Sport e solidarietà. Con “Un palleggio per il Congo” Scuola Pallavolo Biellese raccoglie abiti usati da spedire ai bambini di Kinshasa

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Il progetto “Un palleggio per il Congo” nasce dalla volontà di Djuma Roncati, atleta della Scuola Pallavolo Biellese nato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Sono stati l’affetto e la generosità di una famiglia biellese a fare in modo che il cammino della società sportiva e quello di Djuma si incrociassero.

Spinta dall’entusiasmo dell’atleta, la SPB ha sviluppato questo progetto per fare in modo che la grande famiglia del volley possa aiutare molti bambini congolesi.

Per questo la dirigenza del sodalizio laniero ha deciso di affidarsi alla Fondation Viviane, fondata nel 1996 da Phemba Tsasa Viviane. La fondazione garantisce cure e scolarizzazione a minori abbandonati e offre cure fisioterapiche a 200 bambini con disabilità. Spesso i minori in queste condizioni sono considerati “sorciers” (stregoni), venendo di conseguenza emarginati e abbandonati.

A questi bambini lo Stato non garantisce alcuna assistenza sanitaria. La Fondation Viviane offre cure e riabilitazioni gratuite, garantendo un livello di assistenza dignitoso ed equo.

L’obiettivo è quello di raccogliere vestiti usati ma in buono stato che per svariati motivi non utilizziamo più, a noi possono sembrare inutili ma per un bambino a Kinshasa possono fare la differenza.

Gli abiti verranno raccolti il 19 dicembre dalle ore 17 in poi, in occasione della partita della prima squadra della Scuola Pallavolo Biellese, ultimo appuntamento agonistico prima della sosta natalizia.

Da Biella, grazie al prezioso aiuto di Monteleone Trasporti, arriveranno a Firenze, dove Djuma e Phemba Tsasa Viviane si occuperanno dello smistamento e della spedizione in Congo. Si tratta di un progetto molto importante per Scuola Pallavolo Biellese, che punta molto a far diventare la pallavolo un mezzo di inclusione sociale sul territorio.

c.s.

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