Valdilana. La delegazione “A ciascuno la sua scuola” non si arrende: richiesta di accesso agli atti per soluzioni alternative

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dalla delegazione “A ciascuno la sua scuola” di Valle Mosso. Dopo l’ultimo infruttuoso confronto con sindaco e giunta comunale di Valdilana, i cittadini hanno deciso di continuare con determinazione la loro battaglia per mantenere le scuole dell’obbligo nella municipalità di Valle Mosso, contro la volontà dell’Amministrazione che invece vorrebbe trasferirle a Mosso.

A seguito della decisione dell’Amministrazione comunale di Valdilana di cedere lo stabile di proprietà alla Provincia di Biella e spostare le scuole dell’obbligo dalla municipalità di Valle Mosso a quella di Mosso, è stata costituita una delegazione di cittadini denominata “A ciascuno la sua scuola”, con l’obiettivo di fermare questo procedimento giudicato inaccettabile.

I motivi sono molteplici: in primis privare una comunità delle scuole dell’obbligo che sono il fulcro del tessuto sociale, significa distruggere un intero paese e ciò che esso rappresenta all’interno di Valdilana.

Il polo scolastico di Valle Mosso è un’eccellenza educativa e organizzativa che comprende, in stabili limitrofi, tutte le scuole di ordine e grado: dall’asilo nido alla scuola secondaria di I grado.

Situato al centro del paese con accanto la Chiesa ed il suo oratorio, il parco giochi e, poco distante, il Parco Reda, è un luogo sociale fondamentale di aggregazione e condivisione di una comunità, tolto il quale la stessa diventa orfana.

Si sa che con lo spopolamento dei paesi montani diminuisce sempre più il numero dei nuovi nati, ma per Valle Mosso non esiste neppure questo problema: dati alla mano, la percentuale di nati nella municipalità di Valle Mosso è superiore a tutte le altre municipalità di Valdilana.

Va da sé che il polo scolastico di Valle Mosso, capoluogo di un territorio che va oltre Valdilana, può contare su un buon numero di allievi sia oggi che in prospettiva futura, considerando che il bacino di utenza di alunni proviene in parte anche dai paesi vicini.

L’idea di spostare le classi a Mosso nello stabile dell’istituto “Pietro Sella” è inoltre totalmente inadeguata per la posizione che lo priva di spazi esterni, difficoltà di parcheggio e spazi interni non idonei a bambini e ragazzi della scuola dell’obbligo. Non a caso è stato progettato per essere sede di scuole superiori.

Non va poi dimenticato che a Valle Mosso una buona percentuale di bambini non usufruisce della mensa e non utilizza il pulmino: dimostrazione che lo spostamento creerebbe molti disagi alle famiglie anche sotto questi punti di vista.

La Delegazione ha iniziato a sensibilizzare famiglie e cittadini su questi temi con una manifestazione svoltasi il 13 febbraio a Valle Mosso, a cui hanno partecipato oltre 150 persone. È seguita una raccolta firme nelle varie municipalità che ha ormai superato quota 1.500: risultato straordinario per un territorio di poco più di 3.200 abitanti!

Nei giorni scorsi la Delegazione ha incontrato Sindaco e Giunta comunale che però si è dimostrata sorda alle varie richieste. La Giunta ritiene indispensabile la vendita dello stabile della scuola alla Provincia per installare la sezione staccata del Liceo di Cossato, attualmente con sede a Mosso, ma per la Delegazione la vendita non deve assolutamente essere formalizzata per evitare di precludere per sempre la possibilità di avere le scuole dell’obbligo nella nostra municipalità.

La Delegazione, nei giorni scorsi, ha richiesto a Provincia e Comune di conoscere in dettaglio relazioni e costi dei progetti dichiarati dall’Amministrazione come indispensabili per ristrutturare e riqualificare gli stabili in questione: l’obiettivo è di proporre soluzioni alternative alla vendita dell’edificio delle scuole di Valle Mosso.

È stato inoltre richiesto a Comune, Provincia e Dirigenza scolastica l’organizzazione di un incontro pubblico inizialmente previsto per sabato 13 marzo che non potrà avvenire per le nuove restrizioni Covid. A questa istanza formale il Comune non ha prodotto alcuna risposta, né si è dichiarato favorevole a voce.

Vi chiediamo quindi di sostenerci. Siamo fiduciosi che con un’azione capillare di protesta e di proposta da parte di tutte le famiglie coinvolte e dei cittadini la Giunta comunale ascolti la nostra voce.

Valdilana, nel suo percorso di costituzione, deve valorizzare anzitutto i suoi punti di forza: uno di questi è certamente il polo scolastico di Valle Mosso che non può e non deve essere smantellato.

Ringraziamo anticipatamente quanti con ogni azione singola o collettiva possano contribuire al risultato finale di EVITARE IL TRASFERIMENTO DELLE SCUOLE DELL’OBBLIGO DI VALLE MOSSO!

Chi fosse interessato a mettersi in contatto con la Delegazione per chiarimenti o approfondimenti può inviare una mail all’indirizzo aciascunolasuascuola@gmail.com

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