Ener.Bit. Arrivano 5 nuove colonnine per veicoli elettrici e un bando per altre 150 in tutto il Biellese

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Le prime cinque colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, auto, e-bike e motocicli, saranno a disposizione del territorio biellese già entro la fine del mese di novembre, ma nei prossimi anni le stazioni di ricarica aumenteranno sensibilmente per favorire la mobilità sostenibile.

La regia di quest’operazione all’insegna della green economy è di Ener.Bit, la partecipata pubblica (il 51% della società è detenuto dalla Provincia di Biella, mentre il restante 49% da Cordar SpA Biella Servizi) nata nel 2009 dalla fusione di Cordar Energia e Cordar e Cordar.it.

Nel pomeriggio di oggi, martedì 29 ottobre, il presidente e amministratore delegato della partecipata, Paolo Maggia (alla presenza dei due consiglieri del cda, Nicola Mazzia e Stefania Tosone), ha presentato ai media biellesi il bando di projet financing per “la fornitura, installazione e gestione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici”. L’avviso non comprende le prime cinque stazioni, che saranno installate direttamente da Ener.Bit a Biella (nel piazzale della Provincia), Sala Biellese, Sandigliano, Valdengo e Valdilana.

Le proposte dovranno pervenire entro il termine perentorio fissato allo scoccare di mezzogiorno del 2 marzo 2020. La concessione avrà durata ventennale (con possibilità di proroga). L’operatore che si aggiudicherà il bando sarà tenuto al versamento di un canone pari a 150mila euro/anno in favore di Ener.Bit che ridistribuirà quanto incassato sul territorio. Le colonnine saranno ubicate su parcheggi pubblici preventivamente indicati dalla stazione appltante (Ener.Bit) e non potranno essere di numero inferiore a 150. Saranno stazioni di ricarica veloce e ultraveloce (il tempo è rapportato alle dimesioni della vettura e di conseguenza della batteria che monta).

Il servizio erogato dall’operatore che avrà fornito l’offerta migliore non comporterà alcun costo per Ener.Bit e l’energia erogata dalle stazioni di rifornimento dovrà provenire da fonti rinnovabili. Ancora, l’operatore provvederà a proprie spese all’installazione, attivazione e manutenzione dei contatori di corrente elettrica, nonché alla manutenzione delle piazzole adibite a stalli.

Quanto al numero di nuove colonnine, sono prevedibili tre scenari dal 2020 al 2032, periodo nel quale gli operatori dovrenno proporre investimenti, mentre per gli otto anni successivi saranno tenuti “solo” alla manutenzione delle stazioni già installate. In ogni caso, come anticipato sopra, le colonnine non potranno essere meno di 150.

Il CdA di Ener.Bita. da sinistra, Stefania Tosone, Paolo Maggia e Nicola Mazzia

 

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