Valdilana. Municipalità di Valle Mosso, il Lanificio Botto Giuseppe si allea con la delegazione “A ciascuno la sua scuola”

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Nonostante il freddo pungente e un po’ di nevischio, la comunità della municipalità di Valle Mosso ha scelto di partecipare numerosa alla manifestazione organizzata dalla delegazione “A ciascuno la sua scuola” per fermare il Piano scuole del Comune di Valdilana e richiedere una nuova pianificazione scolastica.

L’ex vicesindaco di Valle Mosso, Alberto Scarangella

È stato un segno forte che ha testimoniato concretamente quanto la proposta dell’Amministrazione comunale non sia condivisa dalla popolazione che non può accettare una perdita così importante per il territorio. A questo si aggiunge un ulteriore gesto che ha sorpreso significativamente i promotori della delegazione: la scelta da parte del Lanificio Botto Giuseppe di far suonare la sirena alle 10.30, proprio all’ora di inizio della manifestazione. Le sirene tuttora sono il simbolo di questa parte di Valdilana e di una realtà coesa attorno alle sue industrie.

Circa 200 persone hanno protestato in Piazza Repubblica, con striscioni e palloncini: bambini, genitori, nonni, il corpo docenti e personale della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Valle Mosso, cittadini e volontari, scesi in piazza per ascoltare gli interventi che sono stati letti con non poca emozione ed energia e sentirsi vicini alla protesta, far sentire la propria voce, quella di un territorio che non è morto e che è ancora disposto a lottare per il bene della propria comunità.

A guidare l’iniziativa è stato il prosindaco di Valle Mosso, Gaetano Milesi, affiancato da Chiara Crestani, Giorgia Bortolan, Cristina Gheller, Samuela Lucano, Edda Zanacchi e anche dall’ex vicesindaco, Alberto Scarangella, e dall’ex sindaco, Giuseppe Tallia.

Significativo è stato inoltre l’intervento di Patrizia De Fabiani, ex dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Valle Mosso-Pettinengo, da poco in pensione, e rappresentante dei sindacati del comparto scuola. Una presenza di grande rilevanza che evidenzia la delicatezza del tema, da “affrontare e condividere pubblicamente, prendendo tutto il tempo necessario per arrivare ad una decisione consona e adeguata al bene dei bambini e della collettività”.

I prossimi passi prevedono un incontro tra i rappresentanti della delegazione e l’Amministrazione comunale che si svolgerà nei prossimi giorni e la continuazione della raccolta firme che, per ora, ha già raggiunto quota 900.

c.s.

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