Scuole media chiuse nonostante la “zona arancione”. Lettera di un genitore al Presidente Alberto Cirio

0

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di un genitore al governatore del Piemonte, Alberto Cirio, in merito all’ordinanza con la quale le classi seconda e terza media sono state costrette a rimanere in DAD, nonostante il passaggio a “zona arancione” prevedesse, per quegli studenti, il rientro a scuola, in presenza.

Egregio signor Presidente buongiorno,

sono un padre preoccupato per mio figlio ma in generale per questa generazione di bambini.

Andrò diretto al punto, parliamo della decisione della Regione Piemonte di tenere chiuse le scuole medie nonostante il DPCM disponga diversamente.

Ricordo che lo studio è un diritto costituzionale (Art. 3, 33 e 34) e ogni barriera/ostacolo allo studio è di per sé anticostituzionale.

La DAD, a detta di insegnanti ed esperti, sta togliendo un pezzo di formazione alle nuove generazioni e va perciò limitata la massimo. In questo caso, di fronte ad una regola scritta dal governo della Repubblica, reputo inopportuno essere stringenti sulle scuole medie e permettere lo shopping natalizio.

Stiamo parlando di minorenni a cui vengono dati mezzi comunque inopportuni alla loro età (mail individuali, accessi a portali ed App in cui possono scrivere liberamente con una grossa difficoltà da parte di genitori ed insegnanti a controllare e moderare).

Inoltre, la difficoltà di operare in queste condizioni rende difficile per insegnanti e genitori il rispetto del patto formativo firmato dalle parti.

Questo è un atteggiamento da “Paese dei Balocchi” di Pinocchio, dove pare quasi che lo scopo finale sia rendere il nostro futuro ignorante.

Confido nella sua professionalità per rimediare all’errore di valutazione fatto.

Lettera firmata

Condividi:

Commenti chiusi