PD Biellese. Un tesoretto “per il bene di Biella”: ecco cosa riceve in dote il neo sindaco Corradino

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Un tormentone estivo di tante estati fa suonava così: “Dammi tre parole: sole, cuore, amore…”. Oggi, a.D. 2019, a parafrasarlo adattandolo al ruolo di opposizione in Consiglio comunale è il PD Biellese.

Evocato, quel ritornello inizia a girare ossessivamente nella testa ma, al netto delle modifiche di testo, risulta appena un po’ diverso: “Dammi tre parole: (opposizione) attenta, propositiva e responsabile…”.

La prima ad abbozzarlo, questa mattina, nella sede cittadina del Partito Democratico, è stata Valeria Varnero, che nell’accogliere i giornalisti, col sorriso sulle labbra, scherzando, ha anche detto: “Vedete, non siamo morti, siamo ancora qui!”

Meno male, viene da aggiungere, perché di carne al fuoco la giunta Cavicchioli ne ha lasciata, e pure tanta. Un’eredità pesante, ma allo stesso tempo ghiotta, sicuramente da sfruttare per il bene di Biella (lo ha ricordato lo stesso Marco Cavicchioli, agganciandosi alle tre parole-mantra).

La nuova compagine amministrativa accasatasi a Palazzo Oropa avrà la possibilità di portare a compimento quanto iniziato dai predecessori (ci sono alcune partite che non vanno assolutamente lasciate al caso, ma governate, e con grande attenzione, pure…). Un po’ come successe allo stesso primo cittadino di estrazione PD quando si trovò in dote la nuova biblioteca civica e una parte del restyling di piazza Duomo.

Ergo, restando sulle Opere Pubbliche, i numeri come sempre fotografano una situazione chiara, rebus sic stantibus: il sindaco Claudio Corradino e la sua giunta trovano nel cilindro non già conigli ma 103 nuovi interventi del valore complessivo di circa 27milioni di euro. Quelli ultimati sono ben 64, pari a poco meno di 13milioni e mezzo; 39, invece, sono i lavori in corso di completamento per altri 13milioni.

Oltre a ciò, sono stati confermati a favore del Bilancio comunale finanziamenti 2019/20 per 11.735.000 euro. Facendo un banalissimo conto della serva a nove zeri, l’era Corradino si apre con un’ereditità di 50 opere in corso (già finanziate!) per oltre 25milioni di euro. E poi ci sono Biella città creativa UNESCO, la progettualità legata alla Conca di Oropa (con Incoronazione della Vergine nel 2020), i due programmi periferie, il POR-FESR, Biella città alpina, eccetera. Insomma, un po’ di ciccia c’è…

Il tutto, tenendo in debita considerazione che nel quinquennio di governo cittadino appena archiviato il Bilancio di cui sopra è stato “alleggerito” da minori entrate (si legga trasferimenti) per un totale di 16 milioni, quindi più di 3 all’anno.

L’occasione odierna (senza precedenti nella vita politica biellese) per portare all’attenzione dei media locali questo grande lascito è stata quella della presentazione dei cinque consiglieri della minoranza Dem che mercoledì prossimo occuperanno altrettanti banchi della sala consiliare in occasione della prima Assemblea del nuovo corso. Oltre al sindaco uscente, Marco Cavicchioli, ci saranno Diego Presa, Valeria Varnero e le new entry Marta Bruschi e Mohamed Es Saket (assente perché all’estero).

 

 

 

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