Emergenza Covid-19. Lucia Azzolina: “Ora è chiaro a tutti che Sanità e Scuola sono investimenti, non capitoli di spesa”

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Dalle colonne di un inserto de Il Sole24Ore, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato della difficile situazione che il governo, la scuola e l’intero Paese stanno affrontando a causa dell’emergenza Covid-19. Una prova particolarmente dura e impegnativa prima di tutto perché inedita.

Partendo dall’assunto, condivisibilissimo, che governare un Paese (come l’Italia, verrebbe da aggiungere…) non sia mai cosa facile, il responsabile del dicastero dell’Istruzione ha scritto di suo pugno: «Il Coronavirus ha richiesto sforzi importanti al governo. E a tutto il Paese. Ma ha anche messo in chiaro alcune cose. La prima: abbiamo un sistema sanitario fatto di tanti esperti, medici, infermieri e altri addetti che ogni giorno, con dedizione, stanno lavorando per curare pazienti e arginare l’avanzata del virus. La seconda: la scuola, la comunità che mi onoro di dirigere, è una spina dorsale dell’Italia. È fra le cose più importanti che abbiamo. E quando la scuola si ferma, ne sentiamo tutti, tremendamente, la mancanza. Siamo tutti più soli».

«Eppure – continua il ministro Azzolina -, troppe volte c’è chi mette sotto accusa gli insegnanti, dando loro dei fannulloni, c’è chi non si accorge del valore sociale di questa istituzione, chi la denigra, addirittura. Se c’è una lezione da trarre da questi giorni, dunque, è che sanità e scuola sono fondamentali. Investimenti, non capitoli di spesa. Ora penso sia davvero chiaro a ciascuno».

«Il fermo forzato per l’emergenza ha aperto una fase molto impegnativa. Ma la scuola ha reagito. Abbiamo tutti lavorato per un’accelerazione del programma di didattica a distanza […]. Nulla può sostituire il valore del confronto quotidiano, del confronto dal vivo. Ma scuola e tecnologia ora sono un binomio meno distante», conclude Lucia Azzolina.

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