Si è svolta sabato scorso 3 ottobre l’assemblea annuale dei soci di Anffas Biellese onlus. Dopo la fase straordinaria della riunione, durante la quale è stato modificato lo statuto, alla luce dell’entrata in vigore del decreto legislativo del 3 luglio 2017, conosciuto anche come “Codice del terzo settore”, che ha portato all’iscrizione dell’associazione al registro unico nazionale del terzo settore, si è svolta la parte ordinaria.
È stato quindi presentato il bilancio del 2019, che si è chiuso con poco più di 4mila euro di utile, nonostante il furto subito quasi un anno fa nella sede di Gaglianico da parte d’ignoti. Successivamente i trenta soci presenti hanno votato il bilancio preventivo, relativo al 2021.
È stata anche l’occasione per incontrarsi e condividere le esperienze passate in questo anno. La pandemia ha lasciato ai ragazzi e alle loro famiglie un vissuto traumatizzante. «Ci si è raccontati storie, avventure ed esperienze di questi mesi durissimi» ha sottolineato la presidente Maria Teresa Rizza.
«Anffas è uscita bene da questa avventura, nonostante tutto. Alcuni familiari hanno raccontato di essersi sentiti aiutati e supportati dall’associazione e dalla cooperativa che gestisce i servizi – ha spiegato durante il suo intervento Ivo Manavella, presidente della Cooperativa Integrazione Biellese, braccio operativo di Anffas -. È stato molto significativo il lungo applauso che i soci durante l’assemblea hanno tributato agli operatori della cooperativa. Nel corso dell’emergenza tutti i lavoratori sono stati presenti e operativi, nonostante le innumerevoli difficoltà, per i nostri ragazzi. Chi di presenza, chi telefonando, chi andando a casa delle famiglie. Tutti abbiamo fatto la nostra parte. Non è stato facile. Ma ce l’abbiamo fatta».
c.s.
