Missione compiuta! La cura Rossetto & C. su Seab spa inizia a dare frutti: utile netto pari 1.2 milioni di euro e nuove assunzioni

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Missione compiuta! A pochi giorni dallo scadere dell’attuale Consiglio d’Amministrazione di Seab spa, il presidente Luca Rossetto e la sua squadra hanno convocato una conferenza stampa (si è tenuta stamattina all’Hotel Agorà) per mettere qualche punto fermo e fotografare l’operato del CdA, condizionato, è bene ricordarlo, dalla necessità di ottemperare al concordato in continuità accordato alla municipalizzata che provvede alla raccolta dei rifiuti dal Tribunale di Biella.

Se quindi, da un lato, l’attività del direttivo è stata pesantemente condizionata dal “clima emergenziale” (c’era da scongiurare un fallimento e il conseguente rischio di passaggio della partecipata in mano privata), è altrettanto vero che proprio per questo è stata messa in campo una terapia d’urto talmente “strong” da produrre, in poco meno di due anni, risultati davvero importanti: non solo in termini di salvataggio dell’azienda ma anche in prospettiva di rilancio, una volta che l’occhio vigile del Tribunale fallimentare rivolgerà la sua attenzione altrove, ovvero dopo il 2024.

La qualità del lavoro svolto da questo CdA è stata certificata non solo dai numeri (quindi dai bilanci) ma anche, e questo è assolutamente meritorio trattandosi di azienda pubblica, dai creditori. Il 17 maggio scorso, infatti, l’assemblea composta da questi ultimi, con la conclusione delle operazioni di voto, ha accettato il piano di riparto proposto da Seab senza nessun voto contrario.

Un incontro, quello dei creditori, precedentemente rinviato due volte proprio su richiesta del CdA, e non certo con un intento dilatorio quanto piuttosto per assecondare, in percentuale maggiore, le legittime richieste dei creditori stessi, in particolar modo di quelli chirografari.

A questo punto, dopo l’udienza di omologa davanti al giudice fallimentare di Biella (21 giugno prossimo), l’assemblea dei soci (ciò i 74 comuni biellesi) per l’approvazione del bilancio 2021 e la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione, mancherà solo più l’ultimo tassello per riportare in bonis la municipalizzata, ovvero l’attuazione, entro la fine di luglio, delle delibere che porteranno alla prima tranche del famoso aumento di capitale (per 4 milioni di euro complessivi) che avrà lo scopo precipuo di rinnovare il parco mezzi.

Sono stati veramente tanti i punti toccati dal presidente Rossetto quando ha spiegato ai giornalisti presenti come l’attività del CdA non si sia concentrata «nel prolungare l’agonia di Seab quanto nel predisporre una terapia d’urto in grado di produrre i suoi frutti»: le direttrici principali si sono concentrate sul miglioramento dell’organizzazione interna, sui processi amministrativi e sulla governance aziendale.

«I risultati di gestione – ha sottolineato Rossetto – sono significativamente migliori di quelli prospettati nel piano concordatario», e questo grazie a tre fattori principali: sono diminuiti gli oneri di ripristino della discarica di Masserano, dal momento che più comuni biellesi hanno deciso di farsene carico; Seab ha vinto l’annoso arbitrato Aimeri che ha permesso di liberare ben 150mila euro di accantonamenti; infine, sono stati incassati più insoluti (ante 2020) del previsto.

In buona sostanza, oggi, in omaggio a politiche di bilancio particolarmente prudenti, Seab spa vanta un utile netto pari 1.2 milioni di euro, tre volte superiore alle previsioni, un patrimonio netto di 2.4 milioni e una notevole crescita di valore dell’azienda sulla base del parametro cosiddetto EBITDA. Oltre a tutto questo, che evidentemente non è poco, la partecipata ha garantito i livelli occupazionali e, anzi, ha assunto (e sta continuando a farlo). I dipendenti sono aumentati da 207 a 218 e sono ancora in crescita dal momento che si sta concludendo la procedura concorsuale per 30 posti a tempo indeterminato riservati ad autisti raccoglitori. Praticamente azzerato il ricorso al lavoro interinale.

Dulcis in fundo, la liquidità netta, che si assesta sui 3.9 milioni di euro al netto dei debiti bancari. «Non è un liberi tutti – ha chiosato il consigliere Andrea Basso ma tanto è stato fatto e altrettanto c’è ancora da fare». La conferenza stampa si è conclusa con i ringraziamenti del presidente Rossetto e dello stesso avvocato Basso: in primis ai dipendenti Seab «che hanno vissuto due anni con un comprensibile senso di angoscia sul futuro a breve e medio termine e ciononostante hanno lavorato con un’abnegazione encomiabile e in condizioni spesso difficili, se non estremamente difficili».

Doveroso ringraziamento anche ai 74 sindaci della provincia di Biella, in particolare a quello del capoluogo e alla collega di Vigliano, che per supportare l’attività del CdA di Seab hanno deciso di tornare a TARI dopo essere passati qualche anno fa a TARIP; infine un altrettanto doveroso grazie al commissario giudiziale e al Tribunale di Biella: entrambi hanno sempre dimostrato attenzione e sensibilità, privilegiando un’interlocuzione funzionale ad una procedura che, in definitiva, vedeva come “destinatari” ultimi i cittadini biellesi.

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