Elezioni. Biella: a Corradino il primo turno col 40%, tra due settimane ballottaggio contro Gentile mentre Cavicchioli saluta

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Ci sono due dati assolutamente inconfutabili quando mancano ancora poco meno di una dozzina di seggi da scrutinare: il primo è che Marco Cavicchioli non sarà più il sindaco di Biella per i prossimi cinque anni; il secondo è che Claudio Corradino si aggiudica il primo turno di queste elezioni comunali con una percentuale molto vicina al 40%.

Tanto. Davvero tanto, ma non abbastanza da sbaragliare la concorrenza e iniziare a governare già da domani. In mezzo a queste due certezze, in realtà, ce n’è una terza (diretta conseguenza di quelle ma per molti, forse, una vera sorpresa): la seconda piazza conquistata da Dino Gentile (con il 28% circa), che costringe l’onda verde, quella della Lega non certo quella di Pizzi (che non arriva al 3%), al ballottaggio, tra due settimane.

Già intorno alle 20, il primo cittadino uscente, ai microfoni di Biella Cronaca, ammetteva la sconfitta passando virtualmente il testimone a chi gli succederà dopo lo spareggio. La partita tra Corradino e Gentile è quindi apertissima, perché da domani cambia tutto.

Se l’ex sindaco di Cossato (città in cui peraltro ha vinto il suo delfino) può contare sul trend delle Europee e delle Regionali che vede il partito del vice premier fare piazza pulita quasi ovunque, dall’altro lato è altrettanto vero che la somma delle preferenze ottenute da Gentile e Cavicchioli supera quelle di Corradino.

Certo, ci sono anche gli altri, che al ballottaggio dovranno decidere da che parte stare. C’è il M5S che sposta quasi un 10%, e c’è l’elettorato dell’Onda Verde di Pizzi, che qualora i giochi si dovessero decidere sul filo di lana, e quindi sulla manciata di voti, potrebbe essere altrettanto determinante.

I nuovi equilibri e i nuovi scenari sono tutti da costruire. Ora come ora, per sapere chi sarà il prossimo sindaco di Biella ci vuole la sfera di cristallo. Che non abbiamo, e quand’anche la avessimo potremmo non essere in grado di leggerla correttamente. Ergo, non resta che attendere nuovamente l’esito inappellabile dell’urna.

L’appuntamento col futuro, almeno per quanto riguarda l’Amministrazione cittadina, è rimandato a domenica 9 giugno.

 

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