“Teatrando” torna in scena con il suo ultimo spettacolo itinerante al Santuario: nel weekend si alza il sipario per “DeragliandOropa”

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Un grande omaggio al Santuario di Oropa e alla sua storia, fatta di fede, spiritualità e tanta umanità, è offerto dallo spettacolo intitolato “DeragliandOropa”, in scena sabato 6 e domenica 7 maggio. Il percorso teatrale itinerante esplora il vasto complesso del Santuario, in ogni suo angolo: dal Piazzale della Funivia al Prato delle Oche, dalle cripte sotterranee al Sacro Monte, attraverso scene che ne raccontano eventi e personaggi.

Prodotto e interpretato dalla compagnia biellese “Tatrando”, con la preziosa collaborazione di Danilo Craveia, archivista del Santuario, che ha curato i testi insieme ad Anna Bosazza, lo spettacolo era già stato proposto nel settembre del 2018.

A distanza di cinque anni ritorna, sempre in collaborazione con l’Amministrazione del Santuario di Oropa, con qualche piccola variazione.

La più significativa riguarda la scena che si svolgerà davanti a una delle cappelle del Sacro Monte, inserita per ricordare i vent’anni da quando quello di Oropa, insieme ad altri di Piemonte e Lombardia, è stato riconosciuto come Patrimonio Unesco.

Il titolo dello spettacolo ricorda uno dei fatti che, recuperati negli archivi di Oropa, riprenderanno vita attraverso il teatro. Il 14 luglio del 1911, nel giorno del suo viaggio inaugurale, il trenino della Biella-Oropa deragliò infatti in una curva, poco prima di fare il suo ingresso trionfale al Santuario.

Una delle motrici della linea, che rimase attiva fino al 1958, è ancora al Santuario e, grazie alla collaborazione dell’Associazione Ferrovie Biella-Oropa, farà parte della scena che ricorda l’evento.

Partendo da questo curioso spunto, in “DeragliandOropa” il concetto del “deragliamento” assume anche altri significati. Le scene si susseguono infatti senza un preciso ordine cronologico, in un continuo entrare e uscire dai binari del tempo.

I partecipanti saranno inoltre condotti da attori-accompagnatori lungo un itinerario, tanto affascinante quanto impegnativo, che li porterà a deviare dai consueti percorsi dei visitatori, per seguire invece un divertente e disorientante zigzagare tra scale, gallerie, chiostri e sotterranei, esplorando luoghi forse mai visti prima e ammirando scorci insoliti e sorprendenti, arricchiti anche da un lavoro di illuminazione apposito, particolarmente suggestivo.

Muovendosi nello spazio e tra i secoli, i visitatori assisteranno non solo allo sfortunato debutto del trenino, ma anche all’attesa per il primo viaggio della Funivia. Ascolteranno inoltre le parole di tre aspiranti Figlie di Maria e delle ragazze che, tra fede e superstizione, sperimentavano una sorta di rituale della fertilità.

Scopriranno che il Santuario aveva uno stabilimento idroterapico per i poveri e che al posto del Prato delle Oche c’era un colle. Tra i personaggi reali e storici incontreranno: la “Vecchia del faggio”, una curiosa donna che negli anni ’30 vendeva erbe e buoni consigli; Anna Ludovica Bruco, la suora che ebbe la visione che nel 1620 ispirò la prima incoronazione della statua della Madonna Nera; Monsignor Losana, che fu originariamente sepolto nel cimitero sotterraneo del Santuario; Guglielmo Marconi, che a Oropa ebbe l’intuizione per lo sviluppo della sua “telegrafia senza fili”, da cui sarebbe poi nata la radio.

Lo spettacolo inizia dal piazzale della Funivia. I gruppi partiranno ogni 20 minuti: sabato dalle 19.30 alle 21.10, Domenica dalle 17.30 alle 19.10. Si segnala che ad esaurimento posti si potranno aggiungere altri gruppi in coda ai previsti (la decisione verrà comunicata sui social e sul sito).

Biglietto: 12 euro (intero), 10 euro (ridotto), gratuito (under 10).
Acquisto online sul sito www.teatrandobiella.it.
Prenotazioni telefoniche: 333.5283350.
Solo info con messaggio WhatsApp: 331.7473960.

c.s.

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