Maltempo. L’Alta Valle Cervo paga il prezzo più alto, stamattina non piove ma le previsioni…

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Al momento, mentre un timido raggio si sole squarcia il manto di nubi che ricopre il Biellese, sembra che la Valle Cervo sia la zona più colpita dal maltempo di ieri e di stanotte. Una frana è entrata fin dentro il santuario di San Giovanni d’Andorno e il Cervo, carico d’acqua impetuosa, ha strappato alla valle un tratto di strada (quasi 50 metri) all’altezza della Malpensà. La viabilità è stata giocoforza modificata. Ora, quindi, per raggiungere l’alta valle è necessario passare da Quittengo.

«Io e mio marito siamo andati a casa di mia sorella perché ci siamo accorti di ciò che stava per capitare. Non avremmo mai immaginato che la situazione fosse peggiore di quella del 2002, quando già avevamo fatto la conta dei danni – afferma Daniela Casale, consigliere comunale a Campiglia Cervi, che abita a pochi passi dal punto in cui è franata la provinciale -. Quando il torrente ha portato via la sede stradale non abbiamo nemmeno sentito il rumore, tanto era il frastuono causato dal torrente, dalla pioggia, dal vento dalle pietre che rotolavano trascinate dalla forza dell’acqua. È stata un’esperienza terribile ma ne verremo fuori».

Danni anche ad Oretto (Campiglia Cervo) dove il Rio Bele ha porta via il ponte, mentre il Rio Rivazza ha cancellato il guado sotto la Piana per scendere alla Balma. Sempre nel Comune di Campiglia, pochi miniti fa è tornata la corrente elettrica che era saltata. Le frazioni Mortigliengo e Mazzucchetti di San Paolo Cervo sono raggiungibili passando dall’Asmara.

Al momento la strada statale che attraversa la Valle Cervo è ancora chiusa in attesa dei tecnici della Provincia. L’ultima esondazione del Cervo risale al 2002, ma c’è preoccupazione un po’ in tutto il Biellese per l’evoluzione della situazione meteo. Confermata l’allerta arancione su tutto il Piemonte. Le previsioni per la giornata di oggi, sabato 3 ottobre, danno ancora pioggia a partire dal primo pomeriggio.

Numerosi gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per liberare le strade da alberi caduti che ostruivano la circolazione. A Biella, nel pomeriggio di ieri, allagato il Museo del Territorio. Provvidenziale l’intervento sul posto dei volontari AIB che hanno messo in sicurezza le opere d’arte.

Già da ieri mattina sono aperte le sale operative della Protezione Civile della Regione e della Provincia per monitorare la continua evoluzione meteo e disporre gli interventi ove necessario.

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