Il brutale e insensato assassinio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro, in provincia di Roma, ha suscitato reazioni di sdegno e disgusto in tutto il Paese. In tanti, trasversalmente, hanno stigmatizzato l’ignobile gesto compiuto da un manipolo di picchiatori.
L’unica colpa di Willy è stata quella di prendere le difese di un amico, cercando di sedare un inizio di colluttazione. Il destino ha voluto che si trovasse nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma in attesa che la giustizia italiana faccia il suo corso – ce lo auguriamo davvero tutti -, a Biella, il primo a muoversi per dimostrare solidarietà alla famiglia del ventunenne scomparso è Alessandro Pizzi.
Con un post sulla sua pagina Facebook ha annunciato una manifestazione che si terrà sabato prossimo 12 settembre in piazza Duomo dalle 16 alle 19.
Queste le parole che compaiono nel post: “Willy era un ragazzino con dei sogni e un sorriso contagioso, un ragazzino per bene, che amava la vita. Ne parliamo al passato perché Willy non c’è più, massacrato di botte, fino a morire per non essersi voltato dall’altra parte, per aver difeso un amico.
A Colleferro, in Italia. Abbiamo condiviso sulle nostre pagine social quello che è successo recentemente in America, abbiamo partecipato alle proteste, ci siamo indignati. Viene ucciso un ragazzo nel nostro Paese, e non alziamo un dito.
Vogliamo che si senta anche la voce di chi rifiuta gli ideali di intolleranza e violenza, non solo quella di chi li esalta chiamandoli patriottismo o liberismo. Non siamo buonisti e non vogliamo strumentalizzare.
Siamo stanchi di respirare odio ed esplosioni di violenza contro i più deboli. Siamo nauseati dei “se l’è cercata” o dei “in fondo era solo un immigrato”. Willy era anche nostro figlio. Vogliamo solo che non accada mai più.”
