fffortissimo, l’ultimo libro edito da Accademia Perosi finalista del Premio Estense

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Alberto Sinigaglia tra gli aspiranti all’Aquila d’Oro 2020, il premio che da oltre 50 anni assegna l’eccellenza del giornalismo italiano.

In una conferenza stampa in diretta streaming la Giuria del Premio Estense, presieduta da Guido Gentili, editorialista de Il Sole 24 Ore, e composta da Tiziana Ferrario, Paolo Garimberti, Jas Gawronski, Paolo Giacomin, Giordano Bruno Guerri, Alberto Faustini, Laura Laurenzi, Gianni Riotta, Alessandra Sardoni e Luca Traini, ha annunciato la scelta dei quattro volumi, sui 50 presentati, da portare in finale alla 56a edizione del Premio Estense.

A contendersi L’Aquila d’Oro 2020 ci sarà anche Alberto Sinigaglia con “fffortissimo“, edito dall’Accademia Perosi e presentato in anteprima a Biella lo scorso gennaio.

Accanto a lui Silvia Bencivelli con “Sospettosi” (Einaudi), Pablo Trincia con “Veleno” (Einaudi) e Concetto Vecchio con “Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi” (Feltrinelli).

Il vincitore sarà decretato dalla giuria popolare, composta da quaranta lettori, che si riunirà il prossimo 26 settembre, giorno della cerimonia di premiazione, a Ferrara, la città che ospita il premio.

Alberto Sinigaglia

Veneziano, giornalista alla Stampa, ha fondato con il pianista Mario Delli Ponti il mensile Musica Viva (Milano 1970) ed è tra i fondatori del settimanale Tuttolibri (Torino 1975, poi diventato supplemento della Stampa) e del Giornale della Musica (Torino 1985) che ha diretto nella fase iniziale. E’ stato la voce cha ha inaugurato su Radiouno le trasmissioni in diretta dei concerti dell’Orchestra sinfonica di Torino della Rai. Per Rai3 nel 1985 ha scritto e condotto Buona sera signora musica, uno spettacolo televisivo dedicato ai trecento anni della nascita di Bach, Haendel e Domenico Scarlatti. Ha curato con Renato Gravaglia Scena e retroscena, l’autobiografia di Gianandrea Gavazzeni (Rizzoli 1994) e con Sandro Cappelletto Il mio Mozart (La Stampa 2006, in cofanetto un pc di Claudio Abbado sul podio dell’Orchestra Mozart e un libretto contenente undici interviste). Ha collaborato con le Edizioni del Teatro alla Scala. Tra le interviste radiofoniche per Rai-Radio3, Giuseppe Sinopoli (Italiani a venire) e Luciano Berio (Addio al Novecento). E’ presidente dell’ordine dei Giornalisti del Piemonte, della Fondazione Filippo Burzio, del Consiglio scientifico della Fondazione Cesare Pavese, del Comitato dei Garanti del Polo del ‘900.

fffortissimo

Tre f sul pentagramma indicano “fortissimo”, eseguire con il massimo sforzo e quattro “elementi” vitali: testa, cuore, muscoli, polmoni. Vissute al massimo sono le vite dei compositori Malipiero, Petrassi, Boulez, Berio, Nono, Stockausen, Penderecki, Bussotti, Corghi, Henze, Rihm, Kurtag, Donatoni. Dei direttori Claudio Abbado, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, dei maestri Bernstein, Giulini e Gavazzeni dai quali hanno afferrato il testimone, dei loro colleghi Mehta, Maazel, Ozawa, Prêtre. Di solisti come Rostropovič, Ughi e Brunello, di registi come Zeffirelli e Ronconi, di scenografi come Emanuele Luzzati. Di artisti della musica popolari come Paolo Conte, Stefano Bollani, Ludovico Einaudi, Nicola Piovani. Interrogati in profondità, rivelano atmosfere, cultura, idee d’una stagione tra le più intense e innovative nella storia della musica.

c.s.

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