Ospedale. Assunzioni 2021/22: l’ASL Biella presenta sei nuovi medici, tutti under 40

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A metà dello scorso mese di gennaio l’ASL Biella aveva comunicato l’assunzione a tempo indeterminato di 14 medici (di cui 11 nuove assunzioni e 3 assunzioni con passaggio da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato), per 12 specialità cliniche interessate, avvenute nelle settimane precedenti.

Tra queste nuove assunzioni, diverse riguardano specialisti under 40 anni di età (in Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Traumatologia, Urologia, Oculistica e Medicina Interna), anche provenienti da fuori regione, che hanno scelto l’Ospedale di Biella per proseguire la propria carriera professionale.

L’Azienda ha quindi deciso di presentare alla cittadinanza i giovani professionisti che in questo periodo hanno preso servizio in pianta stabile all’interno delle Strutture dell’ASL Bi.

OSTETRICIA E GINECOLOGIA – Chiara Germano: «Il mio obiettivo è aiutare le pazienti da un punto di vista professionale e umano»

La dottoressa Chiara Germano, nata a Ivrea nel 1990, dallo scorso 16 novembre fa parte in pianta stabile della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia dell’ASLBI, diretta da Bianca Masturzo, come ginecologa. Germano ha svolto interamente il proprio percorso di studi presso l’Università di Torino: nel 2015 ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con una tesi sperimentale riguardante gli esiti perinatali dei nati prematuri, specializzandosi poi nel 2020 con una tesi sperimentale incentrata sui metodi di induzione del travaglio di parto nelle pazienti con pregresso taglio cesareo. In seguito, ha conseguito il diploma di primo e secondo livello in Chirurgia Endoscopica presso la Società Europea di Endoscopia.

«La passione per l’ostetricia e la ginecologia mi ha da sempre accompagnato lungo gli studi universitari, nella ricerca scientifica a cui mi sono dedicata con entusiasmo, e ora qui all’Ospedale di Biella – spiega il medico –. Il mio obiettivo è di riuscire ad aiutare le pazienti, non soltanto in ambito professionale ma anche umano. Sono convinta infatti che un buon rapporto tra il paziente e il medico sia fondamentale nel percorso diagnostico tanto quanto nella cura e spero sinceramente di riuscire in questo intento».

OSTETRICIA E GINECOLOGIA – Giuseppe Delogu: «A Biella ho trovato un team medico e ostetrico molto preparato»

Il dottor Giuseppe Delogu si era unito all’équipe di Ostetricia e Ginecologia dell’ASLBI già a fine 2020. Classe 1983, il ginecologo ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Sassari nel 2009 con una tesi sperimentale sulle tecniche di chirurgia endovascolare nelle patologie arteriose degli arti inferiori.

Sempre a Sassari ha effettuato i primi due anni di corso della scuola di specialità e poi, spinto dalla voglia di incrementare la propria attività clinica ed esperienza, ha deciso nel 2012 di trasferirsi presso l’Università degli Studi di Torino, all’Ospedale Sant’Anna.

Nell’ultimo triennio della scuola di specializzazione si è dedicato principalmente alla sala parto e alla patologia della gravidanza e, alla fine del percorso specialistico, ha deciso di implementare le proprie competenze cominciando a occuparsi di medicina della riproduzione e procreazione assistita.
Ha conseguito la specializzazione nel 2015 con una tesi sperimentale sugli outcome predittivi riguardo le pazienti sottoposte a stimolazione ovarica.

Successivamente ha iniziato la carriera da specialista lavorando in diverse cliniche nell’ambito della riproduzione umana in Spagna (Barcellona, Alicante, Madrid) e collaborando con altri centri europei.
Mosso dalla passione per la pratica ospedaliera, ha infine deciso di proseguire la propria esperienza all’Ospedale di Biella.

«A Biella ho trovato un team medico e ostetrico molto preparato, oltre a essere stato accolto come in una famiglia – racconta –. Nel mio lavoro mi piace occuparmi della paziente dal primo momento fino alla sala parto e ritengo che la componente umana con la paziente sia importante tanto quanto quella scientifica».

UROLOGIA – Nicolò Testino: «In Ospedale un ambiente lavorativo ottimo e una struttura efficiente»

Il dottor Nicolò Testino è stato assunto dall’ASLBI il 20 dicembre 2021 ed è ora in organico alla Struttura Complessa Urologia. Nativo di Genova, dov’è cresciuto e ha studiato, laureandosi con specializzazione in Urologia presso l’Università degli Studi locale, aveva scelto l’Ospedale di Biella già durante gli ultimi anni di specialità per consolidare il proprio percorso formativo. Classe 1990, Testino si è quindi stabilito a Biella.

«Sono arrivato qui durante il quarto anno di specialità il 1° gennaio del 2020 su consiglio del professor Carlo Terrone, Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Urologia del Policlinico San Martino di Genova ed ex collega del Direttore dell’Urologia biellese Stefano Zaramella, per approfondire le mie conoscenze in chirurgia laparoscopica – racconta –. A Biella ho trovato un ottimo ambiente lavorativo, con un’équipe molto competente ed un Ospedale efficiente sia da un punto di vista strutturale sia per le dotazioni, c’è tutto quello che serve per condurre un’attività chirurgica di alto livello».

Medico volontario del Fondo Edo Tempia, lo specialista è membro della Società Italiana di Urologia.

 OCULISTICA – Francesco Germinetti: «Sono biellese e mi piacerebbe dare il mio contributo»

Il dottor Francesco Germinetti dal 17 gennaio 2022 fa parte dell’équipe della Struttura Complessa Oculistica dell’ASLBI. Biellese, classe 1990, lo specialista ha iniziato il proprio percorso presso l’Università degli Studi di Torino, laureandosi in Medicina e Chirurgia nel 2015, per poi proseguire all’Università degli Studi di Milano con la specializzazione in Oftalmologia.

«Ho deciso di conseguire la specializzazione in Oftalmologia perché si tratta di un settore della Medicina che permette di coniugare in maniera equivalente l’attività chirurgica con quella ambulatoriale – commenta il medico dell’ASLBI –. Sono specializzato nello studio e nel trattamento delle patologie retiniche con particolare attenzione alle maculopatie, di cui mi sono occupato negli ultimi anni con il professor Francesco Viola all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano».

«Ho sempre vissuto a Biella e credo che l’Ospedale abbia ancora possibilità di sviluppare la sua attività: mi piacerebbe dare il mio contributo in questo senso a beneficio dei nostri pazienti e ai bisogni di salute della comunità», aggiunge.

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA – Fabiana Altamore: «All’Ospedale di Biella viene dato molto spazio ai giovani professionisti»

Siciliana di origine, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia all’Università degli Studi di Sassari. La dottoressa Fabiana Altamore dallo scorso 16 novembre lavora nello staff dell’Ortopedia e Traumatologia dell’ASLBI diretta da Walter Daghino. Nata nel 1990, nel corso della sua esperienza si è finora perfezionata in particolare sulla gestione della traumatologia di base e sul trattamento del ginocchio, in ambito protesico e artroscopico.

«Nella Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia biellese ho trovato un’équipe giovane e, in generale, ho notato che in Ospedale viene dato molto spazio ai giovani professionisti anche nell’attività chirurgica, in collaborazione con i colleghi gerarchicamente più anziani – aggiunge –. Ho scoperto una bella realtà».

MEDICINA INTERNA – Martina Costanzo: «Ho trovato le condizioni per una crescita professionale»

Torinese nata a Cuorgnè, classe 1989, la dottoressa Martina Costanzo ha preso servizio nel reparto di Medicina Interna del Direttore Giovanni Bertinieri lo scorso 15 novembre. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso la sede di Orbassano dell’Università degli Studi di Torino, la neo assunta dell’Azienda Sanitaria ha proseguito il proprio percorso con la specializzazione in Medicina Interna a Novara presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, per poi arrivare all’Ospedale di Biella.

«Durante la prima ondata Covid ho dato il mio contributo proprio nei reparti dedicati ai pazienti positivi all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara – spiega –. Ho quindi discusso una tesi sperimentale su questo virus, sulla ricerca di fattori prognostici in ambito molecolare e laboratoristico della malattia. Ho scelto la specialità in Medicina Interna per via della visione d’insieme che questa permette di avere nella presa in carico e nella gestione dei pazienti».

«All’Ospedale di Biella sono stata accolta bene dai colleghi e ritengo si tratti di un ambiente stimolante dove vi sono ottime prospettive di apprendimento e di crescita da un punto di vista professionale», aggiunge.

c.s.

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