Il match disputato domenica scorsa dalla formazione Under 12, la Conad TeamVolley Bianca (superata 2-1 dalla Igor Volley Novara Blu), ha chiuso ufficialmente la stagione 2020/21. A saldo di un’annata difficile, contrassegnata dalla pandemia, Mauro Gualinetti, uno dei presidenti del consorzio TeamVolley, è comunque soddisfatto: «La cosa più importante è che nonostante il momento e le difficoltà legate ai protocolli anti Covid siamo comunque riusciti a far giocare le nostre ragazze».
«Dopo la pausa estiva dello scorso anno – continua Gualinetti -, abbiamo ripreso l’attività a settembre con grande gioia ed entusiasmo da parte di tutte le atlete, poi, a ottobre, la mazzata del primo stop. A metà gennaio ci hanno permesso di tornare in palestra, perché abbiamo rispettato le linee guida della Federazione restando completamenti fermi. Siamo contenti di averle riportate in palestra, nel rispetto di tutte le prescrizioni e quindi in assoluta sicurezza, poi sono iniziati i campionati. Che si sono svolti in tempi particolarmente compressi, poiché partiti in ritardo, mettendo a dura prova la resistenza fisica di molte ragazze che giocavano in più campionati, tra giovanili e prima squadra».
«Purtroppo, il nostro grande rammarico, anche se indipendente dalla nostra volontà, è legato al minivolley, che è ripartito solo a fine stagione e solo all’aperto – sottolinea il dirigente biancoblù -. In ogni caso, la pallavolo va avanti e il TeamVolley anche. Anzi, siamo più carichi di prima, nella speranza che le limitazioni legate al Covid diminuiscano fino a scomparire. Per noi l’obiettivo fondamentale non è cambiato, nemmeno durante la pandemia: il focus è rimasto sulla crescita tecnica e umana delle nostre ragazze. Devo ringraziare per la loro professionalità sia Ombretta Guerra, per la parte del minivolley, che Fabrizio Preziosa, che coordina le più grandi, ma in generale tutto lo staff tecnico. Davvero un ottimo lavoro! E poi i risultati sul campo sono stati assolutamente positivi, gli obiettivi raggiunti. Di positivo, mettiamola sul ridere, c’è da dire che abbiamo visto più partite degli anni scorsi. In streaming…»
In conclusione: «Un ringraziamento particolare ai nostri sponsor, che hanno accettato di aiutarci anche in questa situazione di scarsa visibilità per i loro loghi aziendali. Da parte nostra abbiamo comunque tentato, proprio attraverso lo streaming, ma anche con un’informazione più dettagliata e presente sulle piattaforme social e sul nostro sito di dare loro la maggior visibilità possibile. All’inizio di questa stagione, infatti, abbiamo deciso di incrementare tutta la parte legata alla comunicazione. Bel lavoro di squadra anche per la nostra piccola redazione! Chi ha voluto seguirci, ha avuto la possibilità di essere sempre informatissimo su tutte le nostre squadre, in qualunque momento, prima, durante e dopo le partite».
Una figura particolare, in casa TeamVolley, è quella del preparatore atletico, che molte altre società, anche di categoria superiore, non hanno in organico. Matteo Preden, specializzato in posturologia, si è preso cura per tutto l’anno delle biancoblù, e non solo di quelle della squadra di Serie C, ma anche delle giovanili: «Riassumere in pochi minuti questa stagione è impresa davvero ardua – esordisce -. Sicuramente è stata una stagione molto complicata per i motivi che tutti possono immaginare. Complicata soprattutto dal punto di vista della programmazione, perché sia a livello tecnico che fisico l’allenamento si basa sulla programmazione, cosa che per noi voleva dire avere chiaro il calendario di inizio stagione per capire quali fossero gli impegni più importanti, ai quali le ragazze dovevano arrivare al top della condizione. E ci siamo anche riusciti, a programmare. Abbiamo fatto un certo tipo di lavoro, le ragazze sono state veramente impeccabili, ci tengo a sottolinearlo. Si sono impegnate tantissimo per capire e acquisire i miei metodi di allenamento, per cui a tutte loro va ancora un grosso plauso da parte mia».
«Poi c’è stato il primo stop a ottobre – ricorda il posturologo -, ho preso il Covid anch’io e ci siamo ritrovati in palestra a gennaio, con le ragazze in condizioni fisiche precarie nonostante abbiano lavorato a casa, dove ovviamente non potevano fare più di tanto. Quindi abbiamo dovuto riprogrammare da gennaio ad aprile, e anche lì siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato, tarando la preparazione sulla fase centrale del campionato, proprio quando siamo stati fermati per altre due settimane… Ci siamo dovuti adattare ancora una volta, e credo proprio di poter dire che siamo stati bravi: siamo arrivati fino all’ultimo pallone con le ragazze che tenevano ancora fisicamente il campo, pur in una condizione di sovraccarico estremo perché il calendario ha richiesto un extra-sforzo, comprimendo le tempistiche di recupero».
«Sono molto soddisfatto – conclude Preden -, perché quest’anno le ragazze hanno capito cosa voglia dire diventare delle vere atlete, ambiziose; cosa voglia dire lavorare duramente per raggiungere un determinato risultato tecnico. Ho la fortuna di collaborare con uno staff che ha dimostrato grandissimo interesse alla preparazione psico-fisica delle atlete e quindi abbiamo avuto tantissime occasioni di confronto: sono stato messo nelle condizioni migliori per svolgere il mio lavoro. Ora le ragazze osserveranno un periodo di riposo, perché biologicamente serve. Dopo l’estate dovremo partire forte: ci sono degli obiettivi molto interessanti, soprattutto sulla crescita delle giovani, quindi per me il progetto diventa sempre più coinvolgente e stimolante, sperando che si possa disputare una stagiona continuativa, senza le incognite legate al Covid. Infine, voglio ringraziare di cuore anche il nostro fisioterapista, Alessandro Di Gennaro, che mi sopporta e supporta. Grazie a Dio quest’anno ci sono stati pochi infortuni, ma lui c’è sempre».
Dulcis in fundo, il capitano della prima squadra, Sara Gaito: «Alla fine siamo arrivate in fondo a questa stagione “imprevedibile”, ritenendoci fortunate per aver potuto giocare e soddisfatte per il risultato ottenuto. Risultato che rispecchia il buon lavoro svolto durante l’anno e la costanza che abbiamo avuto, nonostante le circostanze non sempre a favore. Ringrazio le mie compagne, allenatori, dirigenti, genitori, chi ha creduto in noi e tutto lo staff biancoblù, sempre pronto e disponibile, che a dispetto delle difficoltà e dei paletti imposti dalla Federazione per la sicurezza di tutti non ci ha mai fatto mancare assolutamente nulla».