Oropa. Tutto pronto per la V Centenaria Incoronazione: quella del 29 agosto prossimo sarà una festa “itinerante”

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Dopo l’inevitabile rinvio dello scorso anno a causa della pandemia, la V Centenaria Incoronazione della Vergine di Oropa si celebrerà il 29 agosto prossimo, in forma, per così dire, “itinerante”. Occorre spiegare, però: perché, ovviamente, la cerimonia si svolgerà al Santuario, ma essendoci ancora dei protocolli anti Covid da rispettare, e dovendo quindi contenere il numero dei presenti a 1.500 persone in tutto (anche se forse c’è la possibilità che si possa arrivare a 2.500), l’evento sarà trasmesso in streaming nell’intera diocesi biellese (e in diretta su TV2000, emittente televisiva della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana).

Un momento della conferenza stampa di oggi

Una trentina di “sagrati virtuali” saranno collegati con la Basilica Superiore (dove alle 10 verrà officiata la Santa Messa, alla presenza di un legato pontificio, di norma un cardinale, personalmente designato da Papa Francesco) e il piazzale antistante, dove avrà luogo fisicamente l’Incoronazione della Madonna Nera, intorno alle 12.15. Ma quella del 29 agosto 2021 è una data che ha un prima e un dopo, hanno spiegato il vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella, e il rettore del Santuario, don Michele Berchi, in un’apposita conferenza stampa.

La Madonna Nera sarà trasferita dal suo sacello alla Basilica Superiore nel giorno dell’Assunzione di Maria (Ferragosto) mentre le Sante Messe in suo onore, così come i pellegrinaggi delle parrocchie biellesi, proseguiranno per tutto il mese di settembre. L’ultima settimana precedente l’Incoronazione, la Santa Messa delle 16.30 sarà officiata, a turno, da vescovi piemontesi, alcuni dei quali, peraltro, sono di origini biellesi (come ad esempio Mons. Gianni Sacchi, oggi vescovo di Casale Monferrato, e Mons. Edoardo Cerrato, vescovo di Ivrea).

Don Michele Berchi ha sottolineato con forza che «quanto accaduto a causa della pandemia ha chiarito tutti i nostri dubbi rispetto all’organizzazione di un evento, l’Incoronazione della Regina di Oropa, che dal punto di vista simbolico è diverso da quello ci 100 anni fa. L’attaccamento e l’affetto dei fedeli si sono rinsaldati con il coronavirus. È bastato illuminare la cupola della Basilica Superiore per comprendere come la nostra Santa Vergine di Oropa sia ancora e sempre un faro per tutti noi. Ecco, quindi, che nonostante le difficoltà e i protocolli anti contagio da rispettare, non si è persa la nostra spinta propulsiva».

Di «Incoronazione come messaggio di ripartenza dopo la pandemia» ha invece parlato don Stefano Vaudano, amministratore di parte religiosa del Santuario, mentre Mons Farinella ha ringraziato chi si sta prodigando per questo evento che ha lo scopo di «favorire la promozione al culto della Vergine di Oropa e la custodia di un patrimonio costituito da beni materiali e immateriali, di cultura e identità, che rendono il Santuario unico al mondo».

Il 29 agosto, oltre ai rappresentanti del clero, delle istituzioni e ai sostenitori dell’Incoronazione (intesi come sponsor dell’evento), saranno presenti 250 giovani, un coro di 120 elementi e i “delegati” che ogni parrocchia della diocesi di Biella indicherà per la manifestazione. Un numero di fedeli che, in ogni caso, non si avvicina nemmeno lontanamente alle 25mila presenze previste ante Covid. Ma non tutto il male viene per nuocere: a Oropa, infatti, sono sicuri che con l’aiuto della moderna tecnologia sarà possibile raggiungere un numero di persone esponenzialmente maggiore.

 

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