Valdengo. Felice epilogo per la querelle sul “panino da casa” alla scuola primaria

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Lieto fine per la piccola querelle nata tra alcune famiglie e la scuola primaria di Valdengo riguardo al servizio mensa. Da lunedì scorso 4 novembre, i bambini che non vogliono usufruire della mensa, ma preferiscono consumare il cosiddetto “panino da casa” hanno la possibilità di farlo.

Il gruppo di genitori che in questi mesi si è adoperato per trovare un’alternativa al refettorio scolastico è finalmente giunto ad una una soluzione condivisa con il dirigente scolastico, che peraltro non aveva mai osteggiato le famiglie che preferivano arrangiarsi con il pranzo “al sacco”.

Infatti, dopo la sentenza della Cassazione, che risale allo scorso mese di luglio, non è più permesso alle scuole di far consumare ai piccoli studenti il “panino da casa” all’interno dell ‘istituto. L’insoddisfazione per la qualità della mensa in rapporto al costo dei buoni pasto hanno portato i genitori ad organizzarsi autonomamente per dare a tutti la possibilità di scelta.

Cinque volontari si alterneranno (uno al giorno) per andare a prendere i bambini all’uscita da scuola e assisterli nei locali messi a disposizione dal parroco all’interno dell’oratorio dove i bambini possono consumare il pranzo portato da casa. 

Onde evitare qualsiasi tipo di problema, i genitori si sono provvisti anche di un’assicurazione per tutelare i bambini durante la pausa pranzo e nello spostamento tra i due edifici.

Per ora sono una decina le famiglie che hanno aderito a questo servizio, completamente gratuito e gestito dai genitori in collaborazione con la parrocchia di Valdengo.

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