Se “Sleepy Joe” Biden per qualcuno è addirittura Satana e il mondo scivola inesorabilmente verso l’Armageddon…

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La vittoria di Sleepy Joe sull’Orango Trump serve a ricordarci che a volte, solo pochissime, per la verità, il fioretto può essere più mortifero della clava. Al di là dell’oceano, a fronte di un’America che canta e balla nelle strade e nelle piazze per essersi scrostata di dosso la ruggine del tycoon, ce n’è un’altra listata a lutto, che con la sua contrizione venata di disperazione post messianica raggiunge addirittura il centro delle cristianità, cioè noi, l’Italia.

Secondo questa schiatta di clericalfascisti da cabaret, la vittoria di Biden concretizza la discesa sulla Terra dell’Anticristo, sul mondo calano le tenebre dell’Inferno. Ma un Inferno talmente Inferno, che… Dante, scansati proprio. È il grido di terrore della feccia anti-bergogliana, un coagulo putrescente di invasati/e che dalla sconfitta del “paladino” Trump – non vi ricordano dei pagliacci in carbon copy che appestano la nostra Penisola (Isole comprese)? -, inferisce l’Armageddon, Apocalisse 16.16.

Il sito italiano di Ifn (International Family News) espone il nastro nero del lutto. Vi si legge: “Negli Stati Uniti d’America hanno vinto i cattivi. […] L’euforia di Biden e della Harris, dei loro elettori e dei loro sostenitori, è la danza di morte di un mondo che s’ingrassa con la soppressione di vite umane innocenti, con la distruzione della famiglia naturale, con lo stupro di ogni libertà vera”.

E che dire delle dichiarazioni di un arcivescovo della levatura macchiettistica di Carlo Maria Viganò, accanito oppositore di Papa Bergoglio? Il porporato-matto sostiene che dietro alla sconfitta del tycoon a suon di brogli ci sia la mano di Satana: “Non pensate che i figli delle tenebre agiscano con onestà, e non scandalizzatevi se operano con l’inganno. Credete forse che i seguaci di Satana siano onesti, sinceri, leali? Il Signore ci ha messi in guardia contro il diavolo”.

Un paio di mesi fa, lo stesso Viganò, nato a Varese il 16 gennaio del 1941, già nunzio apostolico negli States, metteva a sua volta in guardia dai pericolosi punti di contatto tra Bergoglio e Biden, B al quadrato… “Non stupisce quindi se le priorità del programma politico di Bergoglio coincidano con le priorità di Joe Biden. Il migrazionismo, l’ambientalismo, l’ecologismo malthusiano, l’ideologia gender, la dissoluzione della famiglia, il globalismo sono comuni all’agenda del deep state della deep church”.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: se Sleepy Joe e Papa Francesco sono Satana, i Trump, i Viganò, la cheerleader italiana di Trump e la destra clericale dovrebbero essere la nostra unica ancora di salvezza in questa valle di lacrime???

No, perché se così fosse, nelle pieghe delle Sacre Scritture, e in particolare nell’ecatologia, ci siamo persi qualche passaggio fondamentale.

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