale del Museo del Falso e dell’Inganno, nel fine settimana del 26 e 27 giugno 2021, si trasformeranno in un particolare percorso di “degustazione culturale”, ovviamente nel pieno rispetto delle disposizioni anti Covid.

L’evento, giunto alla II edizione, è organizzato dall’Associazione Turismo in Langa, in partnership con la Cooperativa Itur snc che gestisce la realtà museale e con il Comune di Verrone, grazie al contributo della Fondazione CRB.

I visitatori, muniti del loro calice personale assegnato all’ingresso, potranno accedere a ogni stanza tematica del museo, seguendo un tabellino di marcia che permetterà loro di mantenere distanze e tempistiche anti-incrocio.

Ciascuna stanza ospiterà una postazione presidiata da un produttore di un vino che per questa edizione arriverà dal Piemonte e non solo. Vi si potranno degustare, ed eventualmente acquistare, le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari: il compito di Falseum, solitamente rivolto alla stimolazione del senso critico, stavolta sarà proprio quello di fare chiarezza in merito a tali credenze, grazie alla presenza di sommelier o narratori del vino appositamente formati sul tema e attingendo alla storia, all’arte e alla scienza che compenetrano il mondo dell’enogastronomia.

Muovendosi tra i banchi di assaggio, i partecipanti verranno guidati da una mappa virtuale e da una web-app consultabile dal proprio smartphone, che non mancherà di “interrogare” scherzosamente i partecipanti (o utilizzando quella personale cartacea, disponibile su richiesta in biglietteria): verranno così narrate alcune grandi verità, sala dopo sala, banco dopo banco, assaggio dopo assaggio.

Insomma, anche degustando un calice, si potrà evocare la frase di rito per chi accede alle sale del Museo, “Sarà vero?”.

Ad accogliere i visitatori e a incantare con curiosità e false verità sui vini proposti in degustazione, nell’edizione 2021 ci saranno l’Azienda Vitivinicola La Psigula di Giacomo Foglia di Curino (BI) con il vino eRosa, l’Azienda Agricola Borgogno Rivata di Guarene (CN) con il Lumas, l’Azienda Agricola Pozzo di Elisa Pozzo di Viverone (BI) con il Rierì, Cascina Giambolino di Carbonara Scrivia (AL) con il Derthona Timorasso, la Cantina Vignaioli Battegazzore di Mombisaggio (AL) con la Barbera Monleale, l’Azienda Agraria Fiorini di Carla Fiorini di Terre Roveresche (PU) con Tenute Campioli, l’Azienda Agricola Andrea Manfrinati di Andrea Manfrinati di Roppolo (BI) con Le Cinque Rue e per finire La Culma snc di Zulato R.&C. di Cossato (BI) con la Grappa Dl’om Salvei – Uomo Selvatico.

Per ottemperare ai regolamenti di sicurezza in vigore, l’accesso sarà consentito ogni 15 minuti a “gruppi” di massimo 6 persone, con l’obbligo di mantenersi ad almeno un metro di distanza dagli altri presenti non congiunti. E’ necessaria la prenotazione per evitare assembramenti all’ingresso.

Biglietto di ingresso intero 15* euro comprensivo dell’accesso agli spazi del Museo con visita libera, calice e otto degustazioni. Per i tesserati del circuito Abbonamento Musei Piemonte – Valle d’Aosta e i minorenni il biglietto è ridotto a 7 euro.

(*pur essendo gli ambienti e le installazioni del Museo a disposizione del pubblico, la visita guidata standard non avrà luogo: con il ticket della manifestazione si potrà ritornare per fruire della consueta visita guidata in qualunque altro momento dell’anno, con prezzo di ingresso ridotto a 5 euro.)

Indicazioni per la prenotazione:
http://www.falseum.it oppure www.turismoinlanga.it 
Tel: 338.8872852 – email: falseum@itur.it

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