L’imbarazzante destra italiana e la seconda ondata Covid. Ovvero quelli che fino a ieri “virus clinicamente morto, dittatura sanitaria”

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Pretendono risposte su ritardi, inefficienze, criticità. Recriminano, piagnucolano, auspicano un intervento salvifico del Capo dello Stato… Ma cosa diavolo hanno fatto loro, per evitare di trovarci nuovamente nella “bagna”? Nulla. Anzi, hanno fatto di peggio. Hanno minimizzato, hanno negato il problema, hanno organizzato manifestazioni e assembramenti nel totale spregio delle regole, assolutamente irresponsabili e irrispettosi di chi, pur sempre italiani, la pensava diversamente.

Dolosamente, hanno soffiato sul fuoco del complotto mondiale, hanno destabilizzato l’opinione pubblica foraggiando teleimbonitori da quattro soldi come i Porro e altri celenterati della stessa scala involutiva. Hanno beatificato e santificato la scienza contraffatta (“pezzotta”, direbbero a Napoli), o surrettizia, dei colpevolissimi (casi di responsabilità oggettiva?) Bassetti, Zangrillo e “illuminati” della stessa schiatta pre-barbarica.

Dov’è oggi tutta questa gentaglia che ad agosto ci diceva, quasi come per incitare ad una futura ribellione di massa (ché già allora si sapeva che ci sarebbe stata una seconda ondata!), che il coronavirus era clinicamente morto? Dove sono le Sara Cunial (una decerebrata che il M5S ha la responsabilità, gravissima, di aver portato a Montecitorio), i Pappalardo, ovvero quel minus habens che non era in grado di dirigere senza farsi ridere dietro nemmeno una stazioncina di provincia (in Calabria) dei Carabinieri e poi, magicamente, è diventato addirittura generale dell’Arma (grazie alla parentela con un Cardinale e Arcivescovo oggi passato a miglior vita. È noto ai più che Clero e Arma vanno a braccetto…) e pretendeva di arrestare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella?

Dove sono finiti i gilet arancioni? Tutti a casa ad assumere dosi da elefante di vitamina C o a spararsi in vena flebo di Amuchina? Mah.

L’indecente destra italiana, ancora una volta, non perde occasione per dimostrare la nullità ideologica ed etica di cui è fatta. E non paga di quello zero assoluto che ne rappresenta la cifra politica, continua a pascersi della stessa, infinita e patologica, vacuità. Come un obeso che non riesce a smettere di ingollare junk food. Dove i gerarchi fascioleghisti (con qualche spolverata di forzaitalioti) sono, ad un solo tempo, sia l’obeso che lo junk food

E niente, continuano a criticare, obiettare, dissentire. Continuano a proporre ricette sciamaniche, contromisure da scientology, a millantare, a macinare propaganda contro il governo, a foraggiare la macchina del fango.

La prima ondata dell’emergenza Covid non ha insegnato nulla a questa teppa.

Non vogliamo dire, in maniera acritica, che Conte e i suoi ministri abbiano sempre ragione, tutt’altro. Di errori ne sono stati commessi tanti, ci sono falle di sistema, discrasie, illogicità ovunque si guardi, in qualsivoglia settore. Altri errori, probabilmente, saranno commessi nelle prossime ore.

“Eh, ma Mertens a Crotone?”

In fondo, la situazione che stiamo vivendo, di nuovo, in questo dannato Paese si compendia in una banalissima citazione calciofila. Se la politica (o quel poco che ne resta) diventa solo tifo, non c’è scampo. Siamo di nuovo nella “bagna”, e ce lo meritiamo.

“Eh, ma la dittatura sanitaria?”

“Eh, ma i tracciamenti?”

“Eh, ma i tamponi?”

“Eh, ma i mezzi pubblici pieni?”

“Eh, ma le scuole”

“Eh, ma Conte, Speranza, Azzolina, Topolino, Minnie, Geeg robot d’Acciaio e Mazzinga Z?”

“Eh, ma è stato perso un sacco di tempo?”

Domande assolutamente legittime, se poste da un comune cittadino avvilito, angosciato, impaurito.

DOMANDE CRIMINALI, se arrivano da chi, fino all’altro ieri, non ha fatto altro che sabotare, screditare, seminare vento e zizzania. Se arrivano da chi si vantava, ad esempio, di NON aver scaricato l’app Immuni, per quel poco che l’app Immuni possa valere.

“Eh, ma tacere, una buona volta?”

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