Eureka, abbiamo vinto una discarica d’amianto e siamo fuori dal PNRR! Sempre a lamentarci di gamba sana, noi biellesi…

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Sempre a lamentarci di gamba sana, noi biellesi, eh!? Non va mai bene niente. Abbiamo vinto una discarica che vale milioni di euro e non è saltato nemmeno un misero tappo di champagne (vabbè, non teniamo conto di quelli che hanno sciabolato, come se non ci fosse un domani, in via Giulio Natta – nomen omen – a Vellezzo Bellini, Pavia, dove sorge la sede della mitica Acqua & Sole srl).

Sarà la più bella, green e innovativa discarica d’amianto di tutto il Bel Paese e noi siamo qui a mugugnare, a storcere il naso, a criticare. Vorremo mica rovinarci l’estate, le vacanze, questo magnifico e asciuttissimo caldo di fine luglio per una discarica d’amianto? Avercene…

E le risaie? Il famoso chicco Dop? Ma chissenefrega, la “Bassa” è piena di risaie. Tra Baraggia biellese e vercellese ci sono piantine immerse nell’acqua a perdita d’occhio. Cosa sarà mai!? Come? C’erano altri 600 siti in tutto il Piemonte in cui poter stoccare l’amianto? Ah…

Vabbè, meglio, vuol dire che siamo stati preferiti noi a tutti gli altri.

Abbiamo vinto!!! Primi!!! Gradino più alto del podio!!! Evvai!!!

Poi, quando tra qualche anno arriveranno al Brianco di Salussola orde di turisti affamati di verde a visitare l’incredibile manufatto, gioiello della scienza e della tecnica, a campeggiare nelle prospicienze dell’impianto, a fumare canne sulle immense distese d’erba sintetica (?) che copriranno il 17 metri di discarica fuori terra?

Ricadute economiche pazzesche, ma nemmeno allora andrà bene. Li sentiamo già quelli che “no, troppa confusione, gente che fa casino, musica troppo alta, terroni, insopportabili immissioni di cannabis nell’ambiente circostante” che, trasportate dal vento, potranno arrivare ad ammorbare anche le pendici del Mucrone, se non addirittura la cella della Madonna Nera, ché tanto è già brunita (vero On. Patelli?).

A brindare, invece, ci ha pensato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Non per la discarica, no. O almeno non l’ha detto espressamente. Ieri pomeriggio ha pubblicato un post su Facebook in cui, con toni leggerissimamente trionfalistici, festeggiava la pioggia di milioni in arrivo grazie al PNRR.

E siccome lui, Cirio, è uno puntiglioso, non si è limitato a dire “stanno per arrivare oltre 260 milioni di euro”. No, ha spiegato, nel dettaglio, provincia per provincia, quanti sono i progetti che hanno ottenuto i finanziamenti e per quali importi. Un lavoro di fino, di cesello, nulla da dire.

Come? Nell’elenco non c’è Biella? Ah, che strano…

E dire che anche la rutilante giunta Corradino aveva presentato il suo bel progettino per la riqualificazione urbana… Non è piaciuto? Peccato. Ma pazienza, ci saranno sicuramente altre occasioni. Non si può vincere sempre. Bisogna anche saper perdere. Può capitare a tutti di sbagliare un calcio di rigore, non è da quello che si giudica un campione. Lo diceva, anni fa, un vecchio cantautore italiano e lo dice anche il vice ministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin.

Sicuri che lo dica anche il vice ministro? Bah, forse ci siamo sbagliati. Nei suoi mille comunicati stampa autoprodotti, in effetti, non ha mai fatto parola né di discariche né di fondi del PNRR. Come? Non voleva rovinarci la sorpresa. Ah, ok, ora si spiega tutto.

Beh, però almeno una soffiata dall’Onorevole Andrea Delmastro ce la saremmo aspettata, lui queste cose non può non saperle, o fare finta di non saperle. Proprio lui che doveva andare a presiedere il Copasir (l’altisonante Commissione parlamentare per la sicurezza della Repubblica!) ma poi, non si sa per quale arcano, gli è stato preferito un altro fratello.

In ogni caso, grazie! Grazie ai politici biellesi (di ogni ordine e grado), che hanno avuto più di un pensiero per noi biellesi! Ma soprattutto grazie per non aver detto una sola parola! Muti più dei pesci, qualora sia possibile.

Sempre a lamentarci di gamba sana, noi biellesi, eh!? Non va mai bene niente…

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