Il PD Biellese su Seab spa: “Super consulenti nominati da Corradino malcelato tentativo di delegittimare l’attuale CdA”

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A dare apparentemente manforte al Comune di Biella sulla delicata questione Seab è arrivato anche il parere di Anutel (Associazione nazionale uffici tributi enti locali). Cosa dice Anutel? Sostanzialmente, che le municipalizzate hanno la stessa capacità di riscossione degli enti locali. Tradotto, il buco di Seab non deve andare a detrimento dei bilanci comunali.

Peccato, però, che la realtà non cambi. Sono solo due gli scenari possibili: 1) i soci della partecipata, cioè i Comuni, mettono mano alle proprio casse e salvano Seab 2) la si lascia fallire l’azienda con tutto ciò che ne consegue.

Punto. Né più né meno.

Ergo, la sbandierata ragione del Comune di Biella per bocca dell’assessore al Bilancio, Silvio Tosi (si veda La Stampa di oggi, venerdì 15 gennaio, pagina 33), è questione di lana caprina. E tutte le perplessità sollevate nei giorni scorsi sui tentennamenti di Corradino & C. rimangono di stringente attualità.

Anzi, alle critiche della minoranza che fa capo all’ex sindaco di Biella, Dino Gentile, si sommano quelle del Partito Democratico Biellese (segreteria provinciale e gruppo consiliare). Di seguito il comunicato stampa a firma Rita de Lima e Valeria Varnero.

Il barometro della politica biellese torna a segnare tempesta. Le sorti di Seab spa tolgono il sonno a molti, a cominciare dalle oltre 200 famiglie che vivono con gli stipendi erogati dalla municipalizzata e quindi guardano con estrema preoccupazione alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

A nessuno è piaciuta la delibera con cui la giunta Corradino ha nominato due super consulenti per una “second opinion” fuori tempo massimo sulle azioni da intraprendere per scongiurare il fallimento della società partecipata. Ma siamo poi davvero sicuri che il sindaco Corradino abbia a cuore il salvataggio di Seab?

A questo punto, nonostante una serie di dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino quasi a denti stretti, non sono per nulla chiare le vere intenzioni della Lega su questa delicata partita, che coinvolge non solo il capoluogo, ma tutto il territorio provinciale.

Che senso ha, oggi, avvalersi di due professionisti quando manca poco più di un mese alla scadenza del termine per il deposito del piano concordatario che consentirà a Seab di uscire dalla crisi? Quanto costeranno queste due consulenze alle casse del Comune di Biella?

Infine, abbiamo il vago sospetto che quest’operazione “in extremis” sia, nella sostanza, solo un malcelato tentativo di delegittimare l’attuale CdA, frapponendo l’ennesimo ostacolo al percorso di risanamento già avviato, come sottolineato da ultimo dal presidente Rossetto in una recentissima intervista.

Un CdA nominato in modo assolutamente trasversale dai soci di Seab spa. E chi sono questi fantomatici soci? I Comuni biellesi.

Perché, ci si chiede, un anno fa c’era l’accordo di tutti sui componenti del Consiglio d’Amministrazione e sulla presidenza di Luca Rossetto, mentre oggi vengono nominati due docenti universitari per trovare soluzioni alternative alle proposte formulate del team di professionisti allora nominati?

Ormai il tempo stringe, non si può pensare di rimandare ancora o di continuare a rimescolare le carte in tavola. Se il sindaco Corradino o qualcuno dei suoi vuole il fallimento di Seab, abbia il coraggio di metterci la faccia e di renderne conto alla collettività.

Giunti quasi allo spirare del termine fissato dal tribunale per l’epilogo della procedura concordataria (in continuità), nascondersi nel cono d’ombra di pareri altisonanti non è solo rischioso, ma alquanto vile.

Rita de Lima – Segretaria PD Biellese
Valeria Varnero – Capogruppo PD Consiglio comunale Biella

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