Nomina nuovo direttore ASL Biella. Il PD sui dissapori tra Chiorino (FdI) e Caucino (Lega): “Litigi da osteria, danneggiano il territorio”

0

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dalla segreteria provinciale del Partito Democratico, a firma Rita de Lima, in merito alla nomina del nuovo direttore generale dell’ASL Biella.

A rimetterci, alla fine, è sempre e solo il territorio. Veti incrociati, litigi da osteria, manca solo la rissa… Anche questa volta, sulla nomina del nuovo direttore generale dell’ASL di Biella, il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia rischia di portare nocumento agli interessi di un’intera provincia.

Un territorio che intorno al proprio ospedale sta faticosamente cercando di costruire un’eccellenza e un indotto capace di avere ricadute importanti anche sull’economia locale.

Un nuovo capitolo, davvero poco edificante, che vede di fronte le due primedonne, non solo in senso figurato, del centrodestra biellese. Le due assessore regionali, Elena Chiorino e Chiara Caucino, hanno messo in scena l’ennesima puntata della loro reciproca inimicizia ad esclusivo danno della comunità che dovrebbero amministrare con spirito di collaborazione, se non di amicizia reciproca, senza personalismi né soverchi tatticismi.

Pochi giorni fa è stato nominato il nuovo direttore generale dell’ASL Bi nella persona del dottor Mario Sanò, già direttore della farmacia dell’ASL di Cuneo2. Nulla in contrario rispetto al neo dirigente, ma, se vogliamo dirla tutta, al Biellese poteva andare meglio. Non certo in termini di capacità, nessuno la discute, anche perché non la conosciamo direttamente, quanto di esperienza.

Una cosa è certa, sono stati i dissapori tra le due esponenti del centrodestra ad allontanare dalla carica manageriale il 66enne chirurgo Mario Traina, già direttore sanitario a Chivasso e Vercelli, indicato come candidato preferito dall’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

Per districare la complicata matassa è dovuto scendere in campo il presidente Alberto Cirio, addirittura con un ultimatum rivolto alle contendenti affinché trovassero una candidatura condivisa. Siccome non è successo, alla fine, per tagliare la testa al toro, tra le “amazzoni litiganti”, come le ha sarcasticamente definite Lo Spiffero, ha deciso l’assessore Icardi.

Complimenti. Davvero.

Ci rendiamo conto? Sembra follia, eppure non è altro che la realtà dei fatti.

Come il PD Biellese ha già rimarcato in altre circostanze, la ventura di avere due assessore laniere all’interno dell’esecutivo regionale dovrebbe conferire al territorio un maggior peso politico, non arrecare danno per sottrazione.

In chiusura, ci chiediamo se questi continui cambi al vertice delle ASL piemontesi siano davvero irrinunciabili, soprattutto in considerazione del delicato momento storico che stiamo attraversando.

Molti addetti addetti ai lavori sanno bene, infatti, che avvicendamenti di questo tipo provocano un periodo di stallo “fisiologico” quantificabile anche in sei mesi, tempo minimo necessario per comprendere le problematiche che emergono da un determinato territorio e pianificare le azioni per porvi rimedio.    

Chissà, poi, che effetto avrà fatto, sul neo direttore dell’ASL Bi, sapere di essere stato nominato come “seconda scelta” grazie alle liti di due comari.

Al dottor Mario Sanò, in ogni caso, il PD Biellese rivolge un grosso in bocca al lupo con l’augurio di buon lavoro!

Rita de Lima – Segretaria PD Biellese

Condividi:

Commenti chiusi