Rotary Club Biella. Un anno al servizio della comunità e passaggio di consegne Paduos-Mello Rella

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In queste settimane, se c’è una cosa che tutti abbiamo capito, è che il tempo, oltre ad essere una cosa preziosa, modifica quasi tutto. Le convinzioni, i comportamenti, le attività, i sentimenti. Quasi tutto.

Così, sfogliando le pagine dei nostri ricordi ci si rende conto di come alcuni propositi si siano modificati e abbiano preso una piega molto diversa da quella preventivata. Il “tempo”, nella sua accezione più dilatata, quella riferita al futuro preventivato non è perfettamente coinciso con le aspettative.

Un detto russo dice che quando vuoi far ridere Dio devi raccontargli dei tuoi progetti. Quali avevamo prima del Covid? Se è vero però che non si può tornare indietro e cambiare l’inizio, si può almeno tentare di cambiare il finale.

Questo è ciò che è stato fatto al Rotary Club di Biella, guidato dall’effervescente vitalità del suo Presidente Adriana Paduos. La pandemia ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana di milioni di persone, che durante il periodo del lockdown hanno dovuto adeguarsi a nuove abitudini, spostando le proprie vite online.

Nel frattempo, un anno è trascorso. Non possiamo dunque esimerci dal fare un bilancio di ciò che è stato fatto. Cicerone diceva che la memoria diminuisce se non la si tiene in esercizio. Guai a contraddirlo.

Così, voltando la prima pagina, ci si ritrova immersi nei segreti del calciomercato con il giornalista sportivo di Mediaset, volto notissimo agli appassionati di calcio, Paolo Bargiggia.

Solo poco tempo dopo una fotografia dai contorni ben nitidi, rappresenta Emanuela Baietto al suo ingresso nel Rotary club di Biella portando “la Passione” e aumentando le quote rosa del Club. Architetto specializzato in restauro, edilizia pubblica e commerciale, ci parlava dell’Anfiteatro di Sordevolo.

Altra Pagina, altra fotografia. Ginecologia e Ostetricia: il nuovo Direttore Stefano Uccella entra al Rotary Club di Biella relazionando i soci circa le prospettive della Ginecologia oggi a Biella.

Un breve concerto del pianista Lorenzo Mazzola, proveniente dalla fucina di talenti dell’Accademia Perosi e neo vincitore del terzo posto al Concorso Liszt, nella serata dedicata alla Rotary Foundation, in cui Biella si faceva “creativa” con l’Unesco e la Namibia. Era il 4 novembre.

Biella – New York, andata e ritorno con Paolo Torello Viera, nuovo socio, a raccontare un pezzo di storia della nostra terra. La filiera della lana vista dal lanificio Cerruti. Un’emozione. Un viaggio iniziato e concluso, nella “biblioteca” dell’azienda. Dal suo archivio, in mezzo a scaffali con faldoni gonfi di campionari, appunti e collezioni.

È gennaio, quando il Presidente, prima dell’ingresso nel club di Massimiliano Peletta, condivide con i soci la gioia e la soddisfazione per l’approvazione da parte della Fondazione Rotary del progetto di Global Grant. Una sinistra nuvoletta sul nostro diario, come nei fumetti, reca: “prime avvisaglie…”

Cinque incertezze per l’anno del Topo raccontate da Mario Deaglio per parlare di futuro e della difficile ricerca di nuove soluzioni per nuovi (e vecchi) problemi, del “Tempo delle nostre incertezze”. Ecco di nuovo il detto russo…

“Dov’è finito il concetto di libertà personale? – rifletteva l’economista -. La nostra vita è cambiata e la tecnologia incide sulla nostra libertà. Internet ha distrutto il passato e distrutto il futuro”.

No, diciamo oggi, il Coronavirus si è inghiottito tutte le nostre libertà e la tecnologia invece ci ha fornito gli strumenti per superare l’isolamento.

Un romanzo, attraverso un’onomatopea ci presenterebbe quello che in gergo viene chiamato “incidente scatenante”. Eccolo: si chiama COVID-19!

Quando mancavano mascherine e alcool, il Rotary ne trovava 5.000 e la Ilario Ormezzano Sai forniva 500 litri di alcool denaturato a favore della ASL Biella. Merce rarissima in quel momento.

In piena crisi, il “mondo” medico biellese e il Presidente della Regione Alberto Cirio, incalzati dalla Paduos, in questa veste più medico che Presidente, ci parlavano delle misure in atto per affrontare la crisi.

Ad alternarsi sul palcoscenico virtuale, tratteggiato dall’hashtag #iorestoacasa, il virologo Antonio Piralla del San Matteo di Pavia, il direttore del reparto di Medicina Complessa di Biella Aldo Tua, Umberto Colageo, responsabile della Rianimazione dell’Ospedale di Biella, l’infettivologo Massimo Andreoni, Marco Marcolongo, direttore della Struttura complessa Cardiologia, dell’ospedale di Biella, Roberto Polastri, direttore di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Biella e il presidente della Regione Piemonte.

Ma il Coronavirus è stato anche scuola. Per questo l’educazione è stata al centro del dibattito in videoconferenza con il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina (con un videomessaggio), l’Assessore Regionale Elena Chiorino e il Preside del Liceo Scientifico Dino Gentile.

Il Rotary continua così la propria missione e si dimostra ancora più filantropico. 800 buoni spesa al Comune di Biella da distribuire alle famiglie in difficoltà, per un totale di 24mila euro, ne sono la dimostrazione; ma non passa molto tempo ed è la volta della collaborazione con Leone Bimbi, IperCoop e il Fondo Edo Tempia per altri voucher e buoni spesa.

Un nuovo presidio, questa volta per la Rianimazione dell’Ospedale, con l’acquisto di 4 Letti Multicare con basculamento laterale o tilting laterale fondamentale nei reparti di terapia intensiva per la cura del paziente critico. Un sistema che trova applicazione nella terapia per prevenire le complicanze a carico
polmoni, drenaggio posturale. Un Letto Bariatrico serie Botero (portata 400Kg) con telaio portante dotato di apposite sedi rinforzate per l’inserimento di asta sollevamalato ed innesti per l’asta flebo.

Muniti di uno stetofonendoscopio, per ascoltare la propria comunità, ormai tutti i soci ne hanno uno.
Hanno ripreso i vecchi progetti ampliandoli.

Il 2019/2020, è divenuto così l’anno in cui la sanità, la ricerca e l’insegnamento si sono caricate ancora di più, di quelle energie necessarie a far funzionare meglio le cose, rafforzando valori di solidarietà e di condivisione: ecco un service per il nostro ospedale attraverso il Global Grant.

Una nuovissima Colonna Laparoscopica, che consente a Biella di far parte dei quattro centri di riferimento nella prima sperimentazione al mondo per lo studio del Linfonodo sentinella nel carcinoma dell’ovaio iniziale.

Il Rotary Club riprende le proprie riunioni al Circolo Sociale, si cerca una nuova normalità guardando anche al futuro. Tra distanziamenti, mascherine e gel igienizzante, si volge lo sguardo verso un orizzonte più lontano. Il futuro del Club è dettato anche dalla capacità di rinnovamento con l’ingresso di nuovi soci giovani. Entra Simone Cagliano.

Last but not least, per concludere in bellezza un anno particolare e che di certo non dimenticheremo, nella famiglia rotariana, entrano come soci onorari Marco Saglione, DRFC Chair Rotary Distretto 2031 e Fabrizia Triolo, Prefetto di Biella, la quale con un’immagine coerente al nostro diario di bordo ci ha raccontato della sua Prefettura ideale, vedendola simile ad un grande orecchio e un grande tavolo dove tutti debbono aver diritto di dire le proprie ragioni ed essere ascoltati, di modo che al tavolo le parti coinvolte (siano essi enti locali, parti sociali, associazioni di categoria o sindacati) possano trovare un punto di equilibrio per risolvere i problemi.

Non sono mancate le emozioni in questi mesi e neppure momenti convulsi e critici, ma anche belli e ricchi di soddisfazioni. Lunedì prossimo Adriana Paduos, passerà le consegne a Gabriele Mello Rella.

Da quest’anno serviranno anche altre skills, oltre quelle mediche, come amano chiamarle gli economisti, i temi saranno difficili e le problematiche altrettanto complesse. Fortunatamente a prendere il testimone del Rotary club di Biella ci sarà un’altra personalità di grande prestigio e dal curriculum invidiabile alla quale vanno tutti i nostri auguri.

Un forte grazie ad Adriana Paduos per il grande lavoro svolto fino ad oggi. Con lei abbiamo più volte condiviso un pensiero riflettendo su quando stava accadendo e immaginando ciò che avremmo potuto fare: “Qualcosa di grave ha messo alla prova il mondo intero quindi servono cuore e forza affinché ognuno di noi possa dare un piccolo contributo. Ma dove si trova la forza?”

La risposta è sempre stata la stessa: “È la forza che deve trovare noi”.

c.s.

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