Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dal Partito Democratico sia a livello regionale che locale in merito alle nomine dei direttori generali delle Asl piemontesi fatte dalla giunta Cirio.
Litigi, discussioni e un valzer di nomine senza senso per la scelta dei direttori sanitari Asl. A Biella rimosso il commissario Diego Poggio e per otto mesi arriverà Chiara Serpieri da Vercelli: una scelta discutibile.
La giunta piemontese continua a mostrare il peggio di sé sul fronte della sanità.
Nelle ultime ventiquattr’ore, che i giornali raccontano come agitate e litigiose, il Piemonte è stato costretto ad assistere ad un valzer delle nomine dei direttori generali delle Asl con pesanti e incomprensibili forzature leghiste.
Come matrice comune, nel Torinese così come nel Biellese, la Giunta regionale mostra di non interpellare, né ascoltare gli amministratori locali, i sindaci, ossia i responsabili sanitari dei vari territori.
Questa logica puramente basata sui giochi di potere, che non ascolta le voci dei territori, ha prevalso nel Chivassese, ma anche nel Vercellese e, di riflesso, nel Biellese.
Non si comprende come il commissario Diego Poggio debba essere sostituito a otto mesi dalla scadenza.
Ci chiediamo il perché di questa scelta, destinata a generare smarrimento e perplessità sul territorio, oltre che ad un’oggettiva instabilità dovuta all’improvvisa interruzione della gestione attuale e alla prossimità della nuova nomina (ripetiamo, tra 8 mesi).
Senza voler esprimere alcuna valutazione professionale sulla Dott.ssa Serpieri, ci chiediamo il perché di questa scelta.
La Regione considera forse Biella un luogo di scarsa importanza, dove si può parcheggiare un dirigente senza potergli dare neppure il tempo di programmare?
Chiediamo al Presidente Cirio, all’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi e alle forze della maggioranza in Regione di volerci spiegare i motivi delle loro scelte. Il fatto che siano di loro competenza non significa che possano fare il bello e il cattivo tempo sulla base di ragioni imperscrutabili.
Come lo chiediamo noi, dovrebbe chiederlo il sindaco di Biella Corradino, perché la difesa del territorio viene prima dell’appartenenza politica.
La nostra impressione, in ogni caso, è che ancora una volta la Sanità, con la “S” maiuscola, esca mortificata dal gioco delle poltrone, dai capricci leghisti, dalla smania di controllo e potere di una Giunta che, con queste decisioni, tutto ha dimostrato tranne che di pensare alla salute dei cittadini piemontesi.
Con una minaccia di ritorno di una possibile emergenza Covid, a maggior ragione, bisognerebbe privilegiare la continuità. E invece non sarà così, con buona pace della buona politica e della nostra salute.
Paolo Furia – Segretario Partito Democratico Regionale
Rita de Lima e la segreteria Provinciale PD
Enrico Zegna – Segretario Circolo di Biella
Il Gruppo consiliare di Biella