Rugby. BRC, l’argentino Roberto Marchiori è il nuovo allenatore dell’Under 19

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L’argentino Roberto Marchiori sarà l’allenatore della U19 gialloverde dalla prossima stagione. Un vero “uomo di rugby”. Inizia la sua brillante carriera sportiva a sei anni con i colori del Los Tordos Rugby Club – Mendoza e la termina, in Argentina, con la stessa maglia nel 2011.

In mezzo tante esperienze importanti, nel ruolo di seconda/terza linea con la Selezione Seniores Union Rugby De Cuyo e con Argentina B. Nel 2000 si trasferisce in Italia e gioca nei più blasonati club di Eccellenza: Overmach Rugby Parma, Rugby Reggio, Livorno, Mogliano, Parabiago e Asti.

Appesi ufficialmente gli scarpini al chiodo, non riesce a rinunciare al richiamo del campo. Decide di cambiare ruolo e mettere a disposizione delle nuove generazioni tutta la sua esperienza. Allena la mischia di Cus Torino nell’anno della promozione dalla Serie B alla Serie A e nel 2017 è promosso al ruolo di head coach con Settimo Rugby.

Nell’anno successivo diventa Director of Rugby e capoallenatore ad Ivrea e riesce a centrare un’altra importante promozione che porta la squadra Senior dalla Serie C alla Serie B nel 2019.

Ora il nuovo incarico a Biella, a partire dalla preparazione alla prossima stagione che inizierà ufficialmente alla fine del mese di agosto.

«Biella è un bel club, serio e molto organizzato, ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto lavorarci – dichiara Roberto Marchiori -. Quando ho scoperto che erano alla ricerca di un profilo come il mio, mi sono buttato. Mi piace molto l’idea di lavorare con gli Under 19, è una categoria che, sono sicuro, in qualsiasi parte del mondo, è la squadra più importante perché rappresenta la base della prima squadra. Si affina il giocatore, alla termine del suo dello sviluppo, per renderlo pronto al salto di livello in prima squadra. Non è un lavoro facile creare il senso di appartenenza a quell’età, i ragazzi hanno bisogno di stimoli, sicurezza e grandi motivazioni per fare il salto di qualità. Bisogna lavorare sul fronte tecnico e motivazionale, bisogna lavorare tanto sulla testa del giocatore e non è per nulla semplice. Sono molto contento. Ho conosciuto tutto lo staff e mi sono trovato con persone molto valide. Di Marco Porrino mi è piaciuto molto che non è il tipico head coach burbero e un po’ chiuso. Lui è molto aperto, disponibile al confronto: si lavora tutti insieme per tutti, per il club. Un grande progetto, una grande collaborazione e un confronto permanente. L’unico modo efficace per crescere».

«Conosco Roberto fin da quando lavorava ad Ivrea – sottolinea l’head coach del Brc Marco Porrino -. È un tecnico di grande esperienza, ha voglia di lavorare, confrontarsi e crescere. Inoltre, possiede quella che ritengo una grande dote: è una persona piacevole e disponibile. La sua esperienza di campo è tanta e lo porterà ad essere un punto di riferimento per i ragazzi ai quali riuscirà a trasferire competenze, non solo tecniche, ma trasversali, importanti. Auguriamo a Roberto buon lavoro».

c.s.

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