Verrone. “Le verità sul vino” al Falseum: “degustazione culturale” che ha per protagonista il nettare degli dei

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“In vino veritas”, cioè l’ebbrezza rivela le cose nascoste, come diceva Orazio duemila anni fa. Ma l’appuntamento enologico organizzato da Falseum non ha l’intento di fare inebriare nessuno, né di costringere i visitatori a rivelare le loro verità.

Le affascinanti sale del Museo del Falso e dell’Inganno, nel fine settimana del 19 e 20 settembre, si trasformeranno in un particolare percorso di “degustazione culturale”, ovviamente nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid.

L’evento è organizzato dall’Associazione Turismo in Langa, in partnership con la Cooperativa Itur snc che gestisce la realtà museale e con il Comune di Verrone, grazie al contributo della Fondazione CRT e della Fondazione CRB.

I visitatori, muniti del loro calice personale assegnato all’ingresso, potranno accedere a ogni stanza tematica del museo, seguendo un tabellino di marcia che permetterà loro di mantenere distanze e tempistiche anti-incrocio.

Ciascuna stanza ospiterà una postazione presidiata dal produttore di uno dei più apprezzati vini piemontesi e vi si potranno degustare, ed eventualmente acquistare, le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari: il compito di Falseum, solitamente rivolto alla stimolazione del senso critico, stavolta sarà proprio quello di fare chiarezza in merito a tali credenze, grazie alla presenza di sommelier o narratori del vino appositamente formati sul tema e attingendo alla storia, all’arte e alla scienza che compenetrano il mondo dell’enogastronomia.

Muovendosi tra i banchi di assaggio, guidati da una mappa virtuale consultabile dal proprio smartphone, o utilizzando quella personale cartacea (disponibile su richiesta in biglietteria), verranno svelate alcune grandi verità, sala dopo sala, banco dopo banco, assaggio dopo assaggio.

Insomma, anche degustando un calice, si potrà evocare la frase di rito per chi accede alle sale del Museo, “Sarà vero?”

Per ottemperare ai regolamenti di sicurezza in vigore, l’accesso sarà consentito ogni 10 minuti a gruppi di massimo 6 persone, con l’obbligo di mantenersi ad almeno un metro di distanza dagli altri presenti non congiunti. È necessaria la prenotazione per evitare assembramenti all’ingresso.

Costo di ingresso intero 15 euro, comprensivo dell’accesso agli spazi del Museo con visita libera (pur essendo gli ambienti e le installazioni del Museo a disposizione del pubblico, la visita guidata standard non avrà luogo: con il ticket della manifestazione si potrà ritornare per fruire della consueta visita guidata in qualunque altro momento dell’anno, con prezzo di ingresso ridotto a 5 euro), calice e otto degustazioni. Per i minorenni il costo è 7 euro.

Indicazioni per la prenotazione:
http://www.turismoinlanga.it/it/le-verita-sul-vino/
www.falseum.it
Tel: 338.8872852 – email: falseum@itur.it

c.s.

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