Treni. Il segretario regionale del PD Paolo Furia denuncia: “Biellese penalizzato, solo un diretto al giorno sulla Biella-Santhià”

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E niente, siamo alle solite. Ormai è chiaro anche ai muri e alle zucche di Halloween, del Biellese all’Amministrazione Cirio, che guida la Regione Piemonte, interessa meno di nulla. Con buona pace degli inutili assessori nati e cresciuti sotto il Mucrone ma totalmente imbelli, anzi, proni, quando si tratta di spendere una parola buona per il territorio di cui sono triste emanazione. Chiorino, Caucino e Mosca (“solo” consigliere regionale), se ci siete battete un colpo, di grazia. Ché qui ci stanno prendendo a calci nel sedere sotto i vostri occhi distratti…

Questa è la parafrasi che proponiamo a partire dal comunicato stampa diffuso dal segretario regionale del Partito Democratico (anch’egli biellese) Paolo Furia. Si parla di treni, di soldi in arrivo dal PNRR e dell’assessore regionale Marco Gabusi, degno di questo meraviglioso centrodestra al timone a Torino come a Biella, che ha negato al Biellese qualche corsa diretta in più dal capoluogo sabaudo alla periferia laniera (e viceversa), ma anche il ritorno al minimo sindacale rappresentato dal numero di convogli impiegati sulla tratta prima della pandemia da Covid-19 e il mancato inserimento del progetto di elettrificazione della Biella-Novara tra le opere finanziate con i quattrini del PNRR.

La motivazione è fantastica (per usare un eufemismo), e suona più o meno così: non c’è abbastanza richiesta per giustificare nuovi convogli diretti. Chissà se i tanti pendolari biellesi costretti a spostarsi in auto proprio a causa dell’endemica penuria di corse e dei continui disservizi patiti negli anni lungo la tratta la pensano come l’illuminato amministratore regionale?

Questa vicenda ricalca per certi aspetti la vicenda delle piste ciclabili a Biella. Quelle divelte dagli altrettanto meravigliosi (qui l’eufemismo assume proporzioni elefantiache), ma soprattutto lungimiranti (e capaci, col senno di poi!), Davide Eugenio Zappalà e Giacomino Moscarola. Anche in quel caso non c’era abbastanza richiesta. Certo è che se manca addirittura l’offerta… Beh, ci pensiamo al prossimo giro di finanziamenti europei.

Un vero marchio di garanzia, questo rutilante centrodestra piemontese. Che dite, ce la daranno una DOCG?

Di seguito il comunicato stampa di Paolo Furia.

“L’Assessore Regionale ai trasporti Gabusi continua a penalizzare il Biellese. Non solo il mancato inserimento dell’elettrificazione della Biella-Novara tra le opere finanziate con il PNRR– scrive il segretario regionale dem –; non solo il mancato ripristino delle corse pre-Covid; ma anche l’annuncio che, alla fine, tra Biella e Torino vi sarà un solo treno diretto al giorno. La motivazione dell’Assessore è sempre la stessa: non c’è abbastanza domanda per giustificare l’aumento del servizio. La Regione finge di ignorare che proprio l’assenza di servizio in certi momenti cruciali della giornata (ad esempio al mattino presto durante i giorni feriali) fa sì che i pendolari scelgano di utilizzare automobili e mezzi privati. L’elettrificazione della Biella-Santhià è stata realizzata proprio per rendere possibile l’attivazione dei treni diretti da Biella a Torino. Un solo diretto al giorno è, purtroppo, meno del minimo sindacale. La Provincia di Biella sta facendo la propria parte, in sinergia con gli attori economici locali, per superare i passaggi a livello sulla Biella-Santhià e sulla Biella-Novara e migliorare le performances delle tratte, riducendo i tempi di percorrenza. Dispiace notare come invece alla Regione non importi nulla del Biellese, nonostante l’ampia rappresentanza del centrodestra tanto in Giunta quanto in Consiglio Regionale”.

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