Elezioni provinciali. Il Movimento 5 Stelle Biellese scrive ai candidati presidente Emanuele Ramella Pralungo e Francesca Delmastro

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Sabato 18 dicembre prossimo a Biella e Valdilana si vota per eleggere il nuovo presidente della Provincia. Non si tratta di una consultazione aperta alla cittadinanza, ma ai soli amministratori pubblici, avendo ad oggetto il rinnovo degli organi elettivi di un ente di secondo livello. Sindaci e consiglieri comunali di tutto il Biellese sono chiamati alle urne per eleggere uno dei due candidati in corsa: Emanuele Ramella Pralungo, ex presidente dell’ente, e Francesca Delmastro. Oltre al nuovo presidente, in ballo ci sono anche le dieci poltrone da consigliere provinciale.

In vista della prossima tornata elettorale, il Movimento 5 Stelle Biella ha inviato alle redazioni dei media locali una lettera aperta indirizzata ai due candidati presidente nella quale sono elencati alcuni punti che rappresentano, per così dire, i desiderata del M5S laniero. La riportiamo integralmente qui di seguito.

Al fine di capire le intenzioni dei due candidati e in vista delle votazioni che coinvolgono anche consiglieri comunali aderenti o comunque vicini al Movimento 5 Stelle chiederemmo a Ramella e Delmastro di pronunciarsi in modo chiaro e pubblico rispetto ad alcuni elementi considerati fondamentali dal M5S.

Si tratta di temi su cui la Provincia ha competenza gestionale o comunque di coordinamento e programmazione. I punti sono indicati in ordine alfabetico ma per quanto riguarda il primo si tratta anche di un ordine di priorità.

1) ANTIFASCISMO E DIRITTI CIVILI

Riteniamo l’antifascismo un valore fondante dell’Amministrazione di una Provincia medaglia d’oro per la resistenza. Ciò si sostanzia anche attraverso adeguati contributi all’Istituto Storico per la Resistenza per la sua azione meritoria di divulgazione dei valori connessi con particolare riferimento alle giovani generazioni. Al tempo stesso riteniamo importante il coordinamento con le iniziative dell’ANPI. Per quanto riguarda i diritti civili pensiamo che la Provincia debba assegnare la dovuta attenzione al Movimento LGBTQ+ impegnandosi per prevenire ogni forma di discriminazione.

2) AMBIENTE

Il Biellese è soggetto in questo periodo a numerose minacce: l’inceneritore, la discarica di amianto, la diga in Valsessera sono le principali. Riteniamo tali opere inutili e dannose per l’ambiente, la salute, l’agricoltura del Biellese sud-occidentale, il turismo. La Provincia dovrebbe invece impegnarsi per coordinare la costituzione dell’organismo di gestione del SIC Alta Valsessera o nella gestione del contratto di Lago di Viverone. Dovrebbe in generale esercitare la propria funzione di indirizzo politico, pronunciandosi sulle varie questioni, evitando di delegare ai soli tecnici importanti tematiche ambientali.

3) BIOAGRICOLTURA

La Provincia può esercitare un’importante funzione di indirizzo, coordinamento, informazione e formazione degli operatori per puntare a convertire integralmente al biologico l’agricoltura del territorio. Esperienze in atto dimostrano i grandi vantaggi ecologici, economici e sanitari di tale pratica.

4) ENERGIA

Per la democratizzazione e il decentramento della produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili le comunità energetiche auspicate dall’Unione Europea possono essere una grande opportunità anche per il Biellese. La Provincia può esercitare in questo ambito una funzione di informazione e coordinamento presso i Comuni, le associazioni, le aziende e i privati cittadini per la realizzazione di Cer (Comunità energetiche rinnovabili) e Goc (Gruppi operativi di comunità).

5) TRASPORTI

La transizione ecologica implica in questo ambito la riduzione del consumo di suolo per strade, parcheggi e altre infrastrutture all’insegna dell’asfalto e del cemento. Riteniamo la cosiddetta pedemontana San Giacomo – Ghemme un’opera inutile e dannosa, con irrisori vantaggi, enorme spesa di denaro pubblico e pesante impatto ambientale. Con una minima parte dei fondi necessari per la nuova strada potrebbero essere sistemate molte delle strade provinciali di cui non poche versano in condizioni critiche.

La Provincia dovrebbe piuttosto puntare su collegamenti diretti ferroviari Biella-Torino e Biella-Milano. In particolare, sarebbe utile il raddoppio dei binari della Biella-Novara e la sua elettrificazione.

6) TURISMO

Il territorio provinciale possiede un grande patrimonio sentieristico in grado di essere il volano per nuove prospettive economiche. La GTA, la GTB, il Cammino di Oropa, il Cammino di San Carlo e altri itinerari di livello comunale o sovracomunale rappresentano una risorsa da valorizzare. Il ruolo della Provincia può essere prezioso nel coordinare sezioni CAI, fondazioni, associazioni e Comuni in una operazione di sistemazione della segnaletica e dei tracciati e nell’inserimento degli stessi in un quadro omogeneo.

M5S Biellese

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