Osservatorio Turistico del Biellese. Dalla “buona volontà” al metodo scientifico di programmazione strategica “su misura”

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Quanti sono stati gli arrivi e i pernottamenti turistici nel 2021 e cosa ci possiamo aspettare dal 2022? Che tipo di strutture ricettive hanno scelto i visitatori, da dove provenivano e quanto hanno speso? Quanti e quali sono i punti di interesse del Biellese, cosa dicono i clienti nelle recensioni online su ristoranti e ospitalità? Come è strutturato il mondo imprenditoriale turistico locale?

Questi e altri temi sono stati al centro della presentazione ufficiale del nuovo Osservatorio Turistico del Bielleseche si è svolta ieri, giovedì 14 luglio, nella sala conferenze del Museo del Territorio Biellese. L’Osservatorio è frutto del protocollo d’intesa siglato tra VisitPiemonte-Regional Marketing and Promotion, Unioncamere Piemonte, l’ATL Biella Valsesia Vercelli e la Fondazione BIellezza.

L’incontro, moderato da Lucilla Incorvati, giornalista de Il Sole 24 ore, è stato aperto dal saluto di Barbara Greggio, assessore al Turismo della Città di Biella, e ha visto la partecipazione di Vittoria Poggio, assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte; Pier Giorgio Fossale, presidente ATL Biella Valsesia Vercelli; Carolina Tosetti, consigliere ATL Biella Valsesia Vercelli; Paolo Zegna, presidente Fondazione BIellezza; Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e Beppe Carlevaris, presidente del Cda di Visitpiemonte.

Tante le tipologie di analisi e gli strumenti che l’Osservatorio Turistico del Biellese elaborerà e metterà a disposizione nei prossimi mesi per monitorare il territorio: un vero e proprio “cruscotto integrato” sul modello di quello messo a punto dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte a livello regionale per produrre dati statistici, monitoraggio delle recensioni online e delle offerte delle OTA, indicatori di spesa e analisi della fruizione dei turisti sul territorio: dati e informazioni fondamentali ai fini della programmazione strategica territoriale di ampia visione e della misurazione dei risultati delle iniziative di sviluppo adottate.

«Il momento di presentazione di oggi rappresenta un’occasione importante per ascoltare e acquisire i primi risultati del lavoro avviato dell’Osservatorio Turistico del Biellese, punto di partenza della partnership tra VisitPiemonte DMO, Unioncamere Piemonte, ATL Biella Valsesia Vercelli e Fondazione BIellezza – sottolinea l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio-. La Regione Piemonte sostiene pienamente questa collaborazione, che ha permesso di costituire un gruppo di lavoro divenuto “luogo” importante per l’interpretazione del fenomeno turistico del Biellese e per la programmazione strategica della singola destinazione».

«L’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte “personalizza” sempre più la propria attività a servizio delle diverse aree piemontesi. Dati specifici e costantemente aggiornati sull’andamento del comparto turistico, sui movimenti dei viaggiatori e sulle recensioni online ci permetteranno di mettere in campo con la Regione Piemonte e gli attori locali azioni sempre più capillari a supporto delle attività di programmazione e pianificazione del marketing turistico – spiega il presidente del Cda di VisitPiemonte, Beppe Carlevaris -. Questo sguardo mirato sulle singole aree, nello stesso tempo ci dà modo di lavorare più efficacemente in un’ottica progettuale complessiva di armonizzazione all’interno di un unico sistema regionale».

«Poter contare su uno strumento informativo dinamico e aggiornato è un presupposto indispensabile per realizzare interventi capaci di generare un impatto sui movimenti turistici – dichiara in rappresentanza del sistema camerale piemontese Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte –. Il mondo camerale è pronto a dare il proprio contributo sia in termini di informazione statistica che di progettazione condivisa: l’obiettivo dell’Osservatorio è soprattutto quello di far crescere una cultura di analisi dei dati per realizzare una narrazione più efficace del fenomeno turistico piemontese senza perdere, ma anzi valorizzando, tutte le sue invidiabili sfaccettature».

«L’Osservatorio Turistico del Biellese, fortemente voluto da ATL, rappresenta un ottimo esempio di lavoro di squadra il cui risultato è un prezioso strumento di analisi che ci consentirà di monitorare i risultati delle azioni di promozione intraprese e definire le linee guida per strutturare la strategia di promozione turistica territoriale – afferma il presidente ATL Biella Valsesia Vercelli, Pier Giorgio Fossale -. Sulla base dei dati raccolti ed elaborati, saremo in grado di mettere a punto un’offerta più competitiva e articolata e di offrire agli operatori turistici locali informazioni oggettive in grado di supportarli nella strutturazione delle loro proposte».

«La realizzazione di questo nuovo Osservatorio, voluto e promosso da BIellezza in collaborazione conl’Agenzia Turistica Locale e realizzato insieme con VisitPiemonte e Unioncamere, rappresenta un punto disvolta per il nostro territorio – evidenzia Paolo Zegna, presidente Fondazione BIellezza -. Adesso, tutti gli operatori della filiera turistica, gli attori pubblici e privati potranno fruire di un nuovo, efficace strumento di analisi e misurazione delle dinamiche turistiche locali. Biella e la sua provincia hanno avviato un complessivo percorso di cambiamento socio-economico in cui il turismo assume un ruolo centrale, e siamo certi che questo importante set di analisi, unito ad una maggiore consapevolezza dei traguardi che vogliamo raggiungere, ci consentirà di lavorare sui nostri punti di forza e di debolezza, individuando nuove opportunità di crescita anche negli anni a venire.»

I DATI NEL DETTAGLIO

Bilancio consuntivo 2021 – L’offerta ricettiva del 2021

Il Biellese rappresenta circa il 3% dell’offerta ricettiva regionale e, sebbene nel 2021 abbia registrato rispetto al 2020 un incremento maggiore del tasso di crescita regionale, rispetto a 10 anni fa tale offerta è cresciuta meno del totale regionale. Il territorio è caratterizzato da una maggioranza di strutture ricettive extralberghiere in cui emerge in particolare la qualifica di Bed & Breakfast: 34% del totale.

Presenta, inoltre, la maggior parte dei posti letto nei campeggi (29%) e, a seguire, negli alberghi (18%), nelle case per ferie (15%) e nei bed & breakfast (9%), con una composizione diversa dai territori piemontesi analizzati a confronto: ad esempio, nel territorio del Distretto Turistico dei Laghi i posti letto si concentrano in campeggi e alberghi con diverse percentuali rispetto al Biellese (35%e 24% rispettivamente) e subito dopo nei villaggi turistici (7%); Langhe Monferrato Roero, invece, racchiudono la maggiore offerta di posti letto negli alberghi, quindi negli agriturismi e poi negli affittacamere (26%, 21% e 10% rispettivamente).

Dati statistici dei movimenti turistici del 2021

I movimenti turistici nel b>Biellese rappresentano circa il 2% dei movimenti turistici regionali e nel 2021 hanno registrato oltre 81mila arrivi e circa 189mila pernottamenti; il Distretto Turistico dei Laghi raccoglie il 22% degli arrivi e il 28% dei pernottamenti, mentre il territorio di Langhe Monferrato Roero il 13% degli arrivi e il 10% delle presenze regionali.

La pandemia ha riportato i valori della domanda sotto i risultati di dieci anni fa, ma la resilienza del settore si può constatare nel recupero del 2021 che porta il consuntivo a differire dal 2019 per una percentuale più contenuta rispetto al 2020: -10,6% di arrivi e -12,9% di pernottamenti< con un incremento per gli arrivi italiani (+2,7%) e recupero migliore del risultato regionale.

Dall’analisi per comparto ricettivo si evidenzia che la metà dei movimenti turistici soggiorna nelle strutture alberghiere e, a seguire, in case per ferie, CAV-residence e campeggi e villaggi.

Dal punto di vista dei mercati di provenienza, circa l’80% dei movimenti turistici risulta di provenienza italiana: i principali bacini si ritrovano nel turismo interno regionale e poi nella Lombardia ed Emilia Romagna che insieme rappresentano poco meno del 70% degli arrivi e il 66% dei pernottamenti consuntivati nella quota nazionale.

Guardando ai mercati esteri, i principali Paesi di provenienza sono Germania, Svizzera, Francia, Paesi Bassi e Belgio e Olanda che rappresentano insieme il 70% degli arrivi esteri e il 61% delle presenze.

Valutando la composizione della domanda dei territori piemontesi analizzati a confronto con il Biellese, risulta che il Distretto Turistico dei Laghi presenta una domanda con un bilanciamento opposto: solo il 30% dei pernottamenti è di origine italiana e il primo mercato in assoluto è la Germania con il 36% delle presenze totali dell’area; mentre Langhe Roero Monferrato presentano un maggiore equilibrio fra mercato Italia ed estero: qui nella classifica dei Paesi di provenienza si trova l’Italia con il 53% dei pernottamenti e, a seguire, Svizzera (11%), BeNeLux (10%) e Germania (9%).

Monitoraggio delle recensioni online

relative ai comparti della filiera turistica del Biellese nel 2021

Il monitoraggio delle recensioni online della filiera turistica del Biellese ha permesso di valutare il sentiment per i comparti della ricettività, della ristorazione e delle attrazioni che costituiscono la filiera turistica e, quindi, il perimetro di monitoraggio del prodotto turistico, unitamente a benchmark specifici rispetto al Piemonte, alle ATL Langhe Monferrato Roero e Distretto Turistico dei Laghi.

I punti di interesse del territorio Biellese monitorati nelle recensioni online sono naturalmente più contenuti rispetto ad altri territori piemontesi come Langhe Monferrato Roero e Distretto Turistico dei Laghi: di fatto complessivamente rappresentano il 4% del totale regionale.

In Piemonte il complessivo dei punti di interesse monitorati è pari a 39.900; seguono Langhe Monferrato Roero con 4.900, e Distretto Turistico dei Laghi, 3.400. Il Biellese conta 1.600 punti.

I punti di interesse del Biellese sono circa un terzo del numero delle Langhe Monferrato Roero e poco meno della metà di quelli del Distretto Turistico dei Laghi.

La ristorazione è il comparto del Biellese che possiede la quantità più alta di punti di interesse monitorati: 910.

Per la ristorazione i punti di interesse monitorati per il Piemonte sono 24.600, per Langhe Monferrato Roero, 2.600, e per il Distretto Turistico dei Laghi1.500.

Valutando il volume di contenuti monitorati si ritrova una proporzione analoga a quella dei punti di interesse: per il Biellese 41.200 contenuti che rappresentano il 3% del totale regionale, il 25% di contenuti di Langhe Monferrato Roero e il 33% del Distretto Turistico dei Laghi.

Il numero medio di recensioni per punto di interesse del Biellese è pari a circa 25 contro i 35 del Piemonte, 33 di Langhe Monferrato Roero e 38 del Distretto Turistico dei Laghi.

Premettendo che il risultato dell’analisi del sentiment risulta tendenzialmente più positiva quando si riduce il numero di punti di interesse/numero di recensioni, emerge che il sentiment sulla rete del Biellese è lievemente maggiore al valore regionale 88,5/100 vs 88/100.

Nelle attrazioni il Distretto Turistico dei Laghi detiene il valore di sentiment più alto, 92,2/100, seguito dal Biellese, 91,3/100.

Monitoraggio delle recensioni online

relative ai comparti della filiera turistica della Città di Biella nel 2021

Il monitoraggio delle recensioni online della filiera turistica della <Città di Biella ha permesso di valutare il sentiment per la ricettività, la ristorazione e le attrazioni, unitamente ad un benchmark specifico rispetto a Bergamo, Ljubljana e Lille.

Complessivamente i punti di interesse monitorati per la Città di Biella sono 480 e sono decisamente più contenuti rispetto a quelli di Bergamo, di cui rappresentano il 5%, e risultano inferiori anche a quelli delle due destinazioni internazionali di Ljubljana e Lille, di cui rappresentano rispettivamente il 40% e 34%. In particolare a Bergamo il complessivo dei punti di interesse monitorati è di 9.100; seguono Lille, 1.400, e Ljubljana, 1.200.

La ristorazione è il comparto che possiede la quantità più alta di punti di interesse monitorati per tutte le destinazioni: Bergamo5.600, seguito da Lille, 732, e da Ljubljana, 658 e quindi dalla Città di Biella 337.

Valutando il volume di contenuti monitorati ai fini dell’elaborazione del sentiment, si ritrova una proporzione analoga a quella dei punti di interesse: in particolare per il comparto della ristorazione, a Bergamo sono stati monitorati in rete più contenuti rispetto alle altre città, cioè 224.900; seguono Lille, 28.800 e Ljubljana, 20.500; per la Città di Biella 12.400.

Analoga proporzione si ritrova nel comparto della ricettività: per Bergamo83.800 contenuti, seguito da Lille e Ljubljana, rispettivamente con 44.300 e 25.400 contenuti. La Città di Biella presenta solo 1.500 contenuti.

Nella ricettività la Città di Biella registra un valore del sentiment maggiore rispetto alle altre città: 90/100; segue Bergamo, 87,3/100. Per la ristorazione presenta un valore pari a 86,9/100 e seguono Ljubljana con 88,2/100 e Bergamo con 87,3/100.
Nelle attrazioniLjubljana detiene la leadership, 91,5/100, seguita da Bergamo, 90,9/100. Città di Biella presenta un valore analogo, pari a 90,8/100.

Le imprese del comparto turistico

La filiera turistica biellese in senso allargato conta a fine 2021 oltre 1.400 realtà imprenditoriali con circa 4.500 addetti complessivi. Si tratta di una fetta rilevante (pari all’8,3%) del tessuto produttivo complessivo della provincia.

Le imprese della filiera si sono ridotte del 3,3% nel corso del 2021 rispetto al 2020. Il confronto con il decennio precedente (2021/2012) mostra invece un’espansione del 3,7%.

Analizzando nel dettaglio le realtà imprenditoriale del comparto, emerge come si tratti di aziende di micro dimensione (0-9 addetti) nel 94,4% dei casi, di piccole dimensioni (10-49 addetti) nel 5,4%; raggiungono le medie dimensioni (50-249 addetti) solo lo 0,2% delle imprese e non ci sono realtà di grandi dimensioni (250 addetti e più).

Le imprese della filiera turistica biellese prediligono la forma giuridica della ditta individuale (43,3%) e della società di persone (35,4%). Rilevanti, ma meno presenti, appaiono le società di capitale (14,9%) e le altre forme (6,4%) di cui fanno parte consorzi e cooperative.

Anche analizzando il mercato alternativo rappresentato dalle strutture Airbnb si rileva un trend decrescente del numero nel breve periodo. Il confronto tra le strutture presenti nel biellese a gennaio 2021 rispetto a quelle di gennaio 2020 mette in luce un calo del 4,6%.

Nonostante le difficoltà incontrate dalla filiera a causa delle restrizioni adottate per gestire la pandemia, il comparto turistico biellese in senso stretto (alloggi + ristorazione) produce il 2,6% del valore aggiunto provinciale, dato di poco inferiore a quello medio regionale (2,9%) e nettamente più basso rispetto alla media nazionale (3,8%).

L’importanza che mantiene il settore, anche a livello prospettico, viene confermata dai risultati dell’indagine Excelsior di fonte Unioncamere/ANPAL sui fabbisogni occupazionali delle imprese, che evidenzia come tra i primi indirizzi di studio richiesti dalle aziende nella provincia si collochi tra le scuole secondarie quello relativo a turismo enogastronomia e ospitalità e, tra i diplomi professionali, l’indirizzo della ristorazione. Tra le professioni più richieste nei prossimi mesi nel biellese ci sono cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici.

Monitoraggio dei primi mesi del 2022
Dal monitoraggio dei dati statistici dei movimenti turistici per i primi cinque mesi del 2022 emerge una ripresa della domanda a partire da aprile – mese in cui ha avuto inizio una nuova fase di gestione dell’emergenza sanitaria. Sul territorio biellese i dati provvisori indicano un ottimo incremento di arrivi e presenze, anche rispetto al periodo pre-Covid: +27% di arrivi e +16% di pernottamenti e un incremento di arrivi anche nel mese di maggio: circa +2% rispetto a maggio 2019.

Interessanti i risultati circa la notorietà del territorio ottenuti col sondaggio sulla popolazione italiana relativamente all’acquisto di un viaggio in Piemonte per l’estate 2022, da cui emerge che:

  • il 36% degli italianiintervistati conosce o ha visitato o soggiornato nel Biellese (86% se consideriamo solo i piemontesi);

  • tra coloro che hanno visitato il Biellese ne è rimasto soddisfatto l’88%;

  • i luoghi più conosciuti di questo territorio sono il lago Viverone, il Santuario e Sacro Monte di Oropa, ma anche la Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, il Borgo medievale del Piazzo, l’Oasi Zegna il Parco della Burcina.

Le percentuali di conoscenza/visita portano a evidenziare la necessità di comunicazione e promozione del territorio al pubblico italiano e anche presso i bacini più vicini.

L’aggiornamento dei dati di monitoraggio delle recensioni online relative ai comparti della filiera turistica del Biellese, della Città di Biella e di Valsesia Monterosa, attraverso gli indicatori di Punti di Interesse, Contenuti Monitorati e Sentiment confermano, in continuità con l’analisi di consuntivo 2021, come:

  • il comparto della ristorazione sia quello che possiede il maggior numero di punti di interesse monitorati; il Biellese, complessivamente ne presenta 752, di cui 275 a Biella;

  • le proporzioni siano analoghe nei contenuti monitorati per la valutazione del sentiment in rete: 10.800 per il Biellese e 4.900 per Biella;

  • per il comparto della ricettività tutti i territori registrino un valore del sentiment superiore all’Italia (85,5/100): Biellese, 89,1/100, e Biella, 88,7/100;

  • nella ristorazione solo Biella rilevi un valore del sentiment inferiore rispetto al dato nazionale: 86,6/100 vs 86,9/100.

Dagli indicatori di Visitatori e Cluster & Topic emerge che:

  • Biella presenta il valore più alto di recensioni redatte da visitatori italiani: 76%;

  • La Svizzera è il paese estero con la quota maggiore di recensioni (6,7%), monitorate complessivamente sul territorio Biellese;

  • La ristorazione e lo staff sono gli argomenti maggiormente discussi;

  • Il proprietario è l’argomento che contiene più giudizi positivi;

  • Il prezzo e il bagno i temi con le valutazioni più negative.

Dall’analogo monitoraggio delle recensioni online relative ai comparti della filiera turistica della Città di Biella in confronto con Bergamo, Ljubljana e Lille, si conferma che:

  • nel comparto ricettività, Bergamo registra il maggior numero di punti di interesse monitorati: 941; seguono Lille, 272, Ljubljana, 149 e Biella 26;

  • nel comparto ricettività, per la valutazione del sentiment in rete, a Bergamo sono stati monitorati più contenuti rispetto alle altre città: 45mila; seguono Lille, 25.700, Ljubljana, 14.300 e Biella 652;

  • Nella ricettività, Biella registra un valore del sentiment maggiore rispetto alle altre città: 88,7/100; segue, 87,4/100.

c.s.

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