Tutte contro Lucia Azzolina. Nel mirino del centrodestra biellese (in rosa) c’è il ministro dell’Istruzione

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“Altro giro, altra corsa”, urlano i giostrai al Luna Park. Quest’anno, a causa della pandemia, a Biella la Fiera è saltata, ma ci pansa la politica a non far sentire la mancanza dei decibel sparati a palla nelle casse. Soprattutto la politica al femminile (non è sessismo – lo giuriamo! – ma un dato di fatto, incontestabile, e ci dispiace moltissimo doverlo sottolineare), per la verità.

Siamo ormai abituati alle “grevi rimostranze” (perifrasi generica e… generosa) dell’onorevole Cristina Patelli nei confronti del ministro Lucia Azzolina, ne abbiamo scritto giusto ieri e non vogliamo ripeterci, ma se ci si mette anche Elena Chiorino (Fratelli d’Italia), assessore regionale al Lavoro, la misura è davvero colma.

Nemmeno da dire, anche l’ex sindaco di Ponderano, imbracciando il fucile a pallettoni, quello per la caccia grossa, spara (a salve, tra l’altro…) contro il ministro dell’Istruzione in carica.

La rappresaglia denigratoria contro Azzolina, rea, secondo la Chiorino, di aver disertato l’aula di Montecitorio proprio mentre veniva discusso il decreto scuola, è iniziata ieri sui social ed è proseguita anche oggi, sempre sulla pagina Facebook dell’assessore regionale, rilanciando un articolo dell’ineffabile testata di partito, “La voce del patriota” (LA VOCE DEL PATRIOTA??? Solo a leggerlo, oggi 4 giugno, giorno della commemorazione dell’eccidio di piazza Martiri a Biella, ci vengono i conati di vomito…), all’interno della rutilante rubrica intitolata “Bollettino Patriottico” (siamo ben oltre il normale senso del pudore e del… ridicolo).

Peccato che Lucia Azzolina, al contrario, in aula ci fosse, e ci mancherebbe ancora, visto che si discuteva un suo decreto. Ad onor del vero, bisogna rilevare che il ministro dell’Istruzione ha occupato il suo posto tra i banchi del governo a seduta iniziata, poiché impegnata al Ministero, cosa che peraltro accade normalmente a tutti i ministri della Repubblica (incredibile, succedeva anche a quelle del centrodestra, quando erano in carica loro).

La precisazione è arrivata già ieri, puntuale, attraverso una nota di Viale Trastevere: “Polemiche senza fondamento. La Ministra sarà in Aula per le pregiudiziali di costituzionalità, come già previsto. Ai lavori di questa mattina (ieri, ndr) il governo era comunque presente: ha partecipato il vice ministro Ascani”.

Il ministro Azzolina si è limitata a bollare le esternazioni dell’ex sindaco di Ponderano come “polemiche inutili”, mentre il Movimento 5 Stelle Biella scrive: “E dopo le sterili esternazioni dell’on. Patelli arriva a dare man forte l’assessore regionale Chiorino. Con termini carichi di palese livore, accusa la ministra Azzolina rea, a suo dire, di non essersi presentata in aula durante la discussione del decreto scuola etichettando tale assenza come clamorosa e ripetuta”.

“Chiorino, Patelli e i vari esponenti del centrodestra piemontese – continuano i pentastellati lanieri -, anziché parlare di Lucia Azzolina dovrebbero pensare all’immagine che il centrodestra italiano sta dando al Paese in questo difficile momento, quando da più parti si chiede collaborazione e unità. Un’immagine che si traduce nella peggior risposta possibile, ovvero una totale mancanza di rispetto nei confronti del Paese: offese e insulti al Presidente Mattarella, violazione di tutte le condotte sulla protezione della salute pubblica, presenza di estremisti di Forza Nuova a braccetto con leghisti e Fratelli d’Italia”.

E concludono: “Assembramenti, baci, abbracci e selfie utili solo per i social. Una sequela di occasioni perse, da parte dei loro leader, che in questo modo pensano di contribuire ad aiutare il Paese e milioni di italiani in difficoltà. Siamo convinti che in questa emergenza la cosa migliore che potesse capitare agli italiani è quella di non averli alla guida del Paese”.

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