Musica. Perosi: con la formula [(2020/2021) = (+Classica – CO2)], una stagione all’insegna della… sostenibilità

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La pandemia ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana di milioni di persone che durante il periodo del lockdown hanno dovuto adeguarsi a nuove abitudini spostando le proprie vite online. La musica non ha fatto eccezione. Fortunatamente soprattutto per rompere il silenzio dettato dall’hashtag #iorestoacasa.

L’Accademia Perosi, in tal senso, ha contribuito attraverso concerti inediti registrati in tempi non sospetti e inventandosi nuove forme di promozione e nuovi modi per dimostrare vicinanza verso il proprio pubblico. Sono nati così, tra i primi in Italia, i concerti “raccontati”, da critici e giornalisti della carta stampata e della televisione.

A fine agosto i couch concert pubblicati in premiére durante la pandemia hanno raggiunto le 30mila visualizzazioni.

I concerti estivi dell’accademia hanno però riservato piacevoli e inaspettate sorprese. Da subito, per ogni evento, è stato registrato il sold-out.

Sotto il profilo artistico, mantenendo le caratteristiche indicate nel nostro programma triennale “La musica può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti”, per la prossima stagione ci si è proiettati verso un “futuro sostenibile”.

Ecco dunque spiegata l’headline che vede la bizzarra formula [(2020/2021) = (+Classica – CO2)]. Se è vero che i dati confermano l’impatto zero dei concerti di musica classica, e che il pubblico della “classica” è sensibile al tema dell’ambiente, la Fondazione Perosi, intende promuovere attivamente comportamenti sostenibili, in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU.

Ragionando su un gran numero di nuove regole, viste le difficoltà riscontrate nel programmare concerti, la rielaborazione di un nuovo cartellone ha spinto verso nuove riflessioni e nuove visioni utili per il futuro, facendo emergere un nuovo calendario dai tratti piacevoli e sorprendenti.

D’altra parte inventare forme d’arte e d’espressione o adeguarsi ai tempi, come sempre è successo nei periodi di crisi, serve anche a capire se è possibile e in quale misura intervenire per rendere sostenibile a livelli accettabili lo spettacolo dal vivo.

Il Covid ha permesso di riflettere maggiormente sulle opportunità da dare a giovani musicisti di talento, cercando di dare maggiore visibilità agli artisti italiani, al fine di meglio riequilibrare il tournover con gli artisti stranieri.

I protagonisti, non in ordine cronologico, saranno artisti quali Federico Gad Crema, primo premio e premio speciale per la migliore esecuzione del brano commissionato al Concorso Internazionale “André Dumortier – CIAD” in Belgio, secondo classificato all’Olga Kern International Piano Competition di Albuquerque in New Mexico e terzo classificato al Concorso Pianistico Internazionale “Casagrande”. Il Caravaggio Piano Quartet che, nell’ambito del Premio Franco Abbiati 2019 ha ottenuto il Premio Piero Farulli. Borsisti della Fondazione Olly, eseguiranno il quartetto di Joseph Suk, uno degli studenti più talentuosi della selezionata classe di Antonín Dvorák, pagine ancora poco esplorate del repertorio cameristico.

A loro si succederanno musicisti che hanno dimostrato negli ultimi anni grande impegno e valore. È il caso di Yuna Tamogami, alla quale è stata affidata l’inaugurazione della Stagione il 2 ottobre (già Medaglia d’oro alla ASIA International Piano Academy and Festival – Corea 2010, Medaglia di bronzo alla 39 PTNA Piano Competition – Giappone 2015, Primo premio al Festival Pianistico Bolzano nel 2017 e Primo premio al 22° Concert Marronier Giappone 2017). Nell’anno dei festeggiamenti beethoveniani ha proposto, quale primo brano, la Sonata n. 3 op. 2-3 in Do maggiore, ambiziosa e imponente Sonata da concerto.

Ancora un premiato a concorsi internazionali: Vikram Francesco Sedona, violinista studente di Silvia Marcovici, vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui i concorsi Andrea Postacchini (2017), George Enescu (2018) che recentemente ha ricevuto una Menzione d’Onore come finalista dell’Elmar Oliveira International Violin Competition 2020. Ancora Beethoven con la Sonata n. 2 op. 100, Ysaye e Brahms.

I Viaggi italiani di Mozart saranno affidati all’OTM della Fondazione CRT a Torino e ai giovani musicisti del Quartetto Eridano a Biella, iscritti al perfezionamento in Accademia nella classe di Oliver Wille alle prese con un critico d’eccezione in qualità di voce recitante: Sandro Cappelletto. La musica e la storia della musica si intrecceranno con quella dell’Italia nel decennio tra il 1765 e il 1775.

Accanto a grandi nomi di rilievo del panorama internazionale come Michael Dalberto protagonista di un capolavoro pianistico: la Sonata 958 di Schubert. Una delle più mature e più alte composizioni per pianoforte solo, ma anche il pianista russo Dmitri Alexeev.

Col Trio Palladio si tornerà a Beethoven, con il Trio Arciduca e il Gassenhauer Trio. Anna Serova e Tango Sonos eseguiranno arrangiamenti di musiche di Puccini, Rossini, Mascagni e naturalmente Piazzolla, con la felice combinazione di strumenti quali la viola, il pianoforte, il bandoneon e il contrabbasso.

Non mancherà il recupero dell’integrale dei Preludi e fughe dell’op. 87 di Shostakovich e spettacoli multidisciplinari come Memory: suoni dall’esilio. Nel Giorno della Memoria, le animazioni su sabbia dipingeranno le parole dell’attore Mario Acampa e la musica del perosiensemble.

Ma il Perosi è un arcipelago di iniziative che va oltre quanto appena anticipato.

Lo farà con gli #zoom! i caffè-musicali dell’accademia: approfondimenti al costo di un caffè il cui calendario sarà in continuo aggiornamento sul sito dell’accademia. I #suonicollaterali al Museo del Territorio. I #suonicollateraliatorino, una serie di concerti che si snoderanno tra l’Unione Industriale di Torino e le OGR.

Il successo registrato dai concerti estivi e la fervida presenza del pubblico dopo il lockdown, nonostante la situazione di grande incertezza, ha spinto la l’Accademia a rilanciare per tornare a condividere l’emozione della classica dal vivo.

Fedele alla propria missione e alla propria responsabilità artistica e sociale, la Fondazione Perosi, intende assicurare il proprio contributo al rilancio del settore culturale della città con la solita passione, il solito entusiasmo e ancora [+creatività].


Biglietti da 1 a 20 Euro.

Sottoscrizione abbonamenti entro il 30 ottobre.

Info sul sito www.accademiaperosi.org


La 44ma Stagione concertistica della Fondazione Perosi è sostenuta da MiBACT, Regione Piemonte, Città di Biella, Fondazione CRT e da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Performing Arts 2020.

c.s.

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