La sardina ecologista Pizzi punta il dito contro l’attuale sistema di gestione dei rifiuti: “Sprofondati nel Medioevo” (VIDEO)

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“Tanto carbone all’intera Amministrazione Corradino che ha avvallato una scelta dannosa per il nostro territorio e per l’ambiente”. Questo, a parere di Alessandro Pizzi (ex vice presidente si Cosrab), è ciò che meritano di trovare nella calza il sindaco di Biella e i suoi alleati di governo locale.

Una festa dell’Epifania ad alto tasso di acidità, quella di Alessandro Pizzi (e non per il troppo cibo consumato a tavola con i parenti nel giorno che chiude le feste), che con toni anche canzonatori attacca frontalmente il nuovo corso del Consorzio oggi guidato da Gabriele Bodo. In un post di denuncia pubblicato sulla sua bacheca Facebook, Pizzi fa le pulci ai primi 100 giorni dall’insediamento del nuovo cda di Cosrab ed enumera una serie di azioni fortemente volute dal precedente consiglio di amministrazione guidato da Michele Lerro e oggi bloccate dall’attuale dirigenza.

“Dopo i fatidici 100 giorni (o quasi) da quando si è insediato il nuovo cda di Cosrab, siamo già sprofondati nel MEDIOEVO della gestione dei RIFIUTI per l’intero territorio provinciale”, arringa il responsabile biellese di Onda Verde.

E continua: “In maniera assurda e senza nessuna argomentata e valida motivazione si è proceduto a cancellare o bloccare buona parte dei progetti innovativi che avevamo condiviso con l’intera assemblea dei sindaci (premiati dalla Regione Piemonte e foraggiati dai fondi accantonati dalla virtuosa gestione precedente… E di obiettivi concreti per il nuovo Consorzio rifiuti (Ente di Area Vasta)? Nemmeno l’ombra”.

Ma la definizione più colorita è quella di “corazzata monnezzara”. E qui, sarcasticamente, Pizzi ricorda che furono proprio loro, gli amministratori con cui se la prende oggi a coniare l’epiteto. E sottolinea “una incompetenza oltre che scarsa capacità di valorizzazione del patrimonio pubblico”.

Cotanta incompetenza e scarsa capacità di valorizzazione avrebbero portato a quanto segue:

a) Bloccato il progetto di riqualificazione dell’Ecocentro di Biella (e successivamente di tutti gli altri sparsi sul territorio provinciale) inficiando così la completa fruibilità dell’area naturale bonificata che prevedeva anche una spiaggia sui fossili pleistocenici del torrente Cervo, un’aula verde didattica e un innovativo centro del riuso e officina per smembrare i rifiuti ingombranti.

b) È stata di fatto annullata la delibera del vecchio cda che prevedeva il riscatto della IETA (Isola Ecologica Tecnologicamente Avanzata) per accogliere i rifiuti, educare al riciclo e premiare le famiglie virtuose anziché rilanciarla a dovere e pubblicizzarla senza sprecare soldi pubblici già investiti secondo lo statuto del Consorzio.

c) Castrato il progetto di educazione ambientale nelle scuole biellesi di ogni ordine e grado che aveva coinvolte più di 100 scuole negli ultimi 3 anni per formare i cittadini del futuro…

“In tutta questa fase di disfacimento (compreso l’assordante silenzio sulla vergognosa questione della Discarica di amianto di Salussola) – continua Pizzi – il Consorzio ora presieduto dall’esperto di eventi rallystici Bodo (in quota Fratelli d’Italia) ha saputo solamente AUMENTARE DEL 5% LA TASSA RIFIUTI per l’intera Provincia di Biella e, udite udite, alzare lo stipendio dei collaboratori di Cosrab anziché prevedere semmai un aumento di organico tecnico per un Ente strategico per il territorio… E i sindaci, approvano tutto questo?”

A riprova di quanto vergato sulla pagina Facebook, Alessandro Pizzi ha postato anche un video registrato all’entrata dell’Ecocentro di via per Candelo in cui puntualizza e scende nel dettaglio. Una domanda interessante che l’esperto biellese di economia circolare si fa e fa a chi segue la sua registrazione è legata alla montagna di legno che giace da tempo all’interno della struttura. Cosa ci fa lì, tutto quel legno? Perché non è stato raccolto e smaltito?

Infine, ricorda a tutti che “se Biella è al primo posto in Regione tra i capoluoghi di provincia per la raccolta differenziata (grazie alla TARIP che tanto bistrattano) il resto della provincia e ancora ‘fuorilegge’ attestandosi ben sotto il 65% limite minimo da raggiungere di differenziata (e troppi sono ancora i Comuni che non raccolgono la frazione organica)”.

La conclusione logica è che il lavoro fatto dalla precedente dirigenza di Cosrab è certamente perfettibile, ma “i progetti vanno alimentati non distrutti”.

Dopo i fatidici 100 giorni (o quasi) da quando si è insediato il nuovo cda di Cosrab, siamo già sprofondati nel MEDIO EVO della gestione dei RIFIUTI per l'intero territorio provincialeIn maniera assurda e senza nessuna argomentata e valida motivazione si è proceduto a cancellare o bloccare buona parte dei progetti innovativi che avevamo condiviso con l'intera assemblea dei sindaci (premiati dalla Regione Piemonte e foraggiati dai fondi accantonati dalla virtuosa gestione precedente … E di obiettivi concreti per il nuovo Consorzio rifiuti (Ente di Area Vasta)? Nemmeno l'ombra.La corazzata 'monnezzara'? (per rifarsi ad epiteti coloriti da loro stessi creati), avvallata anche dalla giunta Corradino, evidenziando una incompetenza oltre che scarsa capacità di valorizzazione del patrimonio pubblico, ha nell'ordine:a) Bloccato il progetto di riqualificazione dell'Ecocentro di Biella (e successivamente di tutti gli altri sparsi sul territorio provinciale) inficiando così la completa fruibilità dell'area naturale bonificata che prevedeva anche una spiaggia sui fossili pleistocenici del torrente Cervo, un'aula verde didattica e un innovativo centro del riuso e officina per smembrare i rifiuti ingombrantib) È stata di fatto annullata la delibera del vecchio cda che prevedeva il riscatto della IETA (Isola Ecologica Tecnologicamente Avanzata) per accogliere i rifiuti, educare al riciclo e premiare le famiglie virtuose (vedi Video) anziché rilanciarla a dovere e pubblicizzarla senza sprecare soldi pubblici già investiti secondo lo statuto del Consorzio c) Castrato il progetto di educazione ambientale nelle scuole biellesi di ogni ordine e grado che aveva coinvolte più di 100 scuole negli ultimi 3 anni per formare i cittadoni del futuro…In tutta questa fase di disfacimento (compreso l'assordante silenzio sulla vergognosa questione della Discarica di amianto di Salussola) il Consorzio ora presieduto dall'esperto di eventi rallystici Bodo (in quota F.lli d'Italia) ha saputo solamente AUMENTARE DEL 5% LA TASSA RIFIUTI per l'intera Provincia di Biella e 'udite udite' alzare lo stipendio dei collaboratori di Cosrab anziché prevedere semmai un aumento di organico tecnico per un Ente strategico per il territorio… E i sindaci, apporovano tutto questo?Ricordo a tutti che se Biella è al primo posto in Regione tra i capiluoghi di provincia per la raccolta differenziata (grazie alla TARIP che tanto bistrattano) il resto della provincia e ancora 'fuorilegge' attestandosi ben sotto il 65% limite minimo da raggiungere di differenziata (e troppi sono ancora i comuni che non raccolgono la frazione organica). Per questo i progetti vanno alimentati non distrutti. E allora, tanto CARBONE alla vigilia del giorno della Befana all'intera amministrazione Corradino che ha avvallato una scelta che si sta rivelando, come era prevedibile, dannosa per il nostro territorio e per l'ambiente…EUROPA VERDE vigilera' sul raggiungimento degli obiettivi Regionali. Sperando in un cambio di rotta rapido e necessario: SVEGLIA!!

Pubblicato da Alessandro Pizzi su Domenica 5 gennaio 2020

 

 

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